UNA RICHIESTA D'AIUTO

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Era un'umida sera primaverile, di quelle che profumano ancora di inverno.
La calda luce dei lampioni aveva appena illuminato le strade D'Italia, quando una ragazza con un rossetto rosso fuoco varcò la soglia di una delle pasticcerie più famose della città.
-Buonasera, mia dolcissima zolletta di zucchero!!- L'accolse Alex, la pasticciera, che la conosceva molto bene.

Anna, infatti, era famosissima in tutta Italia, non solo pk sempre allegra e piena di energie, ma anche per la sua innata capacità di aiutare gli altri.
E poi non passava certo inosservata:

Non c'era giorno in cui non vestisse di rosso proprio come le sue calde e morbidi labbra.
-Ciao, Alex!! C'è posto al solito tavolo??- domandò Anna, con un'aria stranamente seria.
Alex accompagnò subito la ragazza al grande tavolo circolare posto di fronte alla vetrata principale, quella che affacciava sulla strada, dove lei e le sue amiche sedevano sempre.

Erano un gruppo affiatatissimo, e si facevano chiamare "Ghostbusters 2.0".
Anna ordinò un caffè amaro e un cupcake alla fragola, come sempre.
Mentre li preparava, da dietro il bancone, la pasticciera vide Anna aprire una busta e leggere molto attentamente il foglio che conteneva.

La ragazza passava spesso in pasticceria anche senza le sue amiche.
Era a tutti gli effetti la cliente più affezionata, nel locale scriveva storie bagnando le labbra col caffè, e non perdeva mai occasione di scherzare con Alex e la sua assistente Clarissa o con altri clienti.
Quella sera, però, era stranamente taciturna.

-Ecco a te, mia dolce ciliegia rossa!!- Alex le servì caffè e cupcake, sistemandosi gli occhiali facendo sembrare i suoi occhi più grandi di quel che già fossero, proprio come una ranocchietta adorabile.
Anna ringraziò a voce bassa senza staccare gli occhi dal foglio.
L'aveva letto e riletto già 3 o 4 volte.

-Tutto a posto, zuccherino?- chiese Alex ad Anna.
La ragazza si voltò verso la pasticciera come se quella domanda l'avesse svegliata da un sonno profondo.
-È una richiesta d'aiuto- rispose.

-Non posso dire molto altro, Alex, pk neanche io riesco a capirci granché, ma alla fine della lettera vengono richiesti espressamente i miei servigi di detective.-
Eh sì, pk la dolce ed esuberante ragazza dalle labbra rosso fuoco in città era anche considerata una bravissima detective!!
Sin da piccola, infatti, risolveva misteri, per esempio ritrovando i giocattoli scomparsi dei suoi compagni di classe o smascherando le verifiche contraffatte.
Persino i professori la tenevano in grande considerazione e si affidavano al suo intuito per stanare i bulli della scuola, visto che, si sa, con gli insegnanti fanno tutti gli angioletti.

Crescendo, grazie anche agli insegnamenti del padre, Anna si era dedicata a casi sempre più complessi.
Suo padre ovviamente non poteva coinvolgerla direttamente nelle sue indagini, ma spesso la metteva al corrente dei dettagli più importanti per avere un suo parere.
Milena era l'esatto opposto di Anna.

Vestiva sempre di verde, a eccezione di qualche tocco di bianco e marrone.
Introversa, silenziosa, e anticonformista, nascondeva però un animo dolce, protettivo e sensibile che riservava solo alle sue amiche.
Inoltre era una tipa molto sveglia, quindi la persona ideale a cui chiedere un'opinione riguardo a quella misteriosa richiesta di aiuto.

-Questa è la lettera di cui ti parlavo nell'sms, leggila e dimmi cosa ne pensi- disse Anna passandole il foglio.
Milena inarcò il sopracciglio.
Ma come??

Neanche una battutina o un riferimento al suo cupcake delizioso??
Non era da Anna!!
La ragazza prese posto accanto a lei e lesse con attenzione.

In quel momento arrivò Alex:
Sapeva benissimo cosa avrebbe ordinato Milena, ma le chiese comunque cosa volesse.
-Tè nero, senza biscotti. Grazie, Alex.- anche Milena non riusciva a staccare gli occhi dalla lettera.

La curiosità di Alex ormai era alle stelle!!
Fece qualche passo verso la cucina, e vide che Clarissa, la sua assistente, se la stava cavando alla grande, così tornò al tavolo delle Ghostbusters 2.0 e..
-Ma cosa c'è di così interessante in questa lettera?? Si può sapere??- domandò euforica.

Proprio non le pareva possibile che Anna non avesse ancora dato neanche un morso al suo cupcake!!
-Assolutamente nulla- riassumette Milena.
-È solo uno scherzo, e anche di pessimo gusto.- Alex sbatté le palpebre, non capiva.

Anna era stata più di mezz'ora a rileggere quella lettera prima che arrivasse Milena.
Osservò il pezzo di carta ora appoggiato sul tavolo e chiese con voce tremante -P-Posso..?- rivolto ad Anna.
La ragazza annuì.

Detective AnnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora