Ancora non consapevole

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All'improvviso mi sveglio.

Guardo fuori dalla finestra e noto che il sole è ancora basso, probabilmente si è appena levato. Sento comunque il calore dei raggi penetrare dalla finestra e poggiarsi sul mio viso, illuminando me e la stanza alle mie spalle.

Strano, solitamente non mi sveglio mai presto... però non mi dispiace. C'è proprio una bella atmosfera.
Mi sa che mi alzo, magari prendo una bottiglia di sakè e la gusto mentre osservo il panorama.
Appena mi alzo inizio a barcollare. perdo l'equilibrio e appoggio una mano al letto. capisco che non sto bene e sento il bisogno di sedermi.

Cazzo... è vero che ieri ho esagerato con l'alcol.
Vabbè dai. Mi alzo e mi metto la mia solita veste, poi mi avvio in cucina.
Sono davanti alla porta e sento dei rumori.
Qualcuno è già sveglio a cucinare... sì qualcuno...

Entro nella stanza e, come pensavo, lo vedo. Eccolo là, Sanji, il nostro cuoco di bordo, sveglio di primo mattino a cucinare per tutti noi. Che rottura, e io che volevo un po' di pace.

"buongiorno, strano vederti sveglio da presto" Sanji mi saluta. "che cosa gradisci a colazione?" mi chiede voltandosi e guardandomi.

"prendo una bottiglia di sakè e me ne vado nel prato fuori" rispondo in tono neutro, senza nemmeno fissarlo negli occhi.

So che non dovrei esagerare con l'alcol, anche visto che stamattina a stento riuscivo ad alzarmi, ma non c'è niente di meglio per gustarsi l'inizio di una nuovo giornata, soprattutto se è una mattina bella come questa.
Nonostante fino a un attimo prima di entrare in cucina stavo barcollando, eccomi qua, in piedi di fronte al frigo calmo e fermo. Ero bravo a nascondere le mie condizioni fisiche e di salute. Come ero bravo a nascondere i sentimenti. Guardo un attimo Sanji.

"ehi ehi ehi, tu stai scherzando, Marimo." Cazzo quanto odio quel soprannome "forse ti sei dimenticato che ieri sera eri così ubriaco che ti ho dovuto accompagnare io stesso in stanza! Cavolo non ti reggevi in piedi. Te lo scordi. Tu stamattina non la tocchi la bottiglia di sakè."
Finisce di dirmi, quasi come se mi stesse rimproverando.

Sospiro. che noia, e io che volevo semplicemente bere qualcosa. È proprio una rottura Sanji. Lo dice come se si stesse preoccupando per me, ma invece vuole solo evitare che succeda la stessa cosa di ieri...

Aspetta... ieri mi ha portato lui in stanza? Ma io mica me lo ricordavo...che strano, e dire che io e Sanji ci odiamo parecchio... chissà perché lui stesso mi ha accompagnato in camera mia. Ero davvero così ubriaco?.

Cerco di ricordare che cosa è successo...niente.
Mon ricordo niente. Cazzo se ero sbronzo.

"oi, sopracciglia a ricciolo" inizio rispondendogli al soprannome con il quale mi ha chiamato prima "che cosa stai dicendo? Mi sento più che bene, e soprattutto se voglio bere tu non sei nessuno per impedirmelo!!"

Nel suo volto si dipinge un'espressione indecisa... mi guarda, come se volesse accertarsi se stessi male dopo tutto l'alcol di ieri sera. Eccome se stavo male, ma lo nascondevo bene, e Sanji infatti smette di fissarmi e riprende a cucinare.

"cavolo testa d'alga, che testardo che sei. Prendi pure il sakè. Ma guai a te se crolli. Non ti porto in stanza una seconda volta"

Aaahh... finalmente. Apro il frigo e prendo una bottiglia. Mi incammino verso la porta-

"ehi, non fingere che non sia successo nulla, Marimo"

Con queste parole alle spalle, lascio la stanza.
Che stava dicendo sanji? Di che parlava? Oh cavolo... Parla di qualcosa che è successa ieri sera?
Cosa diavolo è successo?!-

All'improvviso mi ricordo una cosa. Una soltanto.
La mia mente porta alla luce, un piccolo estratto di ciò che è successo.
riesco a focalizzare l'immagine di Sanji che se ne sta andando dalla stanza. Io gli sto tenendo il polso.

Cazzo... perché? Perché?
Non riesco a capire il perché
Sarà che ero ubriaco fradicio...
Mi guardo dietro e intravedo sanji dalla finestra sulla porta.
Poi guardo il cielo... quel bellissimo cielo che piano piano si tingeva sempre più di blu. Probabilmente era passata l'alba solo da poco. Il mare rifletteva i raggi del sole, e questi a loro volta si rispecchiavano sulla nave.
Sì, era proprio uno spettacolo adatto a una bevuta da soli.

Aaahh... ancora non l'ho capito...perché sanji, nei miei ricordi, aveva quella faccia? Non pensavo neanche che fosse capace di adottare una simile espressione.
Sospiro... guardando il cielo, immagino il suo volto, quell'unica cosa che ricordo di ieri.
Cazzo... Sanji spiegami perché? Perché avevi il volto così rosso?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 20 ⏰

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~ZOSAN~ forse ho mentito a me stesso troppo a lungo...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora