Mi trovavo in un prato. Soffiava una leggera brezza, I fiori erano bellissimi. Mi sedetti per ascoltare la natura intorno a me. Tutto era perfetto.
"Stai attenta. Loro arriveranno" a quelle parole spalancai gli occhi. Ma non avevo paura, ero serena. Era come se lì in quel prato nessuno poteva farmi del male. Da dietro un albero uscì Zayn Malik. Oh com'era bello...Aveva perfino delle ali, in quel prato. Venne verso di me e io mi alzai. Ci guardammo negli occhi per qualche minuto. E che occhi che aveva...lì dentro c'era un mondo. Un mondo che magari anche io un giorno avrei avuto la possibilità di conoscere. Alcuni dicevano che gli occhi più belli sono quelli azzurri...ma i suoi non erano azzurri, ma restavano comunque la cosa più bella che avessi mai visto. Mi prese la mano e la strinse, chiuse gli occhi, sembrava volersi godere questo momento. Poi parlò.
" Ti proteggerò. Sta tranquilla." Mi lasciò la mano e scomparve. Con lui se ne andò il sole, i fiori seccarono, la brezza cessò di soffiare. Ero sola. Nel buio.Mi svegliai gridando e rimasi in mobile seduta su quel letto, con le pupille dilatate e il respiro affannato.
"Emily! Tesoro stai bene?" Choo era al mio fianco e sembrava più spaventata di me.
"Choo, oh Choo, ho sognato Zayn Malik e lui mi ha detto che stavano venendo e che mi avrebbe protetto di stare tranquilla e aveva le ali e mi teneva la mani e poi lui è andato via e tutto è di ventato buoi e ho tanto paura!" L'abbraccia e già il mio viso era coperto di lacrime. Sembravo tanto una bambina con la sua mamma.
"Tesoro era solo un sogno e sono le quattro del mattino. Che ne dici se adesso scendiamo e prepariamo una camomilla per te?" Annuì e mano nella mano scendiamo.Una volta che il mi fui calmata mi chiese di raccontarle per bene il sogno. E lo feci. Ricordai quanto stavo bene con lui. Era vero, mi sentivo protetta. Sentivo che con lui al mio fianco avrei potuto combattere qualsiasi battaglia.
Choo rovinò il momento mettendosi a blaterare qualcosa sui sogni del tipo " Il sogno è un fenomeno psichico legato al sonno, in particolare alla fase REM, caratterizzato dalla percezione di immagini e suoni riconosciuti come apparentemente reali dal soggetto sognante. Lo studio e l'analisi dei sogni inducono a riconoscere un tipo di funzionamento mentale avente leggi e meccanismi diversi dai processi coscienti di pensiero che sono invece oggetto di studio della psicologia tradizionale."
Non sarebbe mai cambiata...accesi il cellulare per controllare l'ora e mi accorsi di avere un nuovo messaggio. Era mia sorella, Marie.
Torna subito a casa, prendi la bici e vieni all'ospedale
Era vero...loro erano tornati, come aveva detto Zayn nel sogno.
"Choo...t-tua madre potrebbe accompagnarmi all'ospedale?" Sussurrai.
"Che c'è? Stai male?" Rispose allarmata.
"Non si tratta di me. Non lo neanche io ma per favore accompagnatemi all'ospedale!" Il tono della mia voce era più alto, stavo letteralmente gridando.
Choo non disse nulla andò a svegliare sua madre insieme mi accompagnarono all'ospedale.Chiamai Marie e mi disse di andare alla 258, terzo piano. Corsi il più veloce possibile e pregai che non fosse successo niente di grave.
Quando entrai mi mancò il respiro, non sentivo più la terra sotto i piedi.
"Cosa...cosa è successo?" Dissi singhiozzando.
"Papà stava fuori, fumava. E...quei bastardi dei Malik gli hanno sparato. Non si sa se ce la farà " disse mia madre, anche lei singhiozzando. Mi avvicinai lentamente al lettino e mi sedetti, accarezzandogli piano il viso.
"P - potete lasciarci soli?" Chiesi a mia madre e alle mie sorelle.
Senza dire niente lasciarono la stanza."Sai, papà, da piccola quando i miei compagnetti elogiavano i loro eroi preferiti, io dicevo che tu eri più forte di Superman o Spiderman. Tu eri più forte di tutti ed eri il mio supereroe preferito. Sin da bambine ci hai protette, non facendoci mancare nulla nonostante il tuo umile lavoro di fruttivendolo. Sei un mito per me, per Marie, per la piccola Lizzy e per mamma. Puoi fare un ultimo sforzo per noi? Dai su ne hai fatti tanti uno in più non farà male...svegliati e lotta. Lotta per noi, papà. Se c'è una cosa che vorrei fare da grande è quella di poter ricompensare il lavoro tuo e di mamma facendovi andare via da questa città, facendovi essere felici. Chissà potremo andare in Australia! Ma se tu non ti rialzi e lotti come faremo? Non avremo un motivo valido per sorridere. Papà, ti prego..." dissi piangendo e stringendogli la mano. "Ti prego..." ripetei.
Mi arrivò un altro messaggio anonimo, sempre lo stesso mittente.
Sii forte, io sono con te. Tuo padre ce la farà.
E guardai il mio papà...vita mia, era tutto per me. Giuro che avrei ucciso Malik! Suonò una fastidiosa campanella. Era il momento andare a casa. Poteva restare con lui solo mamma noi potevamo venire a trovarlo solo negli orari di visita.
Uscì dalla stanza e presi per mano le mie sorelle per tornare a casa. Choo e la signora Lee mi avevano aspettato fuori e mi avrebbero portato a casa con Marie e Lizzy.
Ci sedemmo nei sedili posteriori e guardando fuori mi persi nuovamente tra i miei pensieri.
Perché avevo sognato Zayn? E perché quando lui mi ha detto che sarebbero venuti l'hanno fatto veramente? Non riuscivo a capire. Stavo diventando pazza sicuro. Poi quei messaggi anonimi? Doveva essere tutto sempre così difficile per me, sempre! Potevano fare del male a me, ma non gli avrei permesso di toccare un'altro componente della mia famiglia. Le cose erano due: o lasciare che i Malik diventassero i miei "padroni" o denunciarli. Che idea stupida denunciarli..."quello che è illegale a Londra lo deciso io" aveva detto.
Lizzy appoggiò la testa sulla mia spalla e si addormentò. Aveva nove anni...meritava una vita felice almeno lei.
Marie piangeva. Era la più grande e toccava a lei occuparsi di noi.
Un'altro messaggio anonimo.
Sii forte.
Questa volta Risposi
->Chi sei?
->Non importa.
Me:)
E allora? Vi piace? Fatemi sapere nei commenti
-Valeria
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||Angel||
Random"Ti amo cazzo! E non fare quella faccia da Idiota perché non me lo so spiegare neanche io. So solo che quando ho visto quei tuoi bellissimi occhi mi ci sono persa dentro. Sono rimasta a guardare le tue labbra per almeno 15 minuti la prima volta che...