Il respiro dell'acqua
I miei capelli fluttuavano, i miei occhi fiammanti erano aperti verso il nero profondo, le mie braccia erano abbandonate verso il profondo blu, le gambe rilassate nell'azzurrino, la bocca stirata in un'espressione di estasi più totale. Non sentivo neanche più il sole giallo accarezzarmi la pelle attraverso quel velo morbido di trasparenze, sentivo solo quel senso di libertà che nutriva la mia anima ogni volta che sentivo le carezze dei flutti e che mi faceva vivere tutto l'anno.
Questo è il mio posto, pensai per l'ultima volta chiudendo gli occhi.Sentii il mio corpo farsi piacevolmente leggero, mossi piano le braccia, girandomi a pancia sotto. I polmoni non bruciarono quando si riempirono della sostanza che per me era più fondamentale dell'ossigeno. Aprii lentamente gli occhi e vidi le mie braccia ricoperte di squame translucide, la membrana fra le mie dita allungata, le unghie lucidissime, brillanti e dure come diamanti, la pelle era diventata di diamante. Abbassai il capo, capelli bluastri sfiorarono il mio viso, vidi che non avevo più gambe ma una bellissima coda luccicante e morbida, che riluceva di tutti i colori del sole e finiva con una splendida pinna caudale cristallina, ornata da mille sottilissimi filamenti trasparenti che fluttuavano. Mossi piano la coda, saggiando la sensazione. Qualcosa si mosse dentro di me, non ero più annichilita come sulla terra, il cuore mi sembrò che battesse per la prima volta e le lacrime mi salirono agli occhi. Presi su un'unghia trasparente una lacrima, era solida ma morbida. Allungai le braccia e nuotai per sempre verso il turchese, il blu, il blu notte e infine verso il nero infinito. Era la prima volta dopo la fine.
Nella sua stanza ormai vuota c'erano ben poche cose: delle medaglie che rilucevano al sole, due quadretti con delle foto all'interno e una pergamena poggiata su una scrivania vuota. La pergamena recitava chiaramente: "a colei che ha amato più di tutti il nuoto. L'ha vissuto. L'ha amato. L'ha onorato. L'ha respirato. L'ha percepito. È entrato nelle sue ossa. Nel suo cuore. Nella sua anima. Che le sue ceneri siano disperse nel posto che più amava, l'oceano."