6.1 Cara Valery

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"Non hai nessuno vicino a cui poterlo confidare,
sei perso, hai chiesto troppo a qualcuno senza mai ricambiare"
(Parole vuote - Tedua)

"Cara Valery,

mia regina delle nevi,

so che mi odi e che probabilmente nemmeno leggerai questa lettera, ma ho tante cose da dirti.

Devi sapere che in tutti questi giorni ho sempre cercato di aiutarti, di starti vicino in ogni modo possibile, ma appena ci provavo sbattevo contro ad un muro impenetrabile. Capisco che tu sia stata ferita troppe volte, che tu abbia quindi alzato questa parete per proteggere te stessa e il tuo cuore, ma non capisco perché tu non possa permettere a me di aiutarti.

Non voglio conoscerne il motivo, perchè, come hai detto tu, non sono affari miei, ma vorrei avere un tentativo, una mera illusione di un tuo flebile sì, invece, l'unica risposta che ricevo sempre da parte tua è un enorme no.

Lascia che ti aiuti, che curi le tue ferite, che ti faccia capire che non sei sola.

Tutti hanno dei problemi, ma solo chi ha il coraggio di affrontarli e superarli potrà continuare a vivere una vita, degna di essere chiamata tale.

Ho visto spesso le tue braccia sfregiate e insanguinate, gonfie e doloranti e ho notato anche come sei ridotta stamattina, siccome ti sto guardando in questo momento, mentre sistemi il tuo piccolo armadietto.

Quelle macchie di sangue che si stanno piano piano espandendo sulla manica della tua felpa sono un chiaro segno che tu stanotte, o ieri, ci sia andata giù pesante. Non voglio conoscerne il motivo, perché è ovvio che non me lo dirai nemmeno se fossi sotto tortura, ma vorrei provare ad aiutarti e a farti capire che quella non è la soluzione.

Il dolore fisico non è mai la soluzione.

Mentre il mio cuore piange nel vedere quell'enorme macchia scura sulla tua manica, il mio cervello mi ricorda di non dirigermi istintivamente verso di te, perché so che non vorresti e che probabilmente io sia l'ultima persona sulla faccia della terra che vorresti vedere in questo momento.

Infatti, rimango qui, seduto in un angolo, a scrivere le ultime frasi di questa piccola lettera, che ci tengo a consegnarti. L'ho scritta perché così finalmente avrai modo di ascoltare in qualche modo le mie parole, visto che i pochi discorsi che ho provato ad iniziare sono sempre morti dopo una mia domanda e la tua classica e inconfondibile risposta: 'Non sono affari tuoi'.

Spero davvero con tutto il mio cuore che tu abbia letto fino a qui questa lettera e che non l'abbia bruciata o gettata, senza nemmeno aprirla.

In ogni caso, sappi che io ci sarò sempre. Se avrai bisogno di un fratello, di un confidente, di un amico, di uno psicologo, di qualsiasi cosa tu abbia la necessità, io lo diventerò per te.

Tuo, Matt"

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