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Era da tempo che non mi divertito così con qualcuno, solo nel chiacchierare si intende, è bello avere una conversazione senza dover sessualizzare tutto al fine con uno scopo.
Con lui era così, puro divertimento tranquillo, senza alcun peso o preoccupazione nel dover sfociare la compagnia in qualcosa di più appagante, sebbene a me piacesse farlo, ogni tanto variare il finale di un'uscita non mi guasta. Il micione pigro e sempre arruffato, si era ammorbidito col tempo, più imparavo a conoscerlo e più mi rendevo conto di quanto fosse una persona empatica e saggia, seppur scontroso ma questo suo lato mi divertiva, dopotutto se non avesse avuto una reazione negativa ai miei dispetti che divertimento ci sarebbe stato nel porgli le mie avanze?.
Eccolo li, il caro micetto impegnato a mescolare gli intrugli alcolici pronti per essere serviti e degustati dalle mie papille gustative, di base l'alcol ha un sapore simile al piscio ma nessun alcolizzato ha mai bevuto per il piacere del gusto, gli astemi dovrebbero inventarsi una scusa migliore. Comunque sia, ammirarlo al suo bancone intento a lavorare era piacevole, vederlo così indaffarato e tranquillo subendosi le confessioni da parte dei clienti cercando di fare il saggio barista filosofo, con me ci ha saputo fare! Mi ha risparmiato delle probabili sedute da uno psicologo, anche se dubito che all'inferno qualcuno voglia davvero fare lo psicologo per dei peccatori dannati, sarebbe come fare la suora in una setta satanica.
Ebbene una figura come lui mi ci voleva, un felino dal pelo morbido e dalle ali rosse decorate da quei simboli delle carte da gioco, sempre col viso imbronciato, dalla gola bagnata dall' alcol che ogni giorno assumeva, un tenerone dalle sopracciglia folte e dal linguaggio rude senza peli sulla lingua, una compagnia piacevole per me, adoravo tormentare quel poveretto con la mia energia da puttanella sempre pronto con una battuta fuori luogo, di fascino ne aveva, seppur non fosse un bel fusto dagli addominali scolpiti di cui non me ne poteva fregare altamente, lui era semplicemente se stesso e questo bastava per renderlo attraente, a differenza mia lui era sincero con sé stesso.
-Angel stai bene? Ti vedo pensieroso- disse Husk col tono leggermente preoccupato, standomene seduto a guardarlo in silenzio deve averlo messo un po' a disagio o magari qualche scenario preoccupante deve essergli passato per la mente, ridacchiai rassicurandolo con un semplice sorriso annuendo. Mi piaceva come a suo modo si prendeva cura di me, è sempre stato vigile al mio fianco cercando di tenermi sulla buona strada, poveretto è un lavoro a tempo pieno ma non gliela faccio sempre sudare. Per la prima volta la voce di qualcuno mi risuonava dolce e protettiva nei miei confronti, abituato solo a sentirmi preda di qualcuno nel letto, è stata una novità trovarmi difronte a sensazioni nuove.. più romantiche?.
-Sei silenzioso, successo qualcosa a lavoro?- disse Husk rompendo di nuovo quello stato imbambolato in cui mi trovavo, la sua espressione traspariva preoccupazione, solitamente in questo stato tendeva ad essere serio piuttosto che imbronciato, aveva in mano il bicchiere di whisky pronto per porgermelo, lo vedevo un po' dubbioso nel guardarmi, evidentemente il mio comportamento insolito deve averlo messo in allerta sapendo quel che mi accade a lavoro non vorrei che si stesse facendo strane fantasie al riguardo. Posò il bicchiere sul bancone vicino a me e con fare rassicurante porta la sua zampa verso il mio viso appoggiandola sulla mia guancia destra. A quel contatto dolce non potei fare a meno di arrossire, nonostante fossi abituato a situazioni decisamente più intime di questa.
-Husk sto bene, a lavoro va come sempre ma nulla di così pesante come le scorse volte. Sono semplicemente felice di passare del tempo con te- dissi e sorprendentemente rimasi stranito anch'io dalla mia frase, troppo pulita per essere una mia citazione, cazzo forse sto in astinenza di alcol per essere così morbido. Mi lasciai cullare da quel tocco delicato della sua zampa strofinando la guancia sul suo soffice palmo, buffo come abbia i polpastrelli dorati a forma di cuore nonostante lui non sia l'esempio perfetto di dolcezza anzi il suo carattere è più simile ad un vecchio brontolone con poca voglia di fare qualsiasi tipo di sforzo che non riguardasse l'alcol.
"uno stile di vita da cui imparare!"
