dovevo lavorare con mio padre,per lo più dovevo consigliare gli strumenti alla gente!e io non ne so nulla!ugh che noia!
<<tesoro sei pronta>>mi chiese mio padre,dovevo anche indossare la stupida uniforme!
questa "bellissima"uniforme era formata dalla maglietta che mi andava strettissima con scritto il nome del negozio e un jeans nero,ero ridicola con addosso l'uniforme<<andiamo tesoro di papà>>disse mio padre baciandomi la testa
appena arrivati al negozio,vidi un po' di gente,fortunatamente nessuno mi chiedeva niente,quindi sono andata al bancone,e parlavo con l'addetta alla cassa,Caterina,che era una mia amica ed era molto simpatica
<<caterina..oggi è successa una cosa strana a scuola..>>
caterina alzò un sopracciglio,era più grande di me,aveva già 22 anni ma mi capiva molto bene
<<che è successo?>>
<<è venuto un ragazzo nuovo nella mia scuola è appena lo visto..>>
<<che cosa?ti sei innamorata?>> ridacchiò
<<no!non mi sono innamorata..ho sentito una sensazione strana alla pancia e..sembrava di conoscerlo da sempre..come se lo stessi aspettando per qualcosa di importante ma la mia mente ha completamente rimosso tutto..>>
Caterina mi guardò stranita
<<figlia mia..che cazzo significa>>rise
<<non lo so!mi sento strana!>>dissi appoggiandomi al bancone,pensando a questo tom.
udì la porta aprisi,non mi girai subito,anche perché era Caterina l'addetta alla cassa
<<Buongiorno!>>disse allegramente Caterina,decisi di girarmi e..no..non poteva essere vero!vidi tom con un ragazzo nel negozio!appena sembravano cercare qualcosa tirai Caterina vicino a me e lei fu sorpresa dalla mia azione
<<CATERINA È QUELLO!>>
forse urlai,spero non mi abbia sentito
<<cosa?>>disse sorridendo
<<scusate..>>ci interruppe un ragazzo che si avvicinò alla cassa,quello che stava assieme a tom,Caterina si girò subito e anche io,rimasi disinvolta.
<<mi servirebbe sapere dove sono i microfoni e..le casse>>disse,sembrava un ragazzo gentile
<<certo,ve lo può far vedere la mia collega>>disse Caterina facendomi un sorriso malefico,lo ha fatto apposta!
<<si certo..>> dissi uscendo dal bancone e andando verso la corsia dei microfoni,appena andai nella corsia,vidi tom che era già lì
<<Bill gli ho trovati!>> urlò al ragazzo,a quanto pare si chiamava Bill,si girò e ci guardammo negli occhiTOM' POV:
Ancora lei?!ma stiamo scherzando?!quando cazzo mi vuole lasciare in pace!mi sento così strano e vulnerabile quando la vedo è tutto ciò mi infastidisce !
<<Avete bisogno di altro?>>parlò la ragazza,Eden
<<Si,puoi dirmi dove si trovano le chitarre?>> la guardai con un sorriso di sfida,sapevo che anche lei provava le stesse cose che provavo io,era strano,ed evidentemente mi odiava per averglielo chiesto,perché continueremo a stare vicini e quindi questa odiosa sensazione sarà perenne,ma devo cercare di rompere questa sensazione strana.mentre camminava davanti a me non facevo altro che guardare i suoi movimenti,il modo in cui la maglietta gli metteva in risalto le curve del suo fisico,notai anche quanto cavolo fosse bassa,e appena lo notai ridacchiai un po' cercando di non farmi sentire..sembrava una piccola nocciolina!mi illustrò le chitarre,decisi di infastidirla un po'
<<mi puoi dare delle informazioni su queste chitarre?>>dissi sorridendo maliziosoEDEN'S POV:
lo sapevo!lo sapevo che doveva infastidirmi!
<<q-questa chitarra?>> balbettai e indicai la chitarra
<<mh-mh>> annuì incrociando le braccia,mentre mi guardava provocante,era come se sapesse che non ne sapevo nulla di chitarre
<<emh..dammi un attimo..>>
dissi prendendo il libricino che mi aveva dato mio padre
<<lavori qui e non sai nulla sugli strumenti>>ridacchiò,lo guardai arrabbiata
<<non lavoro qui!do una mano a mio padre!>>dissi arrabbiata e lui rise ancora di più
<<sei così carina quando tutti arrabbi>>disse ridendo
<<ma cosa vuoi bastardo!>>
urlai contro di lui
lui cambiò espressione,aveva ancora un sorrisetto sul viso ma sembrava più serio,avanzò verso di me,mettendomi praticamente spalle a muro,lo guardavo negli occhi,che voleva da me?!
<<senti nocciolina,so che anche tu hai sentito quella sensazione la prima volta che ci siamo visti>> disse con una voce autoritaria
<<s-si è così >>risposi imbarazzata
<<bene..>>si allontanò da me e giocò un po' con il piercing che aveva al labbro
<<che tu lo voglia o no io voglio capire perché diavolo ho sentito questa cosa>>disse ancora,sembrava non accettare un no
<<eh quindi?come vuoi saperlo?>>
si fermò un attimo a riflettere,non lo sapeva nemmeno lui
<<pot->>la sua voce fu interrotta da quella del fratello che lo richiamava,mentre andava via si girò verso di me <<non finisce qui nocciolina!>> sorrise compiaciuto,arrossii alla sua affermazione e tornai alla cassa,davvero confusa e stordita dalle tante emozioni che avevo provatospazio autrice:
ciao ragazzi!per ora nessuno ha letto la storia,ma è normale,spero la leggiate!
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anime dannate- tom kaulitz
Romance"anni per ritrovarsi,difficile ricordarsi ma basta solo un secondo per amarti" ⚠️ scene spicy/parolacce