Profumo

16 0 6
                                    

Non poteva essere lui. Non poteva essere lui. Cosa ci faceva lì davanti a me, con quegli occhi smeraldo che mi attiravano come calamite, e quel sorrisetto sfrontato che mi faceva venir voglia di tirargli uno schiaffo.
Mi innervosii. "Io non sono la tua bellezza". "Ahaha, siamo scontrosine eh? Mi piace". Come si permetteva di ridere di lei? "Comunque piacere, mi chiamo Harry". Mi tese la mano e sorrise. Quel sorriso. Quel maledetto sorriso.
Abbassai gli occhi intimorita da quello sguardo glaciale.
Ancora quella fottutissima sensazione nel petto, sentivo il cuore esplodermi di nuovo. Ripresi quel poco coraggio rimastomi in corpo e gli scostai la mano di lato, era bollente: "Non abbiamo nessun bisogno di presentarci, tu non sai chi sono e io non so chi sei. O meglio, io so che tu sei una superstar mondiale e che hai una fila infinita di oche che ti fanno la corte, ma questo non è importante, il punto è che non ho alcuna intenzione di conoscerti".
Me ne andai.
Ma non riuscii ad andare troppo avanti perché una mano ruvida e bollente mi afferrò il polso e mi trascinò verso di lui. Mi schiantai contro il suo petto.  Mi rimisi dritta e alzai lo sguardo. "Scusa dolcezza, non era mia intenzione farti arrabbiare. Io non so perché esattamente sono qui ma qualcosa in te mi ha catturato" si avvicinò pericolosamente "Sento qualcosa che mi sta trascinando verso di te. Tu no?" SÌ. La risposta era sì, inspiegabilmente. Ma la me razionale voleva andarsene. Finalmente arrivò mia sorella a salvarmi.
Lo spinsi via con tutta la forza che avevo ma non riuscii a spostarlo di un millimetro, ero molto piu piccola ed esile di lui.
"Senti basta! Se ti dico il mio nome prometti che mi lascerai in pace?"
"Posso provarci piccola, non ti prometto niente"
Che pallone gonfiato.
"Mi chiamo Hope, contento?"
"Mhhh Hope..."
"Si. E quindi?"
Mi sollevò il mento con due dita e mi guardò dritto negli occhi, sussurrò: "Sei diversa da qualsiasi ragazza io abbia mai visto"

Dietro di me, mia sorella completamente pietrificata guardò tutta quella scenetta incredula; con un filo di voce disse ad Harry che dovevamo andare a casa e che nostro padre ci aspettava in macchina.
Solo a quel punto lui mollò la presa.
Prima di girarsi e andarsene però avvicinò il suo volto al mio collo e mi annusò. "Mmmh. Hai un profumo fottutamente buono comunque". Si girò e così come era arrivato scomparve.
Le gambe mi divennero molli, non riuscii a muoverle.  Mi aveva... mi aveva appena annusato?
"HOPE, MA QUELLO ERA HARRY! Cosa ti stava dicendo?? Di cosa avete parlato?? Oddio Hope stai bene??" NO. Non stavo affatto bene. Quella situazione mi aveva completamente destabilizzata. Perché Harry Styles era venuto a parlarmi? E perché si era comportato in quel modo? Cosa voleva da me? Perché aveva scelto me?.  Dissi a mia sorella che le avrei spiegato tutto l'indomani e così tornammo a casa. Ma una volta entrata in camera mia non riuscii né a leggere né a dormire. Quegli occhi smeraldo e il suo profumo menta e tabacco mi perseguitavano.
Alla fine riuscii a prendere sonno e l'ultima cosa a cui pensai fu che Harry Styles aveva un qualcosa di animalesco.
Mi svegliai la mattina con una sensazione spiacevole nello stomaco.
Quella notte sognai Harry che cantava sul palco e da un momento all'altro i suoi occhi si riempivano di sangue e i suoi canini si allungavano fino a diventare zanne, si girava verso di me e mi guardava assetato.
Restai per qualche minuto nel letto a fissare il soffitto pensando a cosa fosse successo la sera prima, cercando di prepararmi psicologicamente alla cascata di domande che mia sorella mi avrebbe fatto.
Mi alzai e scesi giu in cucina in pigiama e spettinata come sempre.
Trovai mia sorella già vestita, truccata e in ordine al tavolo a fare colazione: "HOPE, FINALMENTE SEI SVEGLIA! SIEDITI IMMEDIATAMENTE E RACCONTAMI OGNI DETTAGLIO".

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 25, 2024 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Sguardi FugaciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora