Love Me Insane

Parte I - My hot sexy teacher

You pick up all of the pieces,
And put them back again.
You stitch and sew my heart up all by hand, yeah.
I know a good thing when I see one, yeah.
And you know I didn't see this coming.
-Love Me Insane, Avril Lavigne

Harry Styles era entrato a far parte della vita di Louis Tomlinson quando quell'anno era diventato il suo nuovo professore di lettere.

Per essere alle prime armi della sua carriera era molto competente... e attraente. Louis non poteva di certo nascondere il fatto che avesse una cotta per lui, tanto che ad ogni sua lezione si fermava a fissarlo incessantemente, finché gli occhi non gli bruciavano. Cercava sempre di impressionarlo con buoni elaborati, non per niente la sua materia era quella con la media di voti più alta. Si proponeva per corsi extra, progetti, letture di libri supplementari, era pure entrato a far parte del gruppo dei rappresentati di istituto del Doncaster College - anche se solo nella prima metà dell'anno, prima di ritirarsi per seguire di più lo studio.

Eppure il professor Styles non sembrava affatto attratto da Louis.

Come faceva a sedurre quell'uomo dall'aspetto divino: dei morbidi ricci cioccolato che Louis avrebbe tanto voluto toccare ad incorniciare una candida pelle e due bellissimi occhi giada. In quegli occhi era nascosto qualcosa, non erano normali, non lo potevano essere, lì dentro si celava uno dei segreti dell'universo, perché Madre Natura non poteva aver di certo creato quelle iridi inutilmente.

Quando Harry spiegava, parlava lentamente, faceva pause, pensava, si leccava le carnose e soffici labbra che Louis tanto bramava.

Sotto i polsini delle camicie nascondeva dei bellissimi tatuaggi, che Louis aveva avuto occasione di vedere un paio di volte a inizio anno, quando era troppo caldo per restare con le maniche srotolate.

Insomma, Harry Styles era avvenente... e forse troppo cresciuto per Louis.

Dopotutto era pur sempre il suo professore, si ricordava a volte; magari non era interessato ai maschi, si diceva altre; magari semplicemente non era interessato a Louis.

Il dolce-amaro gusto di quella frase gli faceva fare smorfie, a lui piaceva fantasticare e viaggiare con la fantasia in mondi più incantevoli di quello in cui viveva.

Immaginava di un giorno in cui Harry si sarebbe finalmente innamorato dei suoi occhi colore dell'oceano, o del suo volto dalle guance incavate e gli zigomi pronunciati, oppure della sua risata dal tenore dolce e femminile, od ancora del suo corpo in forma.

E anche quel noioso martedì, mentre era immerso nella sua finzione, lo stridulo suono della campanella ruppe i suoi miraggi e gli ricordò che era finalmente (o forse no) terminata anche quella giornata scolastica.

Mise i suoi libri pigramente nello zaino e quando rialzò lo sguardo trovò il suo amico Zayn ad aspettarlo.

Lui era un ragazzo dai lineamenti orientali e la carnagione olivastra per via delle sue origini Pakistane. Era molto bello oggettivamente, con delle lunghe ciglia scure abbinate alle sue iridi e dei setosi capelli castani.

Louis indossò la giacca e mise lo zaino in spalla, per poi uscire dall'aula insieme a Zayn.

Harry era già uscito.

"Oggi pomeriggio hai intenzione di venire da me o resterai rinchiuso in casa tua a scrivere il tema?" chiese Zayn, dando una spallata a Louis.

"Non posso amico scusa, devo fare un sacco di compiti, e anche tu dovresti. E, per tua informazione, non è un tema ma un elaborato argomentativo" rispose il castano.

"Sempre a sbavare dietro al prof. Styles sei" disse con un sorrisetto in volto.

"Vaffanculo, Zayn" si congedò Louis prima di uscire dall'edificio e dirigersi verso casa sua.
"Ti voglio bene anche io, Tomlinson" gli urlò il moro, anche lui prendendo la sua strada.