quella notte...

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Lui mi mise a letto gentilmente,manco fossi una bambola. Rimase lì per un po',seduto accanto a me. Mi guardava,con un sorriso.

"T/n oggi hai bevuto tanto eh"

"Allora non hai visto nulla giorgio caro" gli risposi scherzosamente.

"Minchia HAHAHA" si mise a ridere Giorgio,e io ridacchiai un po' con lui.

"Beh t/n sai,oggi mi sono divertito un botto con te..." Mi confessò lui,quasi imbarazzato e balbettava leggermente.

"Beh si,per essere il mio primo giorno qua ci siamo divertiti parecchio."

"Hai sonno?" Mi chiese lui con una voce angelica,assonnata.

"Sinceramente no,ma proverò a dormire,anche perché sembra che tu stia per cadermi addosso dal sonno" gli dissi e ridacchiai e anche lui rise.

"Beh allora vado, buonanotte t/n.."

"Te ne vai giorgio?"

"Si vado a dormire in camera mia,se hai bisogno entra pure ok?"

"no..." Dissi io afferrandogli la mano.

"che c'è?" Mi chiese lui con sguardo totalmente confuso

"N-non te ne andare.. p-per favore.." gli dissi balbettando con la voce un po' ubriaca.

"Va bene dai t/n" rispose lui,anche se era super assonnato.
Si sedette accanto a me,poi mi alzò gentilmente la testa,si sedette lui e appoggiò la mia testa sulla sua coscia. Il suo corpo era caldo,e profumava tantissimo. Il suo odore è una cosa che mi attira tantissimo, è particolare. Poi lui iniziò a farmi i grattini sulla testa, cautamente,coi polpastrelli,massaggiando delicatamente la mia testa. Il tuo tocco era qualcosa di indescrivibile. Sembrava che fossimo amici da sempre. Sinceramente,ho sempre fatto fatica a dormire,passavo anche notti senza dormire,ma lui... Lui stava riuscendo a farmi addormentare senza problemi.

"Giorgio.."

"Dimmi t/n" mi rispose Giorgio,curioso.

"Ma.." feci una pausa.  "Ma adesso sono un peso per te..?"

"No t/n. Per niente. Per te starei sveglio anche settimane,ma perché ti preoccupi così tanto?

A quella domanda io mi rabbrividì. Stetti zitta. Non sapevo rispondere. Avevo i miei motivi per sentirmi un peso per gli altri,ma ora non avevo voglia e non me la sentivo a dirlo già a qualcun'altro.

"No nulla così.." lui mi osservava con uno sguardo "misto",era curioso,ma allo stesso imbarazzato per aver chiesto,impaurito della mia reazione ecc..

"Mi dispiace averti fatto stare sveglio così tardi.. è che non volevo stare sola.. " dissi dopo aver preso il mio telefono e aver controllato l'ora. Erano le 3:11.

"T/n,non devi scusarti,capisco,sei nuova dopotutto." Mi disse Giorgio rassicurandomi.  Lui mi faceva sentire al sicuro.
Dopo un po' mi addormentai sul serio. Sentii lui andarsene e darmi un bacino sulla fronte,in segno di protezione. Improvvisamente,iniziai a sognare,o a fare incubi... Stavo facendo un cazzo di incubo. No no... Stavo sognando di quando vivevo a casa mia,con i miei genitori che io non considererei genitori. Non ho mai avuto un'infanzia "bella". Da bambina ero contenta,la mia famiglia era apposto,eravamo felici,andavo bene a scuola. Poi quando avevo 9 anni,tutto cambiò. Mio padre venne licenziato a lavoro,e mia madre perse il lavoro. Non avevamo molti soldi,tutti i soldi andavano per cibo e affitto/gas. Però mio padre iniziò a bere e fumare. E tutti i nostri soldi li spendeva lui. Io passavo notti senza mangiare o dormire,ma nonostante ciò,mi prendevo cura di mio fratello più di ogni altra cosa. Mio padre iniziò a diventare più aggressivo,e iniziò a picchiarci tutti. Ho ancora i lividi. Mio fratello lo salvavo io perché era piccolo. Un giorno vennero gli assistenti sociali a casa. E lì tutte le nostre strade si divisero. fecero un caso e mio padre perse. Io e mio fratello quindi eravamo in adozione. Però un giorno decisi di scappare,e poi scoprii che mia madre riprese la custodia di me e mio fratello,ma io ero già scappata. Avevo un po' di soldi,iniziai a lavorare e mi affittai una casa in Sardegna. Se fumo è tutta colpa di mio padre. È l'unico ricordo che ho. 'Ste Marlboro del cazzo.
Quindi rivisi tutta la mia infanzia in quel sogno,iniziai a sudare freddo e mi svegliai.
Erano le 4:06. Cazzo. Mi veniva da piangere. Iniziai a piangere a dirotto, silenziosamente. Poi mi alzai piano piano e andai in terrazzo,nel piano di sotto. Presi il mio pacco di sigarette,e iniziai a fumarne una. Dopo un po' sentii un rumore ma non feci caso. All'improvviso sentii qualcuno accanto a me e stavo quasi per urlare e saltai in aria

"T/n?"
Era Giorgio.

"Ehy Giorgio.." dissi tra un'inalata ad un'altra della dolce ma letale nicotina.

"Ma che succede t/n?"

"Nulla ho fatto un brutto sogno.. stai tranquillo giorgio e vai a dormire."

"Io non vado a dormire se non ci vai tu"

"Giorgio non cagare il cazzo e vai.. oddio scusa non volevo"

"Tranquilla. Comunque sto qui con te,non me ne frega."

"Ma sei sempre così testardo?" Gli chiesi scherzosamente

"Si problemi?" Disse ridendo e io risi con lui.
Poi entrambi stettimo in silenzio,ad osservare le mitiche stelle del mattino delle 4:28. Dopo un po' sentii qualcosa bruciare e gemetti. Mi ero bruciata con la sigaretta.

"Cazzo fanculo!" Gemetti di dolore io, spensi la sigaretta e la buttai.

"Oddio t/n tutto apposto? Fammi vedere!" Disse Giorgio afferrandomi il dito, analizzandomelo. Era tutto gonfio. Ma non faceva tanto male.

"Sisi tranquillo" lo rassicurai. Lui era ancora preoccupato. Poi ci fu un minuto di pausa. E dissi:

"Giorgio in realtà ti devo dire una cosa.."

"Dimmi t/n" rispose Giorgio curioso

"In realtà era successo qualcosa..." Dissi io

"Vuoi parlarmene? Te la senti?

"Prima avevo fatto un incubo..."

"Di cosa parlava?magari ti senti meglio.."

"Scusa Giorgio,ma non me la sento."

"Tranquilla capisco." Mi disse,poi spalancò le sue braccia e io entrai nel suo caldo abbraccio. Il suo abbraccio mi fa sentire a casa,che non avevo mai avuto. quella sensazione mi rendeva sensibile e si notava che avevo pianto prima e che stavo per farlo di nuovo. Continuai a pensare ai vecchi momenti della mia infanzia,e lì iniziai a piangere. Giorgio l'aveva notato e io misi la mia faccia sul suo petto nudo. Io ero sopra le sue gambe,a singhiozzare ancora. Lui mi accarezzava la testa e mi porge la mano e io la strizzai forte forte.

"Andrà tutto bene t/n shhh..." Mi disse dolcemente, rassicurandomi. Poi mi diede un bacino sulla fronte e mi disse

"T/n cara dovremo andare a letto"

"Non riesco ad alzarmi.. aiuto.."

Lui mi prese alla schiena e io mi aggrappai manco fossi un panda. Stavamo per entrare in camera mia quanto misi la mia testa sul suo collo e mormorai sulla sua pelle

"Ehy.."  lui sentii la pelle d'oca e ansimò

"Cosa c'è cara?" Mi chiese preoccupato.

"P-posso dormire c-con te?" Gli chiesi imbarazzata.

"Vieni luna" mi disse lui

Lui si sdraiò sul letto e io mi unii a lui. ero sdraiata sopra di lui e mi addormentai subito...

Comtinua....

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Angolo d'autore

Ragazzi ecco un altro capitolo! Lo stesso giorno! Buona lettura.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 19 ⏰

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