Il sole illuminò il viso della dolce Ludovica, una ragazzina di quasi undici anni con capelli castano chiaro e con l'iride dorata, una delle più rare in tutti i villaggi. Una leggenda narrava, che tutte le persone che la avevano di quel colore si sarebbero incontrate per riportare la pace nei popoli pieni di odio e rabbia scatenati dal Signor Dor, un'entità con il corpo da uomo con poteri distruttori, ma era solo un racconto, dunque nessuno ci credeva, tranne gli anziani di ogni villaggio e la ragazzina dai capelli castani.
Quando aprì gli occhi sentì sua sorella maggiore Mildred, una bellissima ragazza diciottenne con capelli marroni scuri e ricci, darle il buongiorno.
Loro abitavano nel villaggio del Nord, un villaggio dove c'era molta pace e serenità tra gli abitanti. C'era una sola scuola al centro del villaggio e Ludovica abitava vicino alla foresta, alla fine del villaggio, perciò era abituata a svegliarsi presto per arrivarci in tempo.
Un paio di giorni dopo successe l'imprevedibile: un villaggio poco distante dal loro li stava attaccando.
Ultimamente il rapporto con gli abitanti del villaggio del Nord, quello in cui abitavano le due sorelle, ed il villaggio Disone, poco più a ovest del loro, non era dei migliori in quanto si erano fatti torti a vicenda, ma nessuno si sarebbe aspettato che sarebbe scoppiata una guerra.
«Secondo me è colpa del Signor Dor!» esclamò Ludovica, rivolta alla sorella maggiore che ridacchiò all'affermazione della sorellina, dicendole dolcemente che tutto si sarebbe risolto al più presto.
Ma Mildred si sbagliava.
Il giorno dopo la situazione era degenerata e furono costrette ad abbandonare la casetta in cui vivevano, anche se nel gesto, dei soldati le avvistarono ed iniziarono ad inseguirle.
«Ludovica, ascoltami bene. Devi scappare nella foresta ed arrivare al villaggio dell'Est, lì sarai al sicuro.»
Ludovica annuì e poi disse: «Verrai con me, vero?»
Mildred guardò la sorellina e la abbracciò.
«Purtroppo non posso» le disse mentre una lacrima le rigò la guancia.
«No! Io non vado via senza di te!»
Ludovica la strinse ancora di più, come se non volesse lasciarla andare.
«Ti fidi di me?»
La quasi ragazzina dagli occhi dorati annuì.
«Fai come ti ho detto, scappa al villaggio dell'Est. Ti prometto che ci rivedremo, anche se a distanza di tempo.»
«Va bene» disse la sorellina intristita, sapendo di non avere altra scelta.
Le due si salutarono abbracciandosi, mentre ad entrambe delle lacrime rigavano le proprie guance e poi Ludovica iniziò a correre verso il villaggio dell'Est, piangendo e correndo più velocemente che poteva, addentrandosi nella foresta che separava i villaggi, mentre la sorella maggiore veniva portata via dai sodati nemici.
I giorni passavano e Ludovica finalmente intravide la fine della foresta. Si affrettò ad uscire dalla boscaglia e vide dei bambini giocare assieme, supervisionati da un ragazzino sicuramente più grande di loro. La castana lo osservò meglio: aveva capelli corti neri, alcune lentiggini sul viso e come lei aveva gli occhi dorati. Quando notò quel particolare, rimase a bocca aperta. Aveva trovato un altra persona con gli occhi come i suoi.
Mentre lei continuava a guardarlo, lui si girò verso di lei notadola e quando i loro sguardi si incrociarono Ludovica arrossì lievemente per l'imbarazzo e distolse velocemente lo sguardo.
Il ragazzino si avvicinò a lei, scrutandola attentamente, notando anche lui che avevano lo stesso colore dell'iride.
«Ciao, come ti chiami?» le chiese tranquillamente.
«C... Ciao, mi chiamo Ludovica. Tu?»
«Vincenzo» ci fu un attimo di silenzio, poi lui disse: «Non ti ho mai vista prima d'ora al villaggio, da dove vieni?»
«Vengo dal villaggio del Nord, questo è quello dell'Est, giusto?»
Vincenzo annuì.
«Cosa ci fai qui?»
Ludovica abbassò lo sguardo.
«Il... Il mio villaggio...»
«Cosa è successo?» gli chiese incuriosito e leggermente preoccupato.
«È stato attaccato... Mia sorella maggiore mi ha detto di scappare qua»
Le scese una lacrima al ricordo.
«Hei, tranquilla, sono sicuro che starà bene» le disse con voce dolce, avvicinandosi e appoggiandole una mano sulla spalla senza abbassare la guardia.
«In questo villaggio conosci qualcuno?»
Ludovica fece cenno di no con la testa.
«Se vuoi posso chiedere ai miei genitori se puoi rimanere da noi» le chiese dolcemente.
«Da... Davvero?» chiese incredula e Vincenzo annuì.
«Grazie mille!» lo abbracciò, cogliendolo di sorpresa.
«N... Non c'è di che!» le sorrise timidamente.
«Vieni, intanto che accompagno quei bambini a casa ti faccio il tour del villaggio»
Ludovica annuì ed una volta accomagnati i bambini nelle loro case, Vincenzo condusse Ludovica a casa sua.
Quando arrivarono, lui aprì la porta ed entrò, seguito dalla ragazzina.
«Papà, mamma, sono tornato»
La madre si girò a guardarlo.
«Oh! Ciao tesoro! Papà è nell'orto» gli disse sorridendo, poi notò che dietro al figlio c'era qualcuno.
«Vin, chi hai dietro di te?» gli chiese.
«Mamma, lei è Ludovica.» si spostò in modo che la madre potesse vederla.
«Mentre ero con i bambini la vidi all'entrata della foresta» ci fu un attimo di silenzio, poi la madre sorrise e chiese alla ragazzina: «Da dove vieni? Mi è chiaro che non sei di questo villaggio.»
«Vengo dal villaggio del Nord... Siamo stati attaccati e mia sorella mi ha detto di scappare qui» disse guardando per terra.
Vincenzo intervenne e chiese alla madre: «La ho portata qui perché non ha un posto dove stare, e ti volevo chiedere se poteva rimanere qua da noi»
«Ma certo che può!» la madre sorrise e poi aggiunse «vado ad avvisare tuo padre»
Vincenzo annuì ringraziando la madre che andò nell'orto, poi rivolse la sua attenzione a Ludovica.
«Io... Non so davvero come ringraziarti!» gli disse con le lacrime agli occhi abbracciandolo.
Il ragazzo le sorrise e ricambiò l'abbraccio.
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Salve a tutti, come state? Spero bene.
Vi avviso che in futuro probabilmente farò una mappa dei villaggi, così sarà un po' più chiara la posizione delle strutture😅
Se avete dubbi su qualcosa o trovate errori grammaticali scrivete pure un commento ed io cercherò di rispondere al più presto :)
Al prossimo capitolo! :D
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L'iride dorata
FantasySono ben accettati consigli e critiche per aiutarmi a migliorare la storia e correzioni grammaticali in caso di errore :)
