Quella sera, Alex Turner decise di andare al bar della città dove aveva vissuto per anni, Sheffield a bere qualcosa.
Parcheggiò davanti al locale, poi scese dall'auto e richiuse la portiera.
Entrò nel locale e salutò il proprietario, che conosceva da quando aveva quindici anni che lo accolse con un gran sorriso.
-Turner! Quanto tempo! Come stai?- chiese al ragazzo che lo salutò con un abbraccio.
-Joe! Vecchio mio, come vanno gli affari?-
-Tutto bene, pensa che mia figlia è tornata da un viaggio a Ibiza e questa sera si esibirà per un concerto. Sai, scrive canzoni e spera di avere fortuna come voi Arctic Monkey- .
Alex sorrise, si avvicinò al bancone e si accomodò nello sgabello.
-Sai quando arriverà?- chiese a Joe che rispose, indicandogli la ragazza che stava attaccando la tastiera alla cassa.
Alex rimase incantato nel guardarla.
Non era una ragazza molto alta, ma aveva un fisico nella norma, capelli scuri e a caschetto corto, portava dei jeans strappati, una maglietta nera, una camicia a scacchi neri e rossi, e delle Dr. Martens nere ai piedi.
Si posizionò davanti al microfono e salutò sorridendo il pubblico.
-Buonasera a tutti, io sono Grace la figlia di Joe, il proprietario di questo locale e vorrei ringraziarlo per avermi dato la possibilità di esibirmi questa sera e farvi sentire qualche brano che ho scritto in questi giorni. Comincerò con il primo che si chiama "Find My Way"-.
Prese a suonare dolcemente e fece un cenno al batterista che suonasse con lei.
Era veramente brava.
Finito il brano, tutti applaudirono alla ragazza.
Tutti, tranne Alex che rimase incantato a guardarla.
Grace se ne accorse, alzò lo sguardo dallo strumento e lo fissò.
Era come se i suoi occhi scuri, si connettessero con quelli castano chiaro del ragazzo.
Abbassò lo sguardo e fece finta di togliersi delle briciole dai pantaloni.
-Bene, direi di passare ai prossimi brani, che ne dite?- chiese al pubblico in visibile imbarazzo.
Cantò gli altri brani ed Alex non riuscì a staccarle gli occhi di dosso.
Il "concerto" durò un'ora e mezza e Grace, salutò definitivamente il pubblico, ma non prima che Alex, scese dallo sgabello e si diresse verso la ragazza e le disse:-Hai una voce veramente stupenda, ti va se cantiamo insieme?-.
Grace alzò lo sguardo.
Il moro di prima!
-I...io...non so se...- cominciò a balbettare e ad arrossire.
-Tranquilla che non mordo, voglio solo cantare con te- disse lui scherzando.
-V....va bene- rispose lei e tornò ad attaccare la tastiera e fece portare uno sgabello e Alex si sedette vicino a lei.
-Scusate, posso avere la vostra attenzione?- disse Alex battendo leggermente un dito sul microfono.
Tutti si voltarono a guardare il ragazzo che, si schiarì la voce e disse:-Vorrei cantare con questa ragazza una canzone se non vi dispiace- .
-Una vostra canzone?- chiese sottovoce lei.
-Certo. Dimmi quale vorresti cantare con me- disse Alex voltandosi verso di lei.
-"Old Yellow Bricks"- rispose lei e Alex, sorridendole prese a suonare la canzone e cantare la prima strofa. Lei lo seguì cantando assieme a lui.
Finito il brano, vennero accolti da un fragoroso applauso.
-Bravissimi!- gridò Joe.
Alex si voltò verso la ragazza e le sorrise.
Lei arrossì e ricambiò il sorriso.
-Grace Smith, piacere mio- disse la ragazza.
-Tu lo sò che già lo sai come mi chiamo vero?- chiese il ragazzo, facendole un occhiolino.
-Alex Turner...un nome che ti si addice alla grande- disse la ragazza, rapita dai suoi occhi castano chiaro.
Il ragazzo, le sorrise poi le si avvicinò il suo viso a quello della ragazza.
"E se mi stesse per...?" pensò Grace, ma il momento venne interrotto da Joe che le disse:-Scusami tesoro ma dobbiamo chiudere il locale. Sono le 23 e ormai è ora di andare a casa-.
Proprio adesso? penso la ragazza, che si passò una mano sui pantaloni, visibilmente in imbarazzo.
-Scusami se ti ho messo in imbarazzo, non volevo- disse Alex guardandola e arrossendo anche lui.
Alex Turner imbarazzato? Era abituato a vederlo sul palco e nelle interviste sicuro di se stesso, ma in quel momento era come se fosse in imbarazzo.
-Non preoccuparti. Mi ha fatto piacere cantare con te. Tanto- rispose la ragazza.
-Allora ci vediamo presto Grace Smith- disse lui, facendole un occhiolino.
"Allora ci vediamo presto"
Quelle parole le rieccheggiavano nella testa, durante il tragitto per andare a casa.
Cos'aveva voluto dire? Che non era un semplice flirt?Grace scosse la testa.
"Devo tornare alla realtà e dimenticarmelo" pensò tra sè e sè.
Arrivata nel suo appartamento, si fece una doccia per togliersi l'immagine di Alex con il viso vicino al suo, ma non ci riuscì e così quando andò a letto, sognò di stare con lui.
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Wildest Dreams
FanfictionAd un bar, Alex Turner, leader degli Arctic Monkeys, fa la conoscenza di una ragazza. La delusione d'amore che accompagna entrambi, li aiuterà a farli credere ancora nell'amore?