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La strada che conduceva a Goldstone si districava e ramificava per intere leghe attraverso boschi e verdi pianure soleggiate, delimitate in lontananza dalle montagne Arklay.
Woody, il giovane Ratok, domandò per l'ennesima volta a suo cugino Norbert quanto mancasse al loro arrivo. Erano in cammino da due giorni e le sue gambe striminzite gli duolevano da impazzire. Anche Norbert era un Ratok. Solitamente venivano chiamati con disprezzo "scoiattoli" dalle altre razze, per via della loro bassa statura, della loro forma affusolata e la peluria folta.
«Io credo che un'altra mezza giornata e ci saremo», rispose Norbert. Non erano mai stati in una grande città come Goldstone. Avevano vissuto l'intera vita a corte ad Akat - che non era nemmeno la metà di Goldstone - lavorando come tuttofare nel Castello del conte Edwaed.
«Non vedo l'ora», disse Woody, gli occhi sognanti. « Sono troppo curioso di incontrare Lilith... si dice che abbia due cosce carnose da far paura e che i suoi occhi e i suoi capelli siano rossi come il fuoco!»
La sua bassa statura e il volto paffuto e peloso lo facevano apparire come un cucciolo grazioso, mentre Norbert sembrava più un grosso castoro pieno di pulci.
«E il Demone: il guerriero più potente del reame, che sconfisse suo fratello e prese in sposa la regina Lilith.»
Norbert gli rivolse uno sguardo severo ma amorevole.
«Ascolta, Wood», disse, «qui siamo in città, non siamo più ad Akat, siamo qui solo per portare l'Essenza blu a corte. Non parlare con nessuno, non guardare negli occhi nessuno; niente cazzate, ok?»
Woody annuì distratto, lo sguardo rivolto al limpido cielo mattutino di quella calda giornata di metà Luglio. Erano da poco usciti da un bosco e ora continuavano su un sentiero di terra battuta nel bel mezzo di un largo prato fiorito. Entrambi portavano sulle spalle grossi zaini di cuoio pieni di fiale contenenti L'Essenza blu. Rivolse lo sguardo a suo cugino maggiore. «Chissà com'è fatto il Demone. Chissà se è alto come si dice, e se la sua armatura sia nera come le tenebre, come tutti quelli di Akat raccontano sempre.»
Norbert sbuffò. «Attento con quelle fiale, il conte Edwaed ci ammazza se Lilith gli fa' sapere che non sono arrivate tutte a destinazione.»
«Sì certo, come no, quando non è ubriaco lesso come una zucchina, quel trippone!» rispose Woody.
Norbert aveva sempre pensato e sostenuto che suo cugino fosse troppo infantile ed ingenuo da capire che il resto del mondo non era tutto come lo conoscevano ad Akat.
Spesso lo apostrofava chiamandolo: "boccalone".
«In città ci saranno Alti e Reptikol, oltre ai Centrali, e chissà quanti Ratok e Nimjian, non è come ad Ankar che ci sono solo Centrali e i Ratok a servirli, ricordatelo!» Lo sguardo di Norbert era risoluto, gli occhi castani tipici dei Ratok fissi sulla strada, il passo svelto.
«Gli Alti sono malvagi con i Ratok e i Reptikol sono pure peggio.»
«Ho capito, ho capito, mi faccio gli affari miei e tengo a freno la lingua, ricevuto capo. Ora però raccontami ancora della leggenda di Lilith!»
Una decina di metri più avanti, accampati a sinistra della strada, sotto un grosso abete, vi erano tre soldati umani di razza Centrale, intenti a bivaccare intorno ad un fuoco di fortuna.
«Dopo», rispose scocciato Norbert, «adesso passami il foglio di via e fa' parlare solo me.»
Uno dei soldati: un omone gigantesco con la faccia butterata, si alzò da terra e si avviò verso i due Ratok, parandosi poi davanti a loro.
Gli altri due soldati che erano con lui, più piccoli di statura e meno brutti, lo seguirono. Erano tutti e tre vestiti con una misera cotta di maglia senza emblemi e non indossavano elmi. I loro lunghi e folti capelli neri, bisunti e intrisi dei fumi oleosi fuoriusciti dalla carne che stavano cuocendo, erano tipici degli umani di razza Centrale.
«Ecco due scoiattoli», esordì quello più muscoloso con la faccia butterata. «Dove siete diretti?»
Gli altri due fissavano ostili i due Ratok.
Entrambi erano più giovani, più snelli e portavano dietro la schiena un grosso arco di betulla.
Woody e Norbert esitarono per un attimo, intimoriti, poi presero i propri zaini e li aprirono, tirando fuori una fiala di Essenza.
Norbert prese anche il foglio di via e lo porse al più grosso dei tre: «Dobbiamo portare questi in città»...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 24 ⏰

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Il viaggio di Woody  (CRONACHE DI ERYA) {In Corso}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora