PROLOGO

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<<Sei una stronza, se fossi stata mia amica non ti saresti trasferita lì>> affermò Megan, ferma sul suo pensiero, con una tonalità di voce triste.

<<Ma come "stronza"!? Scusa, me li dai te i soldi per mantenere la casa dove abitavo prima? Dai Meg, non fare la bambina. Lo sai bene che lo stipendio al bar era troppo basso per quello che facevo, erano loro gli stronzi non io.>> spiegai stressata dalla situazione, non solo dovevo combattere con il trasferimento ma dovevo anche avere a che fare con i suoi piagnistei.

<<Uff, vabbè dai chiudiamolo qui questo discorso, piuttosto come ti trovi lì? Com'è la casa del Signor.Down?>> domandò curiosa prendendo in giro il vecchio signore affittuario.

<<MEGAN! Signor.Brown, non Down! Finiscila per l'amor del cielo>>, lei scoppiò a ridere <<Vabbè, comunque la casa è meravigliosa, appena entri dalla porta, il soggiorno open space ti fa rimanere a bocca aperta, le mura sono bianche, ma tipo bianco sporco, non so spiegartelo bene ma fa un bel contrasto con i mobili in marmo scuro. Subito dopo il soggiorno c'è la sala da pranzo con un tavolo in vetro massiccio contornato da delle sedie un po 'plasticose e poi c'è un'isola con intorno degli sgabelli che fa da divisorio con la cucina. Sembrano tipo quelle case che vedi su pinterest mega aesthetic. Una figata!>> affermai

<<Si sembra bella, ma lì sono tutte così le case? Quasi quasi ci faccio un pensiero anche io>>

L'idea mi mandò immediatamente in estasi <<Ti prego si, sarebbe meraviglioso! Qui oltretutto le cose costano di meno e l'università è un campus con diverse facoltà al suo interno, potremmo andarci insieme ma in due corsi differenti>> proposi.

<<Dai Lara, ma quando mai, secondo te io sono tipa da università?>> Mi rispose ironica.

<<Effettivamente non ti piace studiare, però nemmeno a me, eppure lo sto facendo>>

sentii un sospiro dall'altra parte del cellulare <<Lara, ti prego, non riapriamo questo noiosissimo discorso. Piuttosto, in casa tua ci sta solo il soggiorno, la cucina e la sala da pranzo? Dove dormi? Sul divano? e poi, che fai caghi nel lavandino?>>

Subito assunsi un'espressione basita <<MEGAN!!>> la sgridai.

Lei scoppiò nuovamente a ridere, purtroppo Megan era così, un misto tra un camionista e una donna di mezza età in crisi, probabilmente se fossi stata un medico gli avrei consigliato una visita psichiatrica <<Comunque, ovvio che no, i bagni sono 3, uno al piano terra e 2 al piano superiore per ogni camera da letto. Le camere da letto sono due, una è per gli ospiti, infatti in caso volessi venire a trovarmi saresti la benvenuta, a patto che tu non mi distrugga casa ovviamente. L'altra camera invece è la mia.>>

<<AH! Quindi tu paghi 350 euro di affitto e abiti in una casa a due piani?!>> urlò incredula

<<Beh, non sono proprio due piani, è un piano e mezzo, se alzi lo sguardo dal soggiorno si vede la ringhiera del primo di sopra che dà vista al piano terra e poi oltretutto ti ricordo che ho questo prezzo così ridotto perchè faccio da babysitter ai suoi due bimbi>> affermai.

<<Si okay però sei stata davvero molto fortunata, non capita tutti i giorni di avere una proposta del genere, siamo oggettive>> disse.

Vabbè si, aveva ragione però, in realtà, era tutto merito di mia mamma. Il Signor.Brown era un suo carissimo amico e se non fosse che mia madre gli avesse fatto da donna delle pulizie, per 32 anni, sicuramente non mi avrebbe fatto un'offerta del genere.

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