eye contact

10 0 0
                                    

E:<<si..? E tu saresti, e perchè mi dovresti conoscere?>>

Lei disse confusa, perchè l'uomo la conosceva? Passò una mano sui lunghi capelli, sciogliendone i nodi dolcemente; poi arrivò ad una conclusione, il padre, sicuramente ne avrà parlato

??: <<tuo padre ne ha raccontate di storie cara Eva. Chiamami Pedro>>

L'uomo sorrise gentilmente, scrutando la dolce ragazza davanti a lui e aspettando per la sua risposta

E:<<non chiamarmi Eva..solo i miei amici mi chiamano così, comunque piacere di conoscerti>>

Prese dalle mani dell'uomo il tacos scrutandolo con occhio astuto cercando di fare la tosta senza riuscire,  percepi che l'uomo non era per niente intimorito da lei, così smise e tossi per nascondere l'imbarazzo

E:<<comunque grazie per avermi portato il pranzo, saluta mio padre>>

Disse esitante, stringendo la mano a pedro e prendendo nota della sua mano calda e venosa, aveva un debole per le vene, ma lo nascose bene.

Pedro notò lo sguardo della ragazza ma lo nascose per non cadere in un silenzio imbarazzante come prima

P: << sono sorpreso tu non mi conosca, lavoro con tuo padre da più o meno quattro anni>>


Lei rise un po sotto le labbra e accennoʻ un piccolo sorriso

E: << mi sarà sfuggito di mente il tuo nome sicuramente, scusami>>

P: << oh non pensare di essertela giocata un scusa, sono molto offeso per la verità>>

Disse in tono ironico per rallegrare la situazione, lei si fece scappare una piccola risata e i due si guardarono negli occhi, tra loro  cadde un piccolo silenzio, non imbarazzante come prima, più romantico a dirla tutta mentre i loro occhi si leggevano come un libro aperto, appena dopo qualche minuto Evelyn guardò alla porta e arrossì fievolmente

E: << dovresti, dovresti tornare al set con papà giusto?>>

Lui scosse lo sguardo da quegli occhi affascinanti e fece cenno di si con la testa

P: << si starà già lamentando quel vecchio furastico, meglio che vada, è stato un piacere conoscerti Evelyn>>

E: <<anche per me Pedro>> Disse mentre teneva la porta aperta per lui << chiamami Eva comunque>>

Lui la guardò con sguardo sorpreso e divertito <<la principessa mi da l'onore di chiamarla con il suo soprannome, che grande onore>> Disse giocosamente mentre usciva e si accendeva una sigaretta per il viaggio, si imbambolo alla dolce risata della ragazza e sorrise dolcemente mentre lei chiudeva la porta e torno alla macchina invaso dai suoi pensieri


E: << carino..>>

Disse mentre tornava in camera sua, cacciò subito quei pensieri e si rilassò sul letto, cercando di non ripensare ai suoi riccioli, o i suoi occhi color mandorla e quel accento latino

E: << Eva Eva, è troppo grande per te, poi è un collega di tuo padre, non diamo di matto ora>>

Disse cercando di convincersi da sola mentre sprofondava nel letto e continuava a guardare il suo film

   ._ _ _ _ _ _ _.     ._ _ _ _ _ _ _.

Ecco il terzo capitolo, spero vi piaccia 💋💋


Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 01 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

☆ too young for you~☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora