Certe volte vorrebbe di più.
Qualcuno le disse che a lei darà sempre fastidio non avere avuto quanto non le è stato dato.
E quanto non le è stato dato non può cambiare.
È un dato oggettivo, di fatto.
Quindi lei si trova, oggi, in una situazione che è giocoforza diversa da quella che vorrebbe, che si era prefissata o che si era immaginata quando era piccola.
Lei sogna, sognava quando era una bimba, una casa sopra a un colle e due figli, sembrava il numero perfetto, così si tenevano compagnia.
Questo sogno era frutto dell ambiente che vedeva in giro, delle case che vedeva, di ciò che si sogna da bambini: una famiglia.
Ma poi la vita fagocita e non lascia scampo.
La vita va, rotola, rialza, cambia, muove le pedine secondo agenti esterni ed interni a se stessi.
La vita era un gran groviglio, una matassa che si andava conformando fino ad arrivare ad un punto nel quale ci si ferma un attimo a riflettere e a pensare.
Che sia tutto triste che non sia successo o che sia già tanto, magari immensamente tanto, ciò di cui questa ormai ragazza ha oggi.
Questa ragazza è diventata grande, è cresciuta, senza avere a volte una fiducia costante nelle relazioni e nei sentimenti.
A questa persona ci è servito molto tempo per autocrearsi una routine e a suo modo una situazione costante di vita.