Accanto All'Ingresso Dell'Edificio

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Accanto all'ingresso dell'edificio c'erano William e Henry, che appena ebbero riconosciuto Anna, Milena e nonno Johnny si alzarono di scatto e andarono loro incontro.
-Che ci fate qui, voi 3?- domandò Henry.
-E per di più in tenuta da campeggio!- aggiunse William, ridacchiando.

Ma non fece in tempo a esprimere la sua felicità nel vedere Clara, che questa gli si fiondò addosso urlando e spintonandolo.
Non l'aveva mai vista così infuriata.
-Tu!- gridò, puntando un dito minaccioso verso di lui.

-Grappolo d'uva marcio e rincitrullolito che non sei altro!- William si ritrovò spalle al muro, mentre la sua ragazza continuava a riempirlo di insulti.
Quando lei rimase senza fiato e finalmente smise di gridare, un sorriso da togliere il fiato si aprì sul viso del ragazzo.
Clara lo guardava imbronciata.

William aveva l'aria trasandata di sempre, una felpa viola con cappuccio che gli faceva sembrare le spalle più larghe e il ciuffo di capelli con ciocche viola, scompigliato gli ricadeva su un lato della fronte.
-Hai finito, Clary?- le domandò sorridendo.

Clara era a poca distanza da lui.
Odiava l'effetto che quel sorriso aveva su di lei, ma questa volta non avrebbe ceduto:

Era arrabbiata con lui e voleva farglielo capire.
-Mi hai fatto preoccupare, William, ho temuto il peggio! Che vi è preso a tutti e 2?- voleva abbracciarlo, ma si costrinse a tenergli testa.
-Qualcuno ha rubato i nostri Nokia..Henry ha insistito nel volerli cercare, non voleva credere ci fossero dei ladri nel campeggio e gli ho dato corda. Oggi però si è deciso a denunciare il furto e a venire qui alla locanda per utilizzare il loro telefono. Stavamo proprio per chiamarvi. Mi dispiace di averti fatta preoccupare..davvero.- Clara lo abbracciò subito fortissimo.

Era così felice di essere tra le sue braccia che gli occhi le divennero lucidi e ancora più brillanti.
-Quando voi 2 avete finito con le smancerie, vi aspettiamo dentro- disse Milena con aria annoiata, mentre indicava l'entrata dell'edificio, che ospitava la locanda dei Basile.
Il calore all'interno sciolse definitivamente il freddo che Clara sentiva lungo tutto il corpo, anche dopo l'abbraccio di William.

Grandi tende di velluto rosso sangue cadevano pesanti sulle finestre che si affacciavano sul lago.
Lo spazio era ampio, riempito nella bellezza di 50 tavoli in legno, per la metà non ancora apparecchiati.
C'erano solo 6/7 clienti intenti a chiacchierare mentre si gustavano una zuppa fumante.

In Italia era Primavera ormai, ma lì..lì L'Inverno non voleva saperne di mollare la presa, anche il camino era acceso e riempiva la sala con il suo caratteristico odore di legna bruciata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 27 ⏰

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