Il calice dorato

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Nella periferia di Waterdeep vi è una Taverna accogliente nota come "Il Calice Dorato", è un focolaio di idromele e risate. Luci soffuse pendono dal soffitto, proiettando bagliori accoglienti su tavoli di legno consumato. L'atmosfera è vivace, con il suono di musicisti che suonano un'allegra melodia folcloristica in un angolo, mentre gruppi di avventurieri e cittadini locali si mescolano. I contadini lamentano l'inclemenza della stagione arida, i commercianti seminano menzogne riguardo i loro profitti e alcuni mercenari cercano la compagnia delle damigelle meno costose. Al tavolo più appartato, quattro figure si riuniscono, ognuna proveniente da un diverso angolo del Faerûn, ognuna con un suo vissuto e un suo obbiettivo. Beralia, vestita con abiti briosi, alza la mano e ordina da bere per tutti, incantando il taverniere col suo sorriso affascinante. Con esitazione Peonia ordina balbettando un succo di melograno facendo tintinnare i suoi numerosi ciondoli druidici. E' avvolta nella sua toga di lino rosa e un largo cappuccio copre il suo volto delicato e inquieto. Drake con un tono basso ordina del whisky bollente, le sue scaglie cremisi riflettono le luci soffuse delle candele. Le guance paonazze dell'ultimo di presenti dimostrano quanto abbia già bevuto strada facendo, un nano di nome Glinder, dalla barba splendente come l'ottone, dà una pacca al taverniere sorridendo, chiedendo un boccale di birra ambrata. Dopo aver preso l'ordinazione, il taverniere si allontana lasciando l'aria del tavolo ricca di nervosismo. Beralia decide di rompere il ghiaccio:

"Bhe io ho tutto il tempo di cui ho bisogno ma so che alcuni di voi non vivono oltre i centoventi anni quindi... vogliamo presentarci?"

Con le guance leggermente arrossate dal calore della taverna e non solo, Peonia si presenta giocando nervosamente con il suo bastone di salice.

"M-mi chiamo Peonia" balbetta "Vengo dal villaggio di Triliegia, una comunità isolata nella regione del Vilhon, siamo rinomati per le nostre colonie di api e le numerose piante medicinali" Beralia la interrompe.

"Si lo sappiamo, qui penso che tutti conoscessero tua sorella, ci dispiace molto per la sua..." Peonia si contrae, una fitta alle tempie la fa gemere "Ahi!" "Tutto bene?" le chiede Beralia "Si scusatemi, come stavo dicendo mia sorella è molto malata e la medicina per curarla è molto rara e costosa, servono diverse erbe provenienti dall'oriente e ingredienti ricavati dalle feroci Manticoere Glaciali, quindi..."

"E' chiaro" Conclude Beralia per lei "Tu invece lucertolone?" Il dragonide con le braccia conserte risponde con tono freddo e distaccato.

"Il mio nome è Drake, sono un mercenario, lavoro meglio nella corta distanza utilizzando pugnali" Poi tace.

"E' tutto?" Chiede Beralia.

"E' tutto" Beralia rimane con un sorriso molesto

"Cosa?"

"Il mio nome è Drake, sono un mercenario, lavoro meglio nella corta distanza utilizzando lame corte" Ripete Beralia facendo il verso al rettile.

"Rilassati amico, sciogliti una attimo, muovi le spalle, dobbiamo fare un lungo viaggio insieme, impariamo a conoscerci"

"Non c'è bisogno di condividere informazioni irrilevanti, dobbiamo solo consegnare un carico prezioso e riscuotere, è tutto ciò che conta"

"Che palle" Dice Beralia con una smorfia. Sopraggiunge il taverniere porgendo a ognuno la sua bevanda. Glinder tira giù un sorso con gusto, poi con la schiuma sulla barba esorta.

"Io sono il Professor Glinterius Logoriosos Urnipos di Rocciaspezzata" La sua voce riecheggia fiera e vibrante "Sono un ingegnere, e cosa è un ingegnere senza i suoi fondi? Bhè è solo un sognatore, per cui ho bisogno di liquidità per il mio prossimo progetto e sono pronto a rischiare i baffi per realizzarlo!" Beralia aggiunge

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 27 ⏰

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