I mesi di vacanza passarono e Settembre arrivò, insieme ad esso anche la scuola.
13 settembre, primo giorno di scuola. La cosa non mi eccita affatto, da una parte sono contenta perché avrei rivisto Erika, la mia migliore amica, e Luca, il mio migliore amico. Ma dall'altra sono in ansia, perché rivedrò la prof. Silvestri.. Dio quanto la odio!
Erano le 6.45, quella maledetta sveglia è suonata e io ho dovuto interrompere il mio bellissimo sogno di cui faceva parte anche Luca. Mi faccio coraggio, tiro un sospiro e mi preparo. Come primo giorno di scuola scelgo un jeans strappato sulle ginocchia, una maglietta a pois nera e bianca e le converse nere. Preparo lo zaino e mi dirigo a scuola. Arrivata corro da Erika ad abbracciarla;
-Mi sei mancata! -gli sussurro.
-Anche tu, tanto!-risponde lei.
Ad un tratto la campanella suona, era il momento di entrare. Io ed Erika ci facciamo un segno della croce per iniziare bene la giornata e entriamo. Le cinque ore passano alla svelta, anche perché le prof avevano intrapreso il discorso delle vacanze e quindi ci siamo messi a parlare di ciò. Uscite da scuola, io e Erika ci organizziamo per fare i compiti insieme e prendiamo appuntamento alle 4 a casa mia. La saluto e mi dirigo a casa. Lungo la strada penso a Luca, e mi chiedo perché stamattina non c'era, nel frattempo mi accorgo di essere arrivata. Entro e saluto mamma e mio fratello minore di 13 anni, Michele. Poso la borsa in camera, mi lego i capelli e vado a tavola a mangiare.
-Com'è andato il primo giorno?- mi chiede mamma.
-Bene!- rispondo io con un mezzo sorriso.
Finito di mangiare vado in camera ad aspettare che si facciano le 4 perchè dovevo assolutamente chiedere ad Erika se sapeva qualcosa di Luca. Erano le 3 e mezza, un altra mezz'ora e sarebbe venuta. Presa dall'ansia la chiamo:
-Eriiiiii, che stai facendo? Le chiedo.
-Niente nica (così mi chiama lei), aspetto che si facciano le 4 per venire da te!!
-Allora vieni adesso dai, devo dirti una cosa!!!!
-Okay arrivo, a tra poco.
-Ciaooo!
Stacco e vado a farmi una doccia per rinfrescarmi. Nel frattempo arriva Erika, la faccio salire e iniziamo a fare i compiti. Finiti i compiti le chiedo:
-Eri, ma Luca che fine ha fatto?! Stamattina a scuola non l'ho visto..!
-Nica non ne ho idea, ma mi sembra di aver sentito dire che i genitori hanno litigato e quindi Luca si è trasferito con la madre a Milano.
Dio, quanto ci rimasi male a sentire quelle parole, ormai non c'era più nulla da fare, l'avevo perso e per sempre!
Presa dai pensieri non mi accorgo che si erano fatte le 8.10 quindi Erika mi chiede se volevamo scendere in centro a fare un giro e quindi mi preparo e scendiamo.
È mezzanotte meno dieci, sto tornando a casa. Ho passato una bella serata in compagnia di Erika, tra qualche chiacchierata e una pizza. Sono quasa arrivata fin quando non mi arriva quest'essere addosso e mi spinge nel muro.
-Ma siií, fai con comodo!- le dico arrabbiata.
-La prossim volta ti levi!!- risponde freddo lui.
Alzo la testa per vedere chi è questo scostumato che non si degna neanche di scusarsi e riconosco che..
-Ma chi si rivede! Jonathan?!- gli dico
-Nicoleeeee, porco cane, ma la sfortuna mi perseguita? Perchè proprio tu?
-Sei rimasto il solito scortese a quanto pare!- ribatto io.
-E tu la solita figona anche se scassapalle..- mi dice lui, con un sorrisetto malizioso.
-Sisi, ora spostati devo andare. A mai più! Gli dico io e vado a casa.
Appena entro faccio una corsa in camera e mi butto sul letto, come primo giorno niente male, penso io e mi addormento.
STAI LEGGENDO
Che c'importa di domani, stringimi le mani.
Romance“Mi stringe la mano, le nostre dita s'incastrano perfettamente l'un l'altra. Ho la testa appoggiata tra il suo collo e la sua spalla. Mi bacia la fronte. Rimaniamo in silenzio. Osserva le nostre mani portandole al centro del suo sguardo. Allenta la...