One shot : Vampires and Werewolves: Fraternal Union"

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La notte era calma nel mio regno, ovvero il regno dei vampiri, ma nel mio cuore bruciava un fuoco di inquietudine. Mi trovavo nel cortile del castello, circondata dall'oscurità e dal silenzio della notte.

La luna piena sorgeva all'orizzonte, gettando un bagliore argentato su tutto ciò che mi circondava. Mentre osservavo il cielo stellato, una sensazione di inquietudine mi avvolse, facendo fremere il mio cuore

Decisi di alzarmi e passeggiare per il castello. Attraversai i corridoi silenziosi, il rumore dei miei passi risuonava nel vuoto. Mi diressi verso la biblioteca, sperando che la conoscenza antica dei libri potesse placare la mia agitazione.

Nella penombra della biblioteca, mi immersi tra le pagine ingiallite dai secoli. La saggezza dei miei antenati sembrava parlarmi attraverso le parole stampate.

Ma anche lì, nell'atmosfera tranquilla della biblioteca, non riuscivo a scacciare completamente il senso di inquietudine che mi tormentava.

Decisi di ritirarmi nella mia camera. Mi cambiai e mi infilai nel letto, cercando di trovare riposo nella morbidezza delle lenzuola di seta.

La mattina seguente mi svegliai con il primo chiarore dell'alba. Mi cambiai e attraversai il corridoio, dove i ritratti dei miei antenati mi fissavano con occhi severi. La galleria dei ritratti raccontava la storia dei regnanti vampiri per oltre duecento anni, una storia di potere e nobiltà che mi legava indissolubilmente alla mia famiglia.

Pensai alla mia famiglia che era divisa tra il regno dei vampiri e quello dei licantropi, una conseguenza del matrimonio tra mia madre, la regina dei vampiri, e mio padre, il re dei licantropi.

Io ero più vicina a mia madre, con le caratteristiche di un vampiro, mentre mio fratello era più simile a nostro padre, con tratti da licantropo, mio fratello Lycan era cresciuto lontano da me nel regno dei licantropi. Nonostante fossimo legati dal sangue, le nostre vite si erano sviluppate in mondi diversi.

Dopo aver attraversato il corridoio della galleria, dove i ritratti dei miei antenati intimavano timori a tutta la servitù, mi diressi verso la sala del trono. La luce dorata filtrava dalle finestre, illuminando il pavimento di marmo e facendo luccicare le decorazioni dorate che adornavano le pareti. Il silenzio solenne della sala era interrotto solo dal suono dei miei passi che echeggiavano nel vasto spazio.

Appena varcai la soglia della sala del trono, feci un cenno al mio consigliere di far entrare i vari vampiri e consiglieri che desideravano chiedere il mio aiuto e il mio consiglio. Mentre mi preparavo a rispondere alle loro richieste, il mio consigliere si avvicinò con aria preoccupata, una lettera sigillata in mano.

"Vostra Maestà," cominciò il mio consigliere con voce rispettosa, "è appena arrivata questa lettera per voi. Non è firmata e non porta alcun nome sull'indirizzo, ma è stata recapitata con urgenza."

Presi la lettera con una certa cautela, osservando il sigillo di cera rosso che la chiudeva. Il mio cuore cominciò a battere più forte mentre la mia mente corse a immaginare cosa potesse contenere il messaggio misterioso.

Dopo aver congedato i miei consiglieri e i vampiri che attendevano assistenza, decisi di aprirla da sola, nella privacy della sala del trono. Spezzai il sigillo con un gesto deciso e lessi il contenuto della lettera con attenzione crescente.

Le parole che vi erano scritte erano poche, ma il loro significato era chiaro e sinistro. Una persona anonima minacciava di arrivare entro mezz'ora e presentarsi di fronte a me. Il mio stomaco si contorse in un nodo di tensione mentre l'adrenalina incominciava a pulsare nelle mie vene.

Nel silenzio teso della sala del trono il mio sguardo si fissò sulla porta, aspettando l'arrivo della persona che aveva inviato quella lettera minacciosa.

Vampires and Werewolves: Fraternal UnionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora