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Il ragazzo,dopo due lunghe ed estenuanti ore di viaggio,arrivò in quella maledetta scuola dove avrebbe passato un duro anno per colpa di sua madre che,per quanto aveva detto,potrà diventare uno "studente modello",tutte cazzate.
Parcheggiò la macchina davanti all'edificio e,dopo aver preso le sue valigie,scese per poi recarsi all'entrata.
Quando fu in segreteria posò le due grandi borse sul pavimento e cercò di attirare l'attenzione della segretaria,cosa che risultò abbastanza facile grazie ai suoi occhi color ghiaccio,difficile da restarne indifferente.
"Salve,sono Louis Tomlinson." Si limitò a dire sperando in una risposta veloce,non ne poteva più.
La signora,dopo lunghi minuti,portò il suo sguardo sul foglio dove si trovavano tutti i nomi degli studenti del primo anno.
"Bene,per sua fortuna non ha nessuno come compagno di stanza"disse porgendogli le chiavi in attesa di una risposta che però non arrivò.
Prese le valigie e iniziò ad esplorare quello schifo di scuola.
Trovata la stanza ci entrò,facilmente,lanciò le valigie sul primo letto e lui si buttò a peso morto sul secondo.
Non è felice,ma la sua felicità passa in secondo piano,giusto?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 28, 2015 ⏰

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