Quella sera Villa Balestra avrebbe ospitato nuovamente i due sposini, invitati da Simone e Manuel per discutere degli aspetti meno piacevoli della cerimonia. Essendo infatti il loro primo evento organizzato in villa, i due soci avrebbero dovuto valutare le spese e i guadagni che il matrimonio avrebbe arrecato, per poi discuterne con Davide e Giovanni per comprenderne la fattibilità.
La coppia arrivò come sempre puntuale, e passò poco tempo prima che i quattro dialogassero animatamente seduti al cospetto di un tavolo ricoperto da cibo e documenti relativi all'evento tanto atteso.
"Siamo un po' nel pallone.." confessò Davide, intento ad assaporare le farfallette al salmone preparate da Manuel, mentre l'altra mano sorreggeva la bozza del fiorista sull'allestimento del giardino della villa.
"Per cosa?" chiese Simone.
"Nun c'avete mica ripensato?!" esordì il moro, la bocca ancora piena. "Stamo a perde' le energie pe' sto matrimonio, quindi nun me fate brutti scherzi."
Giovanni sorrise, e intrecciando la mano del futuro marito aggiunse "No, Manuel, puoi stare tranquillo che questo posto è proprio quello che avevamo sognato per il nostro matrimonio."
"No, assolutamente!" sorrise di rimando Davide, intrecciando le dita a quelle di Giovanni. "È che ci sono ancora molti dettagli mancanti, e i nostri lavori non ci permettono di dedicarci a questo matrimonio come vorremmo."
"Ma ragazzi, per questo non dovete preoccuparvi" li tranquillizzò Simone, intento a guardare di sbieco il socio, ancora intento a mandare giù il boccone con atteggiamenti di chi il galateo pensava fosse il nome di una barretta di cioccolato. "Possiamo aiutarvi noi. Proprio oggi ho preso contatti con diversi amici che si occupano di allestimenti di cerimonie sotto ogni punto di vista."
"Grazie mille, Simone" rispose sincero Davide.
"Ci sarebbe una cosa che ci sta tormentando, ovvero la musica per il fatidico lento nuziale" il tono di Giovanni era divertito mentre il suo sguardo guizzava tra quello interrogativo di Manuel e quello sognante di Simone.
"Io me ne intendo di musica" si fece grosso Manuel, "ce penso io, nun te preoccupa'."
"Manuel, non possiamo di certo far ballare loro il lento sulle note di Danza Kuduro" tuonò serio Simone.
"Ma pe' chi m'hai preso, Simo', sei tu quello che ascolta Taylor Swift, mica io."
"Andiamoci piano con Taylor, grazie" si intromise Giovanni.
"Eh certo, guai chi ve la tocca."
Simone era contento di aver trovato negli ospiti una complicità che andasse oltre il mero rapporto lavorativo, percepiva in Davide e Giovanni una genuinità che lo metteva a suo agio. E avrebbe scommesso qualsiasi cosa che anche Manuel in quel momento fosse sereno, e che il suo atteggiamento fosse solo uno scudo per non denudare il suo lato più amorevole.
"Possiamo magari pensarci insieme? Se avete qualche idea magari possiamo sentirla adesso insieme" propose Davide, mentre passava gentilmente i piatti a un Simone intento a sparecchiare.
"Se po' fa'" acconsentì il moro, e allora si diresse al centro del salone della villa per attivare l'impianto surround dopo avervi collegato il suo cellulare.
"Simone, vieni a ballare un po' con noi?" chiese Giovanni, portando in cucina le ultime posate e poggiandole vicino al lavello.
"Carico la lavastoviglie e vi raggiungo" e così fece. Quando si avviò al salone trovò i due sposini al centro della stanza, mentre uno spaparanzato Manuel sceglieva la musica su cui fare esercitare i due per il loro grande giorno. Decise di posizionarsi sulla poltrona adiacente al camino, di fronte al divano su cui il moro si divertiva a improvvisarsi DJ. La loro visuale veniva interrotta a intermittenza dall'ondeggiare di Davide e Giovanni, che sembravano divertirsi come due adolescenti al loro primo appuntamento.
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simuel matrimonio a villa balestra au
Fanfictionone shot collegate al social media au sul profilo Twitter di @tortellinigay: https://x.com/tortellinigay/status/1773812749765677230?s=46&t=5TRPneaHR19qmRILA6Mb2Q Manuel convince la famiglia Balestra ad affittare la Villa come venue per cerimonie. I...