>𝗰𝗮𝗽.𝟭𝟮

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era tutto buio e silenzioso,sembrava quasi rilassante,non percepivo assolutamente nulla di quello che mi stava succedendo,e anche se poteva mettermi curiosità,ero in uno stato di pace che avrei voluto andare più affondo.

e fu così,che mi risvegliai,in un bel prato verde,e i miei occhi si fermarono a osservare il cielo azzurro e sereno,le mie mani era piccole e tozze,avevo immaginato fosse un ricordo.

-piccola mia,allora,hai intenzione di venire o no?-

rise con gusto la donna dai lunghi capelli neri,guardandomi in modo tenero,allungando una mano verso di me,con l'intento di proseguire quella tranquilla passeggiata.

-su Hinata,se lei è stanca è meglio andare a mangiare qualcosa,non è vero bimba mia?-

disse questa volta un uomo molto alto dai capelli blu scuro,che sorrideva calorosamente a quella bambina,avvicinandola e prendendola per una mano,e la fece roteare.

-tu dici? allora [Y/N],vogliamo andare a mangiare?-

-sii!-

allungai le braccia verso l'alto,con l'intenzione di farmi prendere dalla mamma.

-vedi Kenji? ama di più la sua mamma.-

-ah davvero? stanno così le cose piccola bambina?-

disse l'uomo mettendo le braccia conserte e guardando con il broncio la bambina,che rise per il solletico che gli stava facendo il padre.

-aah,devo proprio farti vedere una cosa più tardi,che ne dici? vorresti vedere un invenzione di tuo padre?-

-è una nuova katana?-

chiesi innocentemente,guardandolo negli occhi scuri,che esprimevano una dolcezza infinita.

-oh caro,ma sicuro di poterla portare li? ho paura che si possa fare male.-

-tranquilla tesoro,non succederà niente alla nostra bambina.-

tranquillizzò sua moglie con un bacio sulla guancia,e io arrossii a quel gesto.

lo scenario si spostò in un capannone,il quale dei fabbricanti di katana,stavano lavorando senza sosta,colpendo ripetutamente il materiale per darle una forma.

-guardate bimbi,questa
l'ho fatta per voi..-

ci passò davanti gli occhi miei e di un bambino a me conosciuto,una katana sgargiante,appena fabbricata e dai riflessi violacei.

-satorou,chi la terrà tra noi due?-

-tu ovviamente! è un regalo di tuo padre,infondo.-

presi l'arma,e sentii per la prima volta lo scorrere di qualcosa di potente fra le dita.

-è fantastica come sempre,papà.-

commento,portandomela al petto,emozionata di avere un regalo fantastico come questo.

più avanti,vidi il bambino dai capelli bianchi prendermi la mano e camminare,portandomi fuori dalla struttura,e fu allora che vidi un bellissimo tramonto,il calore familiare della persona accanto a me,mi sentivo strana rivivendo quei ricordi,ma non feci nulla a riguardo,perché il mio corpo si muoveva automaticamente, ripercorrendo il ricordo.

-satorou dove andiamo?-

-volevo stare solo con te.-

ammise con voce innocente afferrando la mia mano e intrecciando le nostre dita minuscole e camminando davanti a noi.

chiusi nuovamente gli occhi,trovandomi in una mensa elementare,c'erano tanti bambini,per qualche strano motivo non capii perché stessero ridendo in quel modo,fin quando non sentii le lacrime calde,colare sulla mia guancia rossa.

𝐉.𝐊 || 𝖦𝗈𝗃𝗈 𝖲𝖺𝗍𝗈𝗋𝗈𝗎 × 𝗥𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora