Angels Fly

49 9 20
                                    

Il sole splende alto nel cielo, non c'è nemmeno una nuvola, non tira neanche un singolo filo di vento. Gli uccelli cinguettano, le farfalle svolazzano ed i fiori crescono, soprattutto i girasoli. I girasoli...non riesco più a guardarli, a toccarli, ad odorarli. L'altro giorno sono andato dal fioraio, Erick te lo ricordi? Eravate molto amici, ti regalava sempre qualche rimasuglio, a costo di non buttarli. Ho acquistato un meraviglioso mazzo di rose bianche e rosse, per te, solo per te amore mio. Accanto alla porta d'entrata c'era un cumulo di girasoli enormi, splendenti; ho percepito gli occhi farmisi lucidi. Stavo per andarmene ma poi ho pensato "no, oggi è martedì, il martedì è mia tradizione regalarti sempre un mazzo di fiori". Mi sono fatto coraggio, gli sono passato accanto e sono entrato all'interno del negozio. C'era un odore spettacolare, estasiante per qualsiasi naso. Gerbere, margherite, orchidee, tulipani, di tutto e di più; ci sarò andato duemila volte, eppure ogni santissima volta mi stupisco sempre di più di quanti tipi diversi di piante abbia. C'erano persino i bambù, non ne vedevo uno da quando eravamo stati in Giappone all'epoca degli One Direction; che bellissimi tempi. Eravamo spensierati, sorridenti, pensavamo a tutto tranne che ai problemi, pur avendocene; eccome se ne avevamo, e forse anche troppi. Tra l'altro mi è successa una cosa buffissima: non mi ero accorto d'aver parcheggiato in un'area vietata; mi sono ritrovato 1000£ di multa, 1000 ti rendi conto? A volte mi fanno girare le palle un bel po'. Ho pensato "Louis, sei proprio un'idiota" poiché c'era un cartello grosso come una casa che indicava il divieto di parcheggio. Le lenti a contatto forse non funzionano molto bene, nel mio caso; mi pare d'essere sempre più cecato. Probabilmente se il vigile che me l'ha fatta fosse stato lì c'avrei sicuramente litigato; sono sempre stato una testa calda, lo sai bene. Ho appoggiato il meraviglioso bouquet nel sedile accanto al mio, la macchina era inondata da un profumo soave, inebriante, paradisiaco. Sono partito alla velocità della luce mettendo la musica a palla: ho ascoltato tutto Fine Line, tutto, nessuna canzone esclusa, persino Watermelon Sugar. Sta arrivando l'estate, è ora di ritirare fuori brani simili...avresti potuto crearne altri venti, cento, mille, avremmo potuto crearne tantissimi, ma non sarà possibile. Sai...sto per rilasciare il mio secondo album, non l'ho detto quasi a nessuno. Faith In The Future, ho deciso di chiamarlo così, letteralmente: speranza nel futuro. Si, ho speranza, ho molta fiducia anche se mi è stata tolta un'infinità di volte. Freddie spessissimo mi chiede perché non vai più a trovarlo...non so come comportarmi, ho cercato di spiegarglielo ma sembra non voler accettare la cosa. Dopotutto è ancora un bambino, non sono notizie facili da digerire, per nessuno lo sarebbe. Non credo di voler pubblicare canzoni pazze o strane come WS ma una mi sta molto a cuore, Angels Fly; non credo ci sia bisogno di spiegare perché. Non vedo l'ora che gli altri possano sentirla, che gli altri sappiano quanto ti amo, quanto ti ho amato, quanto ti amerò in futuro perché si, io non smetterò mai di amarti. Potrò avere altri mille partner, altre mille avventure amorose ma niente e nessuno sarà come te. Non ho accettato quello che è successo, non lo accetterò mai, mai Harry. Non posso vivere senza di te, ed in realtà mai avrei pensato di ritrovarmi in una situazione simile. Se il Louis di dieci anni fa dovesse sapere quello che ti è successo si ucciderebbe, si rifiuterebbe di credere a tali stronzate. Adoro spiegare il modo in cui ci siamo conosciuti, la maniera in cui ci siamo pian piano innamorati, amo la nostra storia. Purtroppo le storie più belle non hanno mai un lieto fine, mai, ma speravo che non fosse il nostro caso. Ieri sera ho pianto, ho pianto moltissimo riguardando le nostre foto, i nostri video insieme. Non mi andava il Wi-Fi, neanche i giga, per questo mi sono messo a scorrere nella galleria: errore fatale. Ho avuto un attacco di panico talmente grande da dover chiamare Niall alle una del mattino; è corso da me in men che non si dica, ed un po' mi dispiace, mi dispiace di averlo disturbato a quell'ora. Il bello? È scoppiato in lacrime anche lui. È sempre stato il membro più sensibile del gruppo, oltre a te ovviamente. Comunque, mi sono dimenticato di dirti anche questa cosa. Mentre guidavo per venire da te, amore, mi sono imbattuto in un negozietto, proprio a ridosso di Camden Town. Una piccola bottega artigianale di vinili, uno in particolare ha colto subito la mia attenzione. C'era un disco con sopra il tuo volto, era meraviglioso, mi si sono illuminati gli occhi appena l'ho visto. Ho frenato rischiando quasi un tamponamento, e beccandomi qualche bel colpo di clacson. Appena trovato parcheggio mi sono diretto in quella direzione, doveva assolutamente essere mio. Costava 50£, una sciocchezza, l'ho appeso in camera nostra, proprio davanti alla mia visuale così ogni mattina, quando mi sveglierò, lo vedrò, vedrò il tuo meraviglioso viso, i tuoi stupendi occhi. Mi mancano, mi mancano più di ogni altra cosa; mi manca la tua voce, la tua bocca, la tua pelle, il tuo calore corporeo. L'ultima volta eri gelato, gelido come un pezzo di ghiaccio, è lì che ho capito che stavi per andartene. Eravamo solo noi due, nel nostro caldo e comodo letto. Me lo ricordo come se fosse ieri, ogni giorno mi sembra che sia passato pochissimo tempo, ogni maledetto giorno. Non respiravi molto bene, i tuoi occhi erano leggermente più spenti e rossastri, lo capii immediatamente. Mi stesi accanto a te, abbracciandoti come se fossi un peluche, e tu ridesti, ridesti flebilmente dicendo "mi fai male, stupido". Te lo racconto sempre, ti sarai sicuramente rotto i coglioni ma sai che non mi frega, mi importa soltanto dirtelo; e probabilmente continuerò a farlo per altre settantamila volte. Le nostre mani si intrecciarono e stavolta purtroppo per l'ultima volta. Il mio viso era completamente rigato di lacrime perché sapevo, e lo sapevi anche tu. Maledetto quel giorno, maledetto il giorno in cui cominciasti ad avere dei grandissimi mal di stomaco, maledetto il giorno in cui tornasti a casa con un'espressione stavolta. Caddi con le ginocchia sul pavimento, non potevo credere a ciò che mi disti. Tre anni...ti avevano dato altri solo tre cazzo di anni; non poteva essere vero. All'epoca pensavo che ci fosse davvero qualcosa che poteva curarti, che un miracolo potesse avvenire; ora mi accorgo che non era uno stupido incubo, che era tutto vero, che questa è la realtà e che non potrò cambiarla. Il destino ha riservato ciò per noi, e sfortunatamente niente avviene mai per caso. Ci siamo detti ti amo all'unisono, un ti amo dolce, delicato e flebile. Avevi paura, l'avevamo entrambi, forse io più di te. Avevo paura di rimanere solo, ma sai Harry, in realtà io non lo sono. Non ho mai creduto ai fantasmi, mai, anzi in genere è un argomento che mi mette ansia. L'altra sera so che eri tu, non poteva essere nessun altro: tornato a casa, dopo essere stato a trovarti, ho appoggiato il mio telefono spento sul tavolo della cucina. Sono andato a farmi la doccia, avevo bisogno di lavarmi, puzzavo come non so cosa. Tornato in cucina ho trovato lo schermo acceso, acceso con spiattellata sopra una nostra foto. So che ce l'hai messa te, ci scommetto quello che vuoi. A volte mi sembra di sentirti accanto a me: nel letto, in macchina, sul divano, e spero che sia una sensazione reale, spero di non star diventando pazzo. Un giorno ci rivedremo, un giorno potrò finalmente sentirti di nuovo in modo fisico. Non so quanto passerà, sotto sotto non spero tanto, ma so che non sarà così. Devo portare avanti la baracca, dare sostegno alla tua famiglia, a mio figlio, ai tuoi e nostri amici. Sarò io la tua voce, sarò la tua memoria, sarò la tua musica. Te l'ho promesso, e sai che non infrango mai le promesse. "Ti amo Lou" l'ultima volta che sentii la tua voce, il ti amo più bello che mi avessi mai detto. Quel giorno, amore mio, non te ne sei andato solo tu, me ne sono andato anche io. Ho perso la voglia di fare tutto: di andare in vacanza, di ridere, di fare serata, mi sforzo di farlo soltanto per il mio piccolino, per le persone che mi stanno accanto. Fosse per me starei tutto il giorno nel letto a non fare nulla, a pensarti, e pensarti e ripensarti. Ho paura che nel corso degli anni non mi ricorderò più cosa voglia dire sentire la tua voce dal vivo, e l'unico ricordo che mi rimarrà starà nei video, nei video che circolano sui social o che ho io, video che rimarranno sempre nel mio cuore. Mi guardo sempre le raccolte "Larry", me le guardo a ripetizione, a volte anche insieme agli altri. Manchi a tutti, nessuno escluso, non esiste persona a cui non manchi. Hai lasciato un vuoto incolmabile, un vuoto che non potrà mai essere sostituito con niente. Vorrei scriverti per ore ed ore ma ora non posso, devo andare, devo andare a prendere Freddie a scuola. Sai cosa farò? Durante il tragitto ascolterò If I Could Fly, la tua preferita, l'ascolterò per tutto il fottuto tragitto, a costo di dovermi ritrovare con il respiro mozzato. Oggi andremo a pranzo fuori, non so dove portarlo, mi ha detto che vorrebbe andare al MC ma preferirei un posto un po' più carino. Poi andrò dal fioraio, si, di nuovo. So che è sabato e che probabilmente Erick sarà chiuso ma poco importa, andrò da un altro. Ti porterò un enorme mazzo di gerbere, ho proprio voglia di vederti e di lasciarti questa meravigliosa lettera che so che leggerai, lo so bene. Prima o poi ti darò dei girasoli, non sono ancora pronto ma prima o poi lo farò, te lo giuro. Non lasciarmi mai, voglio sentirti accanto sempre, non dimenticarti mai di me, perché non vedo l'ora di poterti di nuovo abbracciare. Non ho idea di cosa ci sia dopo la morte, ma se il paradiso esiste beh, voglio che la mia vita dopo la morte si svolga in tua compagnia. Devo salutarti tesoro, martedì prossimo verrò di nuovo a trovarti, come ogni settimana, sperando che possa rimanere a farti compagnia un po' di più. Ti mando un enorme bacio, un bacio che rimarrà impresso nelle tue labbra. Sei il mio angelo custode e lo sarai per l'eternità.
Tuo Louis.

I died with you that dayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora