La sveglia suonò e aprii gli occhi all'improvviso. Ero in ritardo, come sempre.
Mi preparai in fretta e furia e mi infilai le mie amatissime vans nere prima di uscire, l'unico colore nel mio guardaroba.
Mi feci uno chignon spettinato e uscii di casa. Con i miei leggins neri e la felpa larga che mi arrivava fino alle ginocchia risultavo anonima, diversa da tutte le altre. Mi rendevo conto di non essere come le mie compagne: sempre in ordine, truccate e ben vestite. Ero la pecora nera del gregge, ma la verità è che consideravo tutte quelle cose superficiali.
Io ero più una tipa acqua e sapone, non mi interessavo di shopping o di quel genere di sciocchezze. Mi bastavano i miei libri. Il mio preferito tra tutti: Orgoglio e Pregiudizio.
Mi chiedevo quando sarebbe arrivato un Darcy nella mia vita, un ragazzo colto e brillante che si distinguesse dalla massa, proprio come me.
Sapevo bene che non avrei mai potuto incontrarlo e che i miei desideri fossero solo sogni irrealizzabili.
Tutto cambiò la sera in cui fui costretta da mia sorella ad andare a un concerto di Harry Styles.
Io odiavo la sua musica. Ma decisi che l'avrei fatta contenta, e che magari avrei potuto passare quelle ore di concerto a leggere.
Portai con me il mio fedele Orgoglio e Pregiudizio (non mi stanco mai di rileggerlo), ci posizionammo in parterre e durante l'attesa mia sorella fece amicizia con le ragazze piu stupide che io abbia mai visto.
Due tizie, una bionda e una mora, truccatissime, vestite alla moda e con le unghie smaltate. Mi chiedo dove le persone trovino la voglia e il tempo di sistemarsi prima di uscire di casa.
Data la troppa confusione non sentii bene cosa si dissero ma non m'importa, sarà stato sicuramente qualcosa di insulso. Ricordo solo i loro nomi: Elisa e Noemi? Irene? Nora?
Mi dedicai al mio libro, il concerto stava procedendo attorno a me. Tutti urlavano, cantavano, ma a me non importava, volevo solo che tutto finisse per tornare a casa. Quando a un certo punto mia sorella mi gridò "Hope. HOPE. HARRY TI STA GUARDANDO. STA GUARDANDO TE!!!!111!!!"
Alzai lo sguardo disinteressata per assecondare mia sorella ma rimasi pietrificata dal suo sguardo e dai quei suoi occhi smeraldo.
Mi lanciò un foglietto di carta dal palco, lo afferrai svelta e subito riprese a cantare. Il cuore mi esplodeva in petto. Perché mi sentivo cosi? Stavo forse avendo un infarto?
Riaprii il libro e continuai la mia lettura.
Mia sorella mi scosse: "MA SEI TOTALMENTE IMPAZZITA HOPE?????? HARRY TI LANCIA UN BIGLIETTO E TU LEGGI E LO IGNORI????!,!"
Mi strappò il pezzo di carta dalle mani e lo osservò accuratamente.
"Hope... questo è il numero di Harry..."
Perché? Perché mai Harry Styles avrebbe dovuto lanciarmi il suo numero di telefono? E cosa credeva? Che sarei così caduta subito ai suoi piedi? Che pallone gonfiato. Non avevo assolutamente intenzione né di chiamarlo né di scrivergli.
Buttai il suo numero nel cestino subito dopo il concerto.
Quanto odio gli uomini, si sentono sempre i migliori del mondo, vorrei solo un Darcy tutto per me.
Mia sorella mi trascinò poi in direzione del bagno, e io dovetti aspettarla fuori. In quel momento una figura alta e possente mi venne addosso. Alzai lo sguardo per dargliene quattro quando la figura si rivelò essere proprio Harry Styles. "Ehi bellezza".
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Sguardi Fugaci
FanfictionUn incontro inaspettato porterà ad esperienze altrettanto inaspettate. Hope è una ragazza normale, acqua e sapone, amante della letteratura e del tutto fuori dal giro della moda. Ma qualcosa in lei è diverso e soltanto l'incontro con una famosa pop...