capitolo 22

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Matteo:sorellina conosci per caso un certo Luca pastoro?
Melek:no perché
Matteo:perché è qua e vuole parlarti ma io non lo conosco e mi sembra strano perché io conosco i tuoi amici
Melek:vabbè fallo aspettare ora scendo


Melek:scusa tom ma devo andare
Tom:ma...
Melek:dopo ti spiego

Mi vesti e scesi giù e trovoi il migliore amico del mio ex

Luca:ciao, ti ricordi di me
Melek:certo, se non mi sbaglio sei uno dei bastardi che mi ha violentata qualche anno fa
Matteo:ah aspetta sis io devo parlare con l-l-l- Lorenzo no asp Luciano ahhh vero Luca
Melek:ok a dopo





Melek va di sopra e vede tom con una tipa

Lascia stare ma ha già un piano per questo tipo di momento perché non ne può più di tom, ora inizia la vera fase

Semplice melek aveva deciso di fare fuori Tom kaulitz perché odia le persone come lui ovvero un puttaniere

Per tutta la serata non parlai con Tom però mi stavo organizando come farlo fuori e decisi di torturarlo fino a quando non moriva tipo tenerlo come prigioniero

Avrei portato Tom in una casa abbandonata dove  io e Matteo avevamo vissuto la nostra vecchia casa che era un incubo per noi perché e papà facevo uso di droghe e quando veniva a casa tutto fatto picchiava me Matteo e la mamma che purtroppo è morta per colpa sua mi mancava fare allenamenti con papà perché nessuno sa il vero motivo per cui lo faceva

Passo una settimana e decisi di mandarli un messaggio e lo avrei portato io con la mia moto
Bellissima ovviamente

Tom:amore che bello rivederti
Melek:Tom non chiamarmi così
    Sputai acida
Tom:che hai?
Melek:tra poco lo vedrai
Tom:dove mi porti?
   Disse quasi spaventato
Melek:a giocare un po' con te
Tom:ah ok

Dopo 3minuti arrivammo e lo presi dal polso e lo buttai sul materasso della mia ex casa e notai che era sporco di sangue il mio sangue come potevo dimenticare quella scenata

Avevo solo 9 anni quando abusó del mio piccolo corpo,mio padre era lui che mi aveva rovinata la vita,
Quando mi abusava mi aveva tirato un pugno nel naso perché non riuscivo a stare zitta per il troppo dolore che faceva urlavo e piangevo mio fratello vedeva ma sapevamo entrambi che non poteva fare nulla per salvarmi perché se no avrebbe fatto del male anche a lui la mamma vedeva dalla cucina eppure non si muoveva.

A quel pensiero mi scesero delle lacrime
Mio padre torturava a me e a Matteo pensai che quello non era il metodo migliore per punire una persona  corsi in cucina e presi quel coltello in cui papà aveva ammazzato la mamma quel coltello ancora sporco del suo sangue
Tom mi aveva rincorso e appena vide quel coltello capi subito

Tom:melek posa subito quel coltello
Tom:non lo fare ti prego
Tom:voglio sposarti
Tom:pensa a come stessero gli altri

Melek:SONO STANCA DI PENSARE AGLI ALTRI NESSUNO PENSA MAI A ME E DI COME STO

presi il coltello e lo infila nel lato sinistro propio dove c'era un cuore

Melek:anche se tu non mi hai amato veramente io ho fatto di tutto a voi  

Furono le mie ultime parole








Come stai...
Tom:stava malissimo per quello che aveva fatto a lei la donna che amava non un amore vero e puro
Ma un amore complicato,e pensare che quella donna era morta propio davanti ai suoi occhi faceva ancora più male

Bill:non mangiava più era triste che una persona importante se ne era andata

Nina:incolpava Tom per non averla fermata e anche lei era triste per la sua migliore amica

Shasa:non parlava più con nessuno perché lei voleva solo una amica "MELEK"

Matteo:aveva promesso a se stesso che aveva chiuso con la famiglia kaulitz e che sua sorella non ci fosse più lo rattristava perché ora era solo per sempre fino alla morte

Crystal:anche essa stava male per la sua amica










Qualche giorno dopo il funerale Matteo andò nella stanza della sorella per restare nella sua stanza un po' solo per sentirsi un po' in compagnia



FINE DELLA STORIA

scusate davvero tanto per la lunga attesa di questo capitolo e ringrazio il supporto di tutti

SIETE TUTTO PER MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora