Erano due anni che felix andava tutte le settimane nello studio d'arte di Hyunjin. Eppure faceva schifo a dipingere. Se non fosse stata per la sua grande cotta verso il suo insegnante, nemmeno ci avrebbe pensato a prendere in mano un pennello.
•Ones...
Erano ormai due anni che Felix andava al corso di pittura. Che prendeva in mano la tavolozza intrisa di colori brillanti e faceva scivolare il pennello sulla tela. Aveva fatto almeno una dozzina di quadri.
Aveva provato più volte a raffigurare "la ragazza con l'orecchino di perla" ma ogni volta il viso della giovane veniva tramutato in qualcosa di squadrato e storto, come le opere di Picasso. Oppure "l' urlo di munch", che faceva paura già di suo, immaginatelo disegnato da Felix poi.
E voi vi chiederete, che ci fa lì se fa così tanto schifo?
La risposta é semplice. Non era lì di certo per imparare l'arte, anzi non gliene fregava nulla. Semplicemente ci andava per l'immensa cotta che due anni fa si era preso per il suo insegnante, Hwang Hyunjin.
Il modo con cui lo trattava, quei nomignoli dolci, tutte le volte che si avvicinava a lui per aiutarlo a sistemare quell'abominio.
Oppure il suo modo di flirtare. Una volta mentre gli stava spiegando che doveva rappresentare una giovane ragazza, e non un mega travone, gli mise una mano in mezzo alle cosce, accarezzandogliele o stringendogliele. Ma poteva essere un comportamento normale?! Inutile dire che in quelle situazioni felix si trovava sempre in estasi e le farfalline gli divoravano lo stomaco.
Oggi, però, si disse che avrebbe fatto qualcosa. Che avrebbe fatto il grande passo. Si sarebbe dichiarato.
Si presentò al solito orario. Le lezioni duravano dalle 18 alle 20. Erano lezioni private quindi non c'erano tante persone.
"Allora ragazzi, oggi vi parlerò di una famosa scultura: Amore e Psiche" disse l'insegnante.
"Non starò a raccontarvi tutta quella merda noiosa, che in realtà trovo parecchio stupenda ma in breve, Psiche" spiegò "rappresenta l'anima, la parte curiosa e innocente" Hyunjin, dicendo le ultime due parole, si soffermò sul viso di felix. Poi continuò distogliendo lo sguardo altrove "mentre Amore é un Dio, il Dio del desiderio e della passione" di nuovo, hyunjin si fermò a guardare Felix. Quest'ultimo si chiese quale nesso logico ci fosse tra il nome felix e le parole "desiderio e passione".
"Dunque oggi, vorrei che rappresentaste su una tela, quello che vi viene in mente quando pensate a quei due soggetti" ordinò Hyunjin.
[...]
"Felix, devo dire che oggi hai fatto un buon lavoro" disse Hyunjin ammirando quella sorta di ammassi di carne intrecciati tra di loro. "Che cosa hai rappresentato?" Disse mentre si sedeva accanto al più piccolo, che a quella domanda si offese leggermente.