-Sei fin troppo tranquillo, non mi hai ancora infastidito con le tue solite puttanate da stronzo- disse col fare sarcastico intento ad accarezzami il viso, passando quella bella zampina verso il mio ciuffo scompigliandolo, incredibile come fosse delicato nonostante quegli artigli affilati che si ritrovava, tendeva ad essere più attento nel toccarmi, mi faceva sentire un idiota che stava apprezzando quelle piccole attenzioni genuine che mi riservava.
-Ohh baffi meow meow sente la mancanza delle mie molestie? - dissi con tono divertito sul malizioso tanto per fare il giocoso, in risposta il micetto si limita a lasciare un verso irritato sospirando rassegnato, quel suo ruotare gli occhi come per fare il finto esasperato mi faceva sorridere, sapevo per certo che tendeva solo a fingere e che non fosse davvero seccato dal mio comportamento, cazzo mi stavo sentendo davvero un ebete dodicenne alle prese con la sua prima cotta, ogni sua piccola stronzata per me sembrava speciale. Non avevo pesantezza addosso né tantomeno la paranoia che passasse il tempo con me solo per ricevere qualcosa dopo, anche se con lui non mi sarebbe affatto dispiaciuto e sicuramente un bis non lo avrei negato.
Mi limitai a starmene con le braccia appoggiate sul bancone e la testa su di esse intento a guardarlo sorridente, Husk sembrava quasi meravigliato da vedermi così spensierato, mi sembrava di aver assunto delle droghe per darmi tutta questa leggerezza al cervello ma l'unica droga presa è il barcat qui davanti a me intento a bersi un'altra bottiglia di alcol scadente, la sua specialità dopotutto.
"Che noioso"
-Eddai ti ammutolisci senza più dirmi niente? - dissi con tono scherzoso intento a rompere quel noioso silenzio, in sua risposta mi manda allegramente a fanculo facendomi il dito medio, la sua gentilezza non ha eguali. Sospirai divertito pronto per rassegnarmi alla fine di questa chiacchierata ma una piccola idea dispettosa mi passò per l'anticamera del cervello, presi la sua zampa portandola vicino al mio viso leccando lentamente quel dito che teneva alzato. Feci questo gesto senza staccare lo sguardo da quei occhi gialli, difficilmente notabili datosi la sclera di colore nero, profondi e poco espressivi ma per quelle rarità in cui dava un briciolo di accenno ai sentimenti, sembravano traboccare di espressività.
-Oh micetto perdonami, non lo avevi alzato per questo? - dissi ridacchiando pronto a ricevere una delle sue sclerate guardandolo beffardamente ma con mia gran sorpresa su quel viso imbronciato notai del rossore incorniciato da un lieve sorriso, il che per me era già tanto, è raro vederlo sorridere o rilassato, basandomi sul suo modo di essere così scontroso non era di certo una quotidianità intravedere un umore più positivo sul quel bel musetto. Ero pronto a scusarmi per il mio simpatico scherzetto ma con mia gran sorpresa Husk prese una delle mie quattro mani e senza che potessi dire niente, passò la lingua tra lo spacco di due mie dita, leccando lentamente passandola fin sopra le punte lasciandomi completamente spiazzato.
"Porco cazzo! Mi ha mandato il cervello in ebollizione con sta minchiata!"
Sclerai mentalmente restando per qualche minuto in silenzio intento a dover digerire l'accaduto, porco inferno il mio visetto da passare ad essere bianco latte sembrava più rosso del sangue! Manco avessi visto il suo cazzo per poter giustificare l'ondata di calore che stavo percependo, fottuta merda una porno star come abituata ad essere nudo davanti a un cast dietro le riprese arrossisce per una leccata sensuale di un barista sexy! Per giunta nemmeno nel posto più voluto!. Come un deficiente iniziai a balbettare per l'imbarazzo non capendo a pieno del perché di quella reazione assurda, almeno a me!, ritirai la mano sentendo le mie guance scottare per quanto stessi arrossendo.
-Il ragnetto adesso non sa come reagire al suo stesso gioco? - disse prima di scoppiare in una risata divertita e ben soddisfatto dal suo stupido scherzetto e prima di scoppiare anch'io in una risata unendomi a lui mi concedentti l'onore giustificato di mandarlo a fanculo con un sorriso sincero stampato in viso.
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Angolo autrice
Premessa non sono una scrittrice quindi il massimo che posso fare è questo. Se ci sono errori ortografici abbiate pazienza è normale farli, poi se avrò voglia modificherò laddove sarà necessario.
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𝐍𝐞𝐰 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧𝐬 | 𝐇𝐮𝐬𝐤𝐝𝐮𝐬𝐭
Random𝐀𝐬𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐦𝐢𝐜𝐢𝐨 𝐛𝐫𝐨𝐧𝐭𝐨𝐥𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐦𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐚 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨. 𝐎𝐧𝐞 𝐬𝐡𝐨𝐭