Quel momento in cui ti accorgi che ti manca qualcosa. Quel momento in cui senti un vuoto immenso crescere. Quella sensazione che ormai non provi solo quando sei sola con te stessa ma sempre. Puoi essere in mezzo alla folla, stare con mille persone, ma nessuno riuscirà a farti distrarre da quel pensiero fisso, quel pensiero che sta lì in un angolo della tua testa, pronto ad invaderla se ti fermi anche solo per un istante a pensare al caos che hai dentro. È un controsenso vero? Come si fa ad avere il vuoto e il caos contemporaneamente (?) beh, si possono avere entrambe perché il vuoto è un qualcosa che sta lì e non puoi farci nulla, nessuno può colmare il vuoto di qualcun altro, ognuno ha il suo spazio all'interno del nostro cuore e della nostra testa e nessun altro può prendere quel posto. E poi c'è il caos, quello lo crei tu. Lo crei tu pensando di distrarti da quel vuoto che invade le tue giornate. E invece no. Invece è proprio quel caos che ti fa capire quanto quella assenza sia presente. Perché non ti bastano più le altre persone, non ti basta più il mondo. È lei che vuoi e nessuno può sostituirla. La senti dentro. La senti dentro ogni canzone, la vedi ovunque, tutto ciò che ti circonda sembra provare piacere nel vederti star male, tutto ciò che ti circonda è fatto di lei, è simile a lei, ti ricorda lei. Ma tutto tace.
E fu notte. E fu giorno.
E tutto questo giace. Qui, dentro di me.
