Parte 2

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Marta corse in bagno a consolare Sophie, non voleva immischiarsi nel casino che stavano alimentando le sue amiche. 

La situazione aveva preso una brutta piega. Alcuni si erano incuriositi e stavano ascoltando altri continuavano a ballare.

A:"Chi è stato". Urlò Anna con il volto indemoniato, per la quarta volta dopo essere stata ignorata.

M:"Brutti maiali". Borbottò Marin. "Andatevene a fanculo brutti stronzi, non so chi sia stato ma se nessuno parla siete tutti dei coglioni, ma quelli non li avete, state tranquilli."

Il ragazzo più alto, nonché quello che probabilmente aveva fischiato, parlò: "Ei bellezze, immagino che con questa sicurezza facciate dei bocchini straordinari, volete essere il mio intrattenimento per stasera? Dato che la bambina bionda è scappata via in lacrime...

Alcuni degli amici incominciarono a ridere, ad umiliarla.

Anna ci perse le speranze.

Proprio in quel momento, dal bagno uscirono le due amiche e immediatamente sgattaiolarono dalla porta del locale, senza nemmeno salutare dalla fuga, lasciando quella situazione assurda.

Anna e Marin si intesero, era ora di andare.

Anna prese la borsa e fece un cenno all'amica di uscire, ma sembrava molto determinata, quindi capendola al volo salutò e proseguì uscendo.

A:"Ciao ciao belli, alla prossima..."Proseguì ancheggiando verso le amiche e aspettando Marin.

Marin sapeva cosa fare. Prese la borsa, si sistemò i capelli, si tirò un po' giù il tubino e scattò.

Prese il portafoglio di uno degli amici, ed inizio a correre, con i tacchi.  Ovviamente inseguita dal derubato, ma fermato dal buttafuori, come previsto.

Percorse il bancone circolare del bar e uscì rapidamente, dove le amiche la aspettavano come da piano.

Mt:" Ce l'hai fatta, ci hai messo un'eternità, abbiamo addirittura ordinato il mc mentre aspettavamo". Sorrise a Sophie che sorseggiava la coca cola seduta sul sedile anteriore del taxi.

Marin salì accanto ad Anna.

S:"Quindi hai davvero rubato il portafoglio del tipo?" Domandò sorpresa, atteggiamenti del genere da lei sono rari.

M:"Si, o almeno all'apparenza, ho semplicemente lanciato il portafoglio nel cespuglio qui all'uscita, non ho rubato nulla..."

Mt:"Ahahahaha hai fatto benissimo, ma quale dei ragazzi è stato, io non ho visto bene i volti data la luce soffusa."

M:"Il ragazzo alto, moro non ricordo..."

Le ragazze risero e tornarono a casa, dando una mancia proficua al taxista che aveva sostato davanti al locale per ben 25 minuti.

...

La mattina seguente Marta uscì per andare al suo primo giorno di lavoro nel ristorante italiano più famoso di NY, Marin andò dallo zio per firmare delle carte per poi iniziare a lavorare nel mondo della moda e Sophie ed Anna trascorsero la mattinata all'università.

Per l'ora di pranzo erano tutte riunite a pranzo, nello spazioso tavolo in marmo bianco del modestissimo attico vista NY.

Si stavano gustando il manicaretto cucinato da Marta, quando Sophie saltò.

Il sito di gossip più celebre di NY aveva appena postato. Bello, bellissimo ma non quando si parla di loro, con loro, i malesseri più malesseri di sempre.

"Raga non potete capire, hanno appena scritto di noi su una pagina gossip, incredibile!" Dichiarò Sophie.

Anna le strappò il telefono di mano, aveva già intuito. Non è una pagina di gossip, è la pagina di gossip, Gossip NYC. 

Tutte rimasero allibite. 

L'articolo scriveva di queste quattro ragazze forestiere che si erano scontrate con il boss di NY, un uomo importantissimo, ricco e bello quanto stronzo. 

Diceva anche che una di loro era una ladra, per fortuna non hanno fatto nomi o dettagliate descrizioni.

Inoltre, trattandosi di una pagina di gossip, aveva anche fatto teorie strane su varie ship tra le ragazze e il gruppetto di malandrini.

Dopo la scioccante notizia, Marta uscì per buttare la spazzatura ma sentì una presenza strana: Un uomo la stava seguendo. 

MT:"C'è nessuno...? "

"Ehi scusami, so che sembra che ti stia pedinando ma ti ho visto da lontano e volevo parlarti." Disse una ragazzo giovane dalla bellezza amaliante.

MT:"Non ti preoccupare dimmi pure."

Il ragazzo iniziò a parlare un po' timido.

"Io sono Jonanthan ma se ti va puoi chiamarmi Jonn, ci siamo visti ieri sera..."


Marta storse subito il naso, ma sembrava gentile e dopo qualche chiacchiera si scambiarono il numero e decisero di uscire.

Sapeva che usciva con le persone sbagliate ma lui le aveva confidato di non trovarsi bene con loro e di non aver riso come avevano fatto gli altri  delle sue amiche, quindi ha deciso di dargli una possibilità.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 01 ⏰

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