Pensieri pindarici

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Vivide briciole
Dai contorni lussureggianti
Mi scivolano in gola
Come statue di marmo .

Respiro forte
Per raccogliere il loro passaggio,
Annuso inerme
La loro natura amorfa
Che specchia il mio passato nel mio presente
Con l'irruenza adolescenziale
Che mi fece a malapena censurare
I lividi amorosi che mi diedero la luce.

Soprassalto,
Di un leggero fiume in piena,
Un soppalco di eterne barriere
Che mi videro infelice
In una giungla devastante.

Il mio percorso continua esanime
Il mio incedere è stanco,
Quasi massacrato
Dalla sofferenza che i pensieri
Costruiscono in me
Come pali della luce spenti
In attesa che un grande fragore
Li riaccenda.

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