🌊GIGI'S POV🌊Sono seduta al bar dell'aeroporto, guardando fuori dalle grandi vetrate mentre il sole sorge timidamente all'orizzonte, tingendo il cielo di sfumature rosate e arancioni.
Il mio cuore batte veloce al pensiero del mio ritorno in Sicilia, per me é un luogo che da sempre ha occupato un posto speciale nel mio cuore. Ogni estate, da quando sono nata, è stata un viaggio verso questa terra ricca di storia e di tutti i miei ricordi. Lì ho tutta la mia famiglia.Accanto a me c'é papà che cerca di nascondere la preoccupazione dietro un sorriso incoraggiante.
«Stai attenta tesoro».
mi dice, posando una mano sulla mia spalla.«Principessina sai quanto ti voglio bene ma sai anche quanto sei distratta e goffa. E questa volta sarai da sola, lo sai nonna ha passato i suoi anni migliori e non riuscirà a starti dietro per ogni tuo bisogno. Prendila come una sfida per te stessa e per maturare».
«e sopratutto non chiamarci per venirti a prendere perché io me ne starò a mykonos a bere champagne con i piedi infilati nella sabbia bianca della Grecia». Dice tutto fiero immaginandosi già a sguazzare nel mare.
Annuisco ridendo, cercando di scacciare via il brivido di timore che mi percorre la schiena.
Viaggiare in aereo non mi ha mai causato nessun tipo di ansia lo faccio da quando sono nata, per l'esattezza da quando ho 14 giorni. Per molti potrà essere bizzarro o impensabile che una bambina così piccola possa salire sopra un aereo ma questo é dato dal fatto che sono nata in piena estate di luglio. Mamma non fa altro che racconta sempre di come fossi stata la più piccola ad essere mai salita su quell'aereo e di come le hostess, preoccupate della mia giovane età facessero avanti e indietro per vedere se stavo bene e se fosse tutto sotto controllo. Quindi per gli anni a susseguirsi ho sempre fatto viaggi tranquilli e divertenti;
mi piaceva prendere i Saikebon con mia sorella per poi finire per addormentarci insieme con la pancia piena cullate dai movimenti dall'aereo. La mattina presto, quando davanti al finestrino potevo ammirare l'alba del nuovo giorno.
Passare sopra le regioni d'Italia mentre riuscivo a vedere gran parte di tutto, guardare il mare calmo sotto di noi, quando io e mia sorella giocavamo a contare quante barche riuscivamo a vedere dal piccolo finestrino.
Mi piaceva anche quando l'aereo entrava nelle nuvole perché mi sentivo avvolta da tanti marshmallow.
Ma da sola e senza la mano di mia mamma e mio papà accanto a me nel sedile é tutt'altra cosa, una nuova emozione da provare.
Trascorrere l'estate senza la mia famiglia è già una nuova esperienza, una sfida spaventosa che devo affrontare a testa alta da sola.L'aereo decolla e io mi aggrappo al sedile con le mani sudate. Il cuore mi batte forte nel petto mentre l'aereo si innalza nell'azzurro infinito del cielo. Respiro profondamente, cercando di calmare i nervi, molte paure e domande senza risposta attraversano la mia testa, e se dovessi schiantarmi? E se succedesse al di sotto il mare? Io ho molte paura ed una di queste é la talassofobia, morirei se mi dovessi ritrovare in mezzo ad un mare con possibili creature pericolose, e la mia famiglia? Non ho detto addio ai miei gattoni, non ho salutato le mie amiche e non ho abbracciato per l'ultima volta mia sorella.
Il mio cervello sta già dando diverse modalità tragiche sulla mia morte all'interno di questo aereo quando una voce gentile interrompe i miei pensieri. Una donna anziana, con i capelli candidi e lo sguardo dolce, si siede accanto a me.
«Ciao, cara» mi saluta sorridendo.
«Sembri un po' agitata. Ti va di intrattenere una povera vecchia come me?»
Annuisco sorridendo, grata per la distrazione. La donna che si presenta come Camilla, vedendo la mia faccia ormai bianca cadaverica ha iniziato a raccontarmi qualcosa per distrarmi.
Dopo una mezz'oretta entrandoci in confidenza Camilla ha iniziato a raccontarmi qualcosa di molto più personale.«Anch'io ho trascorso molte estati in Sicilia, a Catania sai?»
dice con un sospiro nostalgico.
