1 capitolo

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Ciao a tutti io sono tn/tc, ho 16 anni e vi hanno già raccontato tutto nella mia breve presentazione. Io e i miei genitori ci siamo trasferiti qui in atlanta, prima abitavamo a New York. Vivo in una famiglia ricca e quasi tutti mi utilizzano per i miei soldi e per questo ci rimango un po male, ma non voglio che gli altri mi vedano debole perciò me ne frego.
Sono le 4 di mattina è la mia sveglia suona per dirmi che tra 2 ore ho un aereo
Laura (madre): dai tesoro alzati che faremo tardi
A quelle parole mi alzai e iniziai a prepararmi

 Sono le 4 di mattina è la mia sveglia suona per dirmi che tra 2 ore ho un aereo Laura (madre): dai tesoro alzati che faremo tardi A quelle parole mi alzai e iniziai a prepararmi

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Mi misi questo è mi lasciai I capelli sciolti, presi le mie valigie e le caricai in auto. Mio padre (Marco) guidò fino all'aeroporto,stavamo per perdere il volo,ma all'ultimo secondo riuscimmo a salire. Mi aspettavano 3 ore di viaggio e nel mentre dormivo come una beata. Sentii delle voci e capii che mi dovevo svegliare perché stavamo per decollare. Appena scesi dall'aereo presumo un taxi e andammo nella nostra nuova casa. Era a 3 piani con piscina e giardino, non mi sorprendo,tutte le mie case sono state così,ma questa ha un piano in più. Avevamo sistemato tutta la casa perché i mobili erano già lì, bisognava solo arredare. Nel mentre dissi a mia madre che andavo ad allenarmi (in casa c'era una palestra). Iniziai ad allenarmi con il boxe, avevo le cuffie con il volume al massimo e quando feci una pausa mi ricordai che non avevi preso la borraccia. Andai al piano terra urlando
Tn: MAMMA DOV'È LA MIA BORRACCIA
nel mentre non mi ero accorta che c'erano gli ospiti, pensai, ma che figura di merda. Vidi 2 ragazzi molto simili tra loro, credo siano gemelli, cazzo poi c'era una ragazza stupenda con gli occhi verdi e capelli neri e poi anche la madre, si assomigliavano molto, un bambino piccolo CHE SEMBRAVA TROPPO CARINO e alla fine c'era un uomo molto alto e muscoloso proprio robusto.
Tn: ah oddio ciao scusate non mi aspettavo che ci fossero degli ospiti, scusate le condizioni
Intanto che dicevo questo mi stavo togliendo i guantoni da boxe. Mi fissavano in un modo davvero stupiti.
Dj: ciao piacere io sono Dj, lei è mia moglie Jessica, il piccoletto è Daelo, poi c'è mia figlia Jayla e infine Jaden e Javon

Scusate se scrivo molto,ma spero che questa storia vi stia piacendo, un bacione💋💋❤️ (scusate per gli errori grammaticali)

"ho perso la testa"/ Javon Walton Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora