Come fare a viverla la vita?
Questa vita.
Da che parte del letto mi devo alzare, quale vestito devo indossare, che fondotinta metto.
Gli altri vivono la vita.
Io piena di paure sto a guardare.
Osservo chi balla sotto la pioggia a Bali, chi vive vicino al circolo polare artico e stende il piumone all'aria aperta, chi vive il mondo.
Io incastrata castrata statica.
Sono ferma in un punto.
A non vivere.
Questa paura canaglia che mi sprofonda i canini nella pelle.
Come mai ho così tanta paura?
Di fallire.
Di sbagliare.
Di quello che pensano gli altri.
Di quello che dicono gli altri.
E pensare che basterebbe un micro passo per smuovere le cose.
Quale passo mi chiedo.
Se continuo a chiedermelo è perché forse non è arrivato ancora il momento.
Mi pare strano che a 31 anni non sia ancora arrivato.
Perché gli altri vivono e io no.
Perché continuo a lamentarmi e non faccio niente per cambiare.
Perché adesso che ho voglia di mettermi la giacca e uscire non lo faccio?
Qual è il limite tra buona e fessa.
Tra il farsi scivolare le parole addosso e il non reagire.
Quale è il mio punto di rottura.
Quello per cui ad un certo punto sfollo.
Ad un certo punto do fuori e ribalto per l'ennesima volta la mia vita.
Se l'ho già ribaltata più di una volta allora posso farlo.
La mia paura lì dove era?
La saturazione batteva la concentrazione di paura di cui ero fatta.
Di cui sono fatta.
Non avevo niente da perdere.
O forse avevo tutto.
Sono anni di incertezza, di profondo moto altalenante come un coseno.
Solo ultimamente ho un filo di equilibrio che alle volte mi fa vacillare.
Vorrei poter scegliere cosa fare.
Dove andare.
Essere libera.
Da tutto.
Da tutti.
Forse la libertà per averla devi volerlo.
Non puoi stare nel mezzo.
Non puoi volere le cose a metà.
O ti butti oppure lascia stare, non ha forse nemmeno senso vivere.
Se non lotti per crearti la tua vita, il tuo mondo che senso ha starci.
Viverlo.
Tutti vogliono un pezzo di me.
Tutti vogliono che io faccia questo, quello, che rimanga, che parta, che balli a piedi nudi su di un tavolo.
Ma io li ripago mai con la stessa moneta?
No.
Non ho mai detto sarebbe meglio che.
Che cosa?
Che tu vivessi qui.
Che tu andassi.
Che tu diventassi.
Che tu fossi.
Vorrei semplicemente che tu fossi felice.
Tranquillo.
Facendo ciò che ti fa stare bene.
Puoi farlo per te ?
Fallo.
Buttati.
Corri.
Nuota.
Salta.
Balla.
Allora se puoi farlo.
Fallo.
Per te.
