l'arrivo a scuola

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Vedo la campagna sfrecciare mentre guardo dal finestrino dell'Hogwarts-express. Nel mio scompartimento sono da sola soltanto perché porto il cognome Lestrange . Tutti cercano di starmi alla larga, quando invece Albert Potter è il più popolare della scuola e, da quel che ho sentito mormorare alla stazione, con quelli non di Grifondoro  fa il bullo.

Il treno si è fermato e da fuori si sente un gran brusio. Afferro il mio baule e il mio gufetto Martin. Scendendo vedo un signore che, da quel che ho capito, si chiama luca Paciok. Conduce a noi del primo anno a delle vecchie barchette che dovrebbero servire per attraversare il Lago nero. Noi siamo per salirci ma un galeone (la barca) le sovrasta e Paciok ci fa segno di salire.

Guardo molto attentamente quel suggestivo paesaggio in modo da ricordarne ogni minimo dettaglio. Mi giro per raggiungere gli altri mal mi accorgo che sono già salpati lasciandomi sulla terraferma. Urlo :- Ehi, non vi siete dimenticati qualcosa!?-. Niente. Probabilmente perché stavano ascoltando le canzoni di Sanremo a tutto volume. Allora, senza perdere tempo, salgo sulla prima barchetta che mi capita davanti e inizio a remare verso il castello.

Loro si stanno già incamminando, mentre io, tutta sudata, sono a metà del lago. Quando sono a riva sento gli applausi provenienti dalla sala grande, quindi mi affretto  a trovare l'ingresso dell'immenso castello. Una volta lascio il baule e Martin all'ingresso e salgo velocemente le scale. Dopo aver salito all'incirca una decina di rampe, mi trovo davanti un enorme portone in ferro battuto con sopra una targa: "La Sala Grande".

Emma LestrangeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora