Potere e volere sono due cose diverse e di questo me ne sono resa conto oggi con mio padre. Penso che innamorarsi sia una cosa che succeda, no? Siamo adolescenti dopotutto, siamo "padroni del nostro destino"...buffo, detto da me.
Vi chiederete il perchè immagino, e ve lo spiego,semplicemente non mi sono mai vista come la capitana della mia vita anzi ho visto sempre persone muovere la mia barca dove vogliono loro, portarlo verso l'orizzonte che loro desiderano eppure continuo ad essere qua, ad essermi innamorata di una persona che non avrei dovuto, secondo mio padre.
Potere, dire no ad ogni cosa, negare e soprattutto dire "io posso dirtelo perchè sono tuo padre e fai ciò che dico io"
Volere: voler avere quella minuscola, però significante, libertà che non mi è stata concessa, voler che accetti le cose che vorrei condividere ma al mio malgrado non sarà così.
Fino a quando? non si sa, ma ho sempre la speranza che cambi, che non sia tardi per rimediare alcuni danni.
Ma come mai tutto ciò è capitato da quando ho detto di essermi interessata ad uno? Avrei potuto zittire e iniziare con lui un qualcosa di nascosto eppure il mio volere di raccontare a mio padre e di avere il suo appoggio, era più forte.
Potere e volere, potere di mettermi in una circostanza in cui debba scegliere "lui o io che sono tuo padre" nonostante io abbia la risposta perchè anche se il rapporto non è dei migliori, è mio padre; volere, aspettare che lui cambi idea e che accetti che sua figlia, ormai non più una bambina, può innamorarsi nonostante anche lei abbia paura di amare, nonostante anche lei non sappia che significhi quelle parole ma vuole provare ma non le è data la possibilità, non le si dà l'opzione di uscire dalla sfera di cristallo che le hanno costruito attorno.
Potere e volere due parole che allo stesso vanno assieme, vuoi qualcosa allora lo ottieni ma non va sempre così, non quando sei intrappolata tra la spada e il muro e l'unica uscita che hai è accettare le condizioni date.
Potere e volere ...
vuoi che tuo padre accetti ma potrai?