Guardai la finestra, la pioggia scorreva, non avevo voglia di fare niente. Le mie braccia erano avvolte sul banco; non capivo se ero seria oppure ero solo stramba.
Tutte cose che per una 15enne erano difficili vista la condizione in cui stiamo, ricordo che nella mia scuola c'erano 3 gruppi e poi c'ero io
Ero sola, i pochi amici che avevo erano con altre o altri se erano maschi, immersa tra i miei pensieri decido di alzarmi e andare a pranzo
Camminavo per i corridoi della scuola che era una vera prigione per un pò tutti compresa io, quei 3 gruppi mi fissavano male ma tanto male
Il primo era composto da 3 perfettine una più arrogante dell'altra, il secondo da dei ragazzi che se ne stavano sempre per i fatti suoi, il terzo c'erano sia maschi sia femmine e quello mi odiava a morte e mi prendeva di mira
<<cazzo>> borbotto tra me e me, odiavo gli occhi di tutti addosso, notavo anche che il terzo gruppo stava ridacchiando di me..li detestavo
Finalmente arrivai in mensa dopo quella passeggiata infernale, decisi di scordarmelo e presi le solite cose da mangiare, acqua,insalata, ecc..tanto sapevo che non sarebbe finita bene
fino che non sentivo i suoi passi una ragazza è un ragazzo del terzo gruppo si sedettero vicino a me la ragazza si chiamava Sara, mi mise un braccio tra le spalle, avevo i brividi
<<stai mangiando, Shafta?>> mi chiese con un sorriso mentre beveva un cartone di latte al cacao <<così tardi?>> richiese sorridendo
io abbassai la testa intimorita <<ti stiamo aspettando>> Sara continuò a parlare sorridendo come sempre al mio sguardo stanco
Detto quello mi versò il latte al cacao sul pranzo, ridendo <<verrai?>> chiese tra le sue risate, anche il ragazzo che si chiamava Alex parlò con un sorriso malizioso
<<oh é vero Shafta>> prese il pranzo e me lo lanciò a terra <<vuoi andartene prima?>> poi mi accarezzo i capelli <<se hai bisogno di qualcosa puoi venire da me>>
Sara non rise e lo rimproverò <<non è vero coglione>> alla fine si alzarono, ridendo <<e non stancarti!>> disse Sara prima di andare
sospirai, ero abituata a Sara e Mike ma anche al resto del gruppo dopotutto, un giorno senza prese in giro non era un giorno normale
Decidi di ignorare quello che era appena successo e tornai a casa, entrai sentendo subito le urla dei miei genitori che litigavano come se fossero bimbi incazzati con il mondo
<<sei tu l'idiota!>> urlava mia madre <<stai zitta, troia!!>> urlava invece mio padre, passai tappandomi le orecchie e non si accorsero che ero lì come un palo a guardarli
Li odiavo quando facevano così..lo schifo che c'era in quella casa mi disgustava, mi chiusi in camera mia e buttai i libri sul letto con violenza
Mi misi a guardare il telefono cercando di non piangere per la giornata che avevo affrontato non smettevo di pensare di quanto stavo male
Decidi di addormentarmi nei miei pensieri, la mattina dopo, mentre mi cambiavo mia madre entrò nella stanza con uno sguardo serio
<<come vanno i tuoi poteri?>> mi chiese, oh dimenticavo..tutti a scuola avevano i poteri e io no.. <<ancora niente>> dico tristemente
<<allora vedi di impegnarti piccola sfaticata>> mi sbraita contro mia madre <<s-si>> balbetto e corro fuori per andare a scuola
<<hey Shafta!>> qualcuno mi toccò la spalla e non capivo chi..pensavo fosse Sara ma mi girai e vidi il mio unico e migliore amico Edgar
<<hey Edgar!>> sorrido, lui era tutto per me mi ero affezionata troppo e avevo paura di perderlo da un giorno all'altro...
Lui ricambiò il sorriso e mi prese le mani <<come stai?>> mi chiese in modo carino <<eheh bene>> risposi, ma vidi che Sara mi fissava e io decisi di ignorarla
<<allora ci vediamo dopo la lezione! Ciao!>> Edgar mi salutò in modo amichevole, io me ne andai ma qualcuno mi tirò in bagno
<<che cosa stavi facendo con il tuo fidanzatino?>> mi chiese Sara insieme alla sua seconda amica Yujin <n-niente è solo un amico!>> dissi leggermente infastidita
<<ma poi chi vorrebbe stare con te? Sei una merda in questa scuola!>> ride Yujin, mi prese dai capelli e mi sbatté al muro
Sara avanzo dandomi un paio di schiaffi mentre il sangue sulla mia bocca cominciava a scendere
Sara mi prese la testa e me la ficcò sotto <<vedi? Non sei la più bella? Non sei tu?>> mi prese in giro buttandomi di nuovo al muro
<<Mettila su! Mettila su!>> ordinò Sara a Yujin che mi tirò sù mi riempi di nuovo di schiaffi <<stai bene?>> chiese divertita
Poi mi diede l'ultimo e io caddi per terra, non sentivo più niente probabilmente stavo per svenire. Era normale ne ero abituata
Sospirai, e chiusi gli occhi, sperando che qualcuno mi avrebbe portato a casa..
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Il contratto per non aver pagato🔥🧡💙🦋
FantasyShafta, una ragazza di 15 anni vive una vita senza speranze di successo, dopo essere scappata dai suoi genitori in un bosco stringe un patto con una strega vendendole l'anima in cambio di una vita migliore. ma quando scopre che la strega era sua zia...