Capitolo 2

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Il giorno dopo:

Alastor's pov:

Appena mi alzo rimango un po' seduto sul letto a pensare che da oggi in poi le giornate saranno le più noiose e pesanti e purtroppo sapevo di non poterci fare nulla a riguardo.

Al: mi aspetta una giornata molto...emmmm interessante...

A quel punto mi alzo, mi metto le pantofole e scendo, vedo tutti mezzi addormentati, sembrano degli zombie
e ovviamente io sono l'unico sano mi mente(onestamente) ((forse))

Al: ragazzi ma che state facendo?

Charlie: niente al, stiamo aspettando papà

Al: molto probabilmente si sta ritoccando i capelli haha!

Charlie: al, puoi andarlo a prendere tu da casa sua per favore?

Al: scusa cara, cosa?

Charlie: potresti andare a prendere mio padre da casa? Mi ha detto che in questi giorni è un po' distratto quindi ho paura che gli possa succedere qualcosa

Al: SPERIAMO!

Charlie: alastor...

Al: aaah va bene va bene vado.

Charlie: grazie...

Scocciato vado di sopra in camera mia e comincio a vestirmi, quando ho finito mi metto le scarpe prendo il mio bastone e scendo

Al: io vado

Charlie: va bene a dopo!

Inizio a camminare verso casa sua e appena arrivato suono il campanello e sento la sua solita voce fastidiosa

Lu: arrivo!AHI!

molto probabilmente era inciampato su una paperella allora siccome mi ero stancato di aspettare decido di teletrasportarmi dentro casa sua

Al: ugh! Che schifo, da tutte le parti ci sono paperelle di gomma

Lu: uuuh!argh, ahi! Alastor? Che ci fai qua?

Ok è caduto dalle scale e non so se ridere o piangere perché mentre scendeva le scale aveva un sacco di paperelle in mano che adesso stanno sparse per terra ma il modo in qui è caduto era esilarante quindi inizio a ridacchiare mentre vado da lui per aiutarlo

Lu: cazzo ti ridi rincoglionito? Guarda che mi sono fatto male davvero sai?

Al: ei! Linguaggio!

Lu: ma fammi il piacere di chiudere quella boccuccia per favore

Al: guarda che avevo voglia di aiutarti sai? Ma mi sa che di questo passo non lo farò

Lu: no mena alastor aiutami che è la 5 volta sta mattina che sbatto o cado

Gli pongo la mia mano e lui la prende per rialzarsi

Al: hai tutto pronto? Possiamo andare?

Lu: si però giacché che stai qua mi potresti aiutare con uno scatolone? È più grande di me posso rischiare di cadere...di nuovo per la 6 volta

Al: mh va bene

Lu: grazieee!!

Iniziamo a prendere le valigie e gli scatoloni, lucifero mi dà lo scatolo di cui mi aveva parlato e li mi stupisco, era piccolissimo per me solo che poi ho preso bene le misure e ho notato che aveva ragione, in effetti lo scatolo era più grande di lui

Al: possiamo andare?

Lu: sisi!

Appena ci incamminiamo nessuno dei due era di molte parole ma poi col passare del tempo abbiamo incominciato a conversare (civilmente) di più

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