7. Un bacio inaspetatto

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Il taxi mi lascio davanti la confraternita.
Iniziavo a odiare quel posto nonostante desideravo con tutta me stessa di abitarci.
Forse papà aveva ragione. Non faceva per me è per le mie esigenze quel posto.

Ero una persona abbastanza riservata.
Amavo essere al centro dell'attenzione, ma non volevo che si sapesse molto sulle mie cose.
Soprattutto nel caso dell'avvocato. Sarebbe bastata una sola voce a rovinare tutto.
La sua carriera e la mia reputazione. Per non parlare di cosa avrebbe pensato papà.
Forse mi rinnegherebbe una volta per sempre se sapesse che sua figlia frequenta un uomo di trentadue anni.
Forse Hunter aveva ragione era meglio stare lontani.

Entrai in casa senza dare nell'occhio. Volevo solo arrivare nella stanza di Tay senza che nessuno mi facesse domande o cose ancora peggio  tipo come parlarmi. Ero abbastanza vulcanica dopo tutto l'accaduto.

"Ray."udi la voce di Austin

Perfetto. La mia pace è durata letteralmente un secondo se non meno.

"Che c'è ?"sbuffai nervosa

"Giornata pesante oggi?"mi capi al volo

"Si. Molto."

"Com'è andato il primo giorno di scuola?"domando

"Una merda come il resto della giornata."risposi senza darli modo di continuare

"Suppongo ti sia fatta anche molti amici."

Possibile che possa trovare un argomento così velocemente?

"Si certo. Mi sono già litigata con una che si chiama Olivia. Giusto per rimanere in tema."confessai

Quella stronza presuntuosa che per poco non gli avrei alzato le mani.

"Sembro troppo stronzo se ti rispondo che me lo aspettavo?"mi domando in modo gentile

"No d'altronde è da aspettarsi da una come me non è vero?"domandai volendo sapere il suo punto di vista

"Non volevo dire questo. Dico solo che a volte bisogna scendere a dei compromessi."

Scendiamo a un compromesso. Ti prego.

Solo al pensiero di quella scena mi vennero i brividi che dimenticai tutto ciò che mi circondo.
Dovevo andarmene.

"Devo andare."me ne sali subito nella stanza di Tay lasciando Austin lì come un coglione

Mi senti molto dispiaciuta per averlo lasciato lì appeso come uno stupido. Ma quando avevo questi flashback non volevo avere nessuno affianco a me. Soprattutto se quel qualcuno non ne era a conoscenza.
Sali immediatamente nella stanza di Tay, senza nemmeno andare a salutare Nathalie.

"Hai da darmi delle spiegazioni e anche abbastanza dettagliate e plausibili. Oggi non ti ho sentita tutta la giornata è non hai risposto a nessun messaggio."mi sgrido Tay

Aveva ragione. Ma avevo una scusa, anzi più scuse più che plausibili.

"Oltre la scena con il prof e Oliva il peggio mi e capitato oggi pomeriggio. Non vedevo l'ora che finisse questa giornata. Ti giuro nemmeno nei film penso che succedono queste cose."

"Cos'altro ti è accaduto?"domando togliendo davanti il libro che stava leggendo

Tay amava leggere. Passava ore. Serate. Giorni a momenti su quei libri. A volte anche io volevo gettarmi dentro e non uscire mai più a dare gli occhi con la realtà. Ma purtroppo una volta fuori da quei meravigliosi mondi immaginari, eccola dietro l'angolo la crudele realtà.

"Cosa non mi è successo a dire la verità. Il pomeriggio prosegui con Hunter, continuiamo poi con l'arrivo di Duncan e infine finiamo di nuovo con Hunter."sbuffai

L'avvocato del diavolo -AMORE BUGIARDO-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora