Prologo ✨

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*drinn drinn*

<-porca tro-- spegnete sta roba>

<Logan devi svegliarti tesoro, oggi hai l'assegnazione delle camere, ricordi?>

<O cazz->

Salve a tutti il mio nome è Logan e ho 18 anni, oggi è il giorno dell'assegnazione delle camere dell'università, il mio primo giorno del primo anno. Sono un ragazzo che si mostra timido e silenzioso, il tipico nerd fissato con li studio, ma fidatevi è solo apparenza, anche se dietro mi porto un passato difficile mi faccio forte per mia madre, la storia è lunga, ma per farla breve mio padre non era uno dei migliori, era un bastardo alcolizzato che abusava di me e mia madre. La notte spesso non dormo per paura che torni. Tra l'altro nei tempi del liceo sono sempre stato bullizzato per il mio orientamento sessuale, infatti sono gay, ma non me ne faccio un problema, mi sono accettato fin da subito, al contrario, mio padre anche a causa di questo mi picchiava. Il resto della mai vita lo scoprirete durante la storia. Parlando d'altro ho due migliori amici, Shawn e Lydia. Sono davvero fantastici e sono davvero importanti per me. Mi hanno sempre sostenuto e gli voglio un casino di bene. Io lavoro in un bar per poter mantenere me e mia madre, siccome quest'ultima non guadagna molto. Il mio desiderio più grande è quello di diventare un cantante. Infatti alle superiori passavo un sacco di tempo nell'aula di musica, o in biblioteca a scrivere dei brani. Per farvi un idea di come siamo fatti io ho i capelli rossi (naturali, ovvero non tinti) e gli occhi verdi, e lentiggini sparse un po' per tutta la faccia, sono di bassa statura e abbastanza magro. Lydia è un po'più alto di me ed è bionda dagli occhi azzurri. In fine Shawn ha i capelli neri con occhi altrettanto neri, ed è altamente sexy, solo che è etero. Oggi quindi andremo a prendere le chiavi del dormitorio, che va a due a due, cioè nella stanza ci saranno due persone, maschi con i maschi e femmine con le femmine. E devo dire la cosa mi mette ansia. Dunque torniamo alla storia ._.

<Cavolo proprio oggi rischio di fare tardi?>
Dico mentre scendo per le scale

<Ciao tesoro!>
Mi dice mia madre e io la saluto con un bacio sulla guancia prima di uscire di casa.

Devo sbrigarmi altrimenti perderò il treno, poi come ci arrivo all'università! In tanto mentre corro per evitare di perdere il treno il mio cellulare vibra nella tasca dei miei cargo.
<Pronto?>
Rispondo al cellulare senza aver visto chi mi stesse chiamando.
<Dove cazzo sei testa di cazzo si può sapere? Sono qui da trenta minuti e il treno sta per arrivare> 

<Lydia! Cavolo scusa sono in ritardo, però modera il linguaggio>
Rispondo capendo chi era.

<Sbrigati coglione>

E dopo questa chiudo la chiamata per non perdere il treno

Arrivo appena in tempo, stavo per perdere il treno! Cavolo ci è mancato davvero poco

<Il solito>
Dice la mia migliore amica quando mi vede salire sul treno, e io la guardo immensamente mortificato e le chiedo scusa. Nel frattempo Shawn, che ha la macchina ma da vero infame non ci viene mai a prendere, è fuori dalla facoltà ad aspettarci.

<Hey Lyds, LuLu siete arrivati>
Ci dice il nostro amico appena siamo abbastanza vicini.

<Brutto infame potevi pure venirci a prendere> dico io facendo il finto broncio.

<Dai cutie non te la prendere, i miei hanno detto che al momento non posso portare nessuno nella macchina siccome è nuova> si giustifica l'infame

<Tsk, entriamo> rispondo in fine io.

Così entriamo nella facoltà, e un orda di pensieri mi avvolge, chi sarà il mio compagno di stanza, sarà simpatico, bello? Mi bullizzerà? Come sarà fatto? Di che anno sarà?... E nel frattempo mentre sono immerso nel mio mondo non sento che qualcuno mi sta chiamando.

<Smith?> Sento dire ed è allora che mi risveglio dai miei pensieri. Vedo che ora mi trovo in quella che probabilmente è la segreteria e una donna anziana dietro una scrivania intenta a leggere qualcosa sul computer che ha di fronte.

<Smith?> Dice dinuovo
<Ehm... -s-si sono io, mi scusi tanto> dico con evidente imbarazzo. Allora la donna alza lo sguardo e riprende la parola dicendo:
<Queste sono le chiavi della sua stanza, la numero seicentosessantasei (666)>

<La ringrazio> rispondo sorridendole, prima di salutare e uscire dalla segreteria. Incontrando subito i miei due amici.


Heilaaa ciao, benvenuti in questa mia prima storia, spero di avervi interessati a leggere la mia storia, se vi è piaciuto questo inizio lasciate una stellina ⭐ e se volete anche un commento 💜




Room 666Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora