Era una bellissima giornata, la mamma di enrico, era andata a comprare una borraccia con tanto amore a suo figlio.
una volta arrivata a casa, la mamma mostra la borraccia al figlio, enrico, molto arrabbiato, lancia per terra la borraccia dicendo: "COS'È STA MERDA??? VOLEVO UNA BORRACCIA NORMALE".
la mamma molto triste, prese la borraccia da terra e le disse "tu sei bellissima non ti preoccupare se mio figlio è un cappato bastardo". la borraccia, era rimasta davvero ferita!!! decise di vendicarsi.
il figlio, una sera mentre preparava la valigia decise di non portare la borraccia di merda, ma la madre pensò che quel bambino di merda che aveva partorito sarebbe morto di sete e mise la borraccia nel suo zaino di nascosto.
Quando Enrico arrivò in gita si accorse della borraccia nello zaino e incazzatissimo decise di lasciarla nel sedile dell'autobus.
Due ragazze bellissime intelligenti sublimi iconiche perfette, dee, ritrovarono la borraccia e ci giocarono a calcio, fin quando non ci fu una curva che fece cadere la borraccia negli scalini della seconda porta, per scendere dall'autobus.
Venne lasciata lì, sola come una vera brutta borraccia, quando si aprì la porta, la borraccia cadde per terra e rimase in Calabria per sempre . Caduta lì, la povera borraccia, sola, e triste venne trovata da una famiglia di scimmie calabesi. la famiglia di scimmie la accudì come se fosse figlia sua, le insegnarono la caccia, il raccolto e stese così tanto tempo in calabria che dopo un po'di tempo gli spuntarono i primi peli. Enrico nel frattempo era morto di sete ed era solo. Un giorno la bottiglia mentre era a caccia cadde da un'albero, sbatté la testa e decise di tornare in quel bus. Diede due sberle potenti a quelle ragazze spastiche, ma soprattutto a enrico, massacrò quel brutto frocio.