«È lì che ho fatto le mie prime esperienze, avevo più o meno la tua etá quando ho incontrato il mio primo amore, si chiamava Alberto, faceva il bagnino nel lido dove passavo le mie estati».
«era un tipetto molto tosto, era così convincete che durante una passeggiata a riva al mare mi convinse a sposarlo».
Mentre mi racconta di come lo conobbe non ho potuto che notare come con gli occhi riesce a rivivere ogni momento passato con lui.
«allora immagino fosse stato un bel ragazzo» rispondo ormai presa dal suo racconto.
«Oh assolutamente, pensa che aveva una fila immensa, a dirla tutta ci stavano anche molti ragazzi. Tutti rimanevano ammaliati dal suo sorriso, sai aveva uno di quei sorrisi capaci di migliorarti la giornata, tuti i nostri figli l'hanno preso da lui, forse é una delle tante ragioni che mi hanno spinta ad andare avanti dopo la sua morte».
Finì di dire, so che é un argomento iniziato come chiuso, ragion per cui inizia a parlare subito di tutt'altro.
«e tu cara, chi andrai a trovare?». chiese incuriosita
«vado a trovare mia nonna e i miei cugini»
«Sai, Giselle, l'estate in Sicilia può portare sorprese meravigliose. Chissà, forse troverai anche tu l'amore proprio là dove meno te lo aspetti» Finì col dire.
Le sue parole mi fecero andare di traverso la saliva. L'amore é ancora un posto distante da me, nessuno si é mai avvicinato a me in quel senso.
Di amore mi piace leggere, scrivere e farne riflessioni ma provarlo? Ne sarei stata capace? Come si può amare qualcuno senza averlo imparato a conoscere a fondo. Perché voler bene a qualcuno e augurargli il meglio non é sinonimo di amare qualcuno come nelle storie che leggo, sono due amori diversi e ne distanti tra loro. A volte penso se capiterà mai a me, che qualcuno impari a conoscermi ed amarmi.«non ci ho mai pensato, solo al momento sono felice di tornare a casa»
Risposi subito senza pensarci, in effetti é proprio così. Aspetto tutto l'anno per poter passare tutta l'estate con i miei cugini, fa male vederli cambiare ogni anno sempre di più, e mi dispiace altrettanto
perdendomi pezzi fondamentali della loro vita.«non sottovalutare mai il potere di quest'Isola. A volte, l'amore bussa alla nostra porta quando meno ce lo aspettiamo ».
Le parole di Camilla risuonano nella mia mente iniziandoci a riflettere attentamente. Scaccio subito quel pensiero dalla testa riconcentrandomi sulla vista dal finestrino.
E così, mentre l'aereo sfreccia attraverso le nuvole, io e Camilla ci perdiamo in conversazioni che danzano tra ricordi del passato e speranze per il futuro. E proprio come il sole che sorge all'orizzonte, un nuovo capitolo della mia vita sta per iniziare ed io non vedo l'ora.
—————————————————————
Ciao Belli, allora questo capitolo l'ho voluto fare abbastanza soft🥲.
Vi chiedo sempre un piccolo feedback se volete su cose che potrei migliorare nel scrivere e nell'esprimermi. Per l'aggiornamento aveva intenzione di farlo 1 volta al mese, spero di tenere un passo svelto e magari se riesco a ritagliare un poco di tempo libero in più potrei riuscire ad arrivare qualche mese anche a portarvene 2. Solo abbiate pietà per me perché questo mese devo tirare su tedesco prima del pagellino quindi potrebbe prendermi del tempo in più🥲.
Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto perché i prossimi saranno più lunghi, come primo volevo solo mettere la partenza (scelta personale). Vi ricordo che se vi é piaciuta potete lasciarmi un commento di supporto o una stellina in basso a destra.❤️🫶🏻
STAI LEGGENDO
UNDER THE SUMMER SUN
RomanceGiselle, una ragazza di 1(0)5, trascorre per la prima volta l'estate da sola nella pittoresca Sicilia, ospite dai nonni. Sperava in un'estate calma per riprendersi dopo un periodo difficile, ma il caldo afoso e il fascino dell'isola la spingono a vi...