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#NOME ;; Nicola, Raffaele.
Le origini del primo nome sono greche, infatti il nome Nicola proviene dal greco "Nikolaos"; si divide infatti in due parole greche "nikē" -che si traduce in "vittoria"- e "laos" -il quale invece si traduce in "popolo"-, che portano al possibile significato di "vittoria del popolo".
Il suo secondo nome invece è Raffaele, di origine ebraica (Rafa'el), il quale è semplicemente l'unione di della parola "Rapha"-ovvero "egli ha guarito"- ed "El" -Dio- che dà quindi il significato di "Dio ha guarito/è il guaritore".
Per avere un'idea del motivo per la quale Nicola possiede questi due nomi, bisogna fare un quadro generale: prima cosa da sapere è che è ricco. La sua famiglia, originaria della Puglia, si trasferì a Milano alla fine degli anni cinquanta; infatti, il ragazzo è nato lì, in Lombardia.
Arrivò il nonno a Milano, e diamine se divenne ricco. Riuscì a diventare un importante avvocato difensore, questo lavoro portò naturalmente degli agi all'interno dell'intera famiglia. Soldi, soldi e tanti soldi che gli permisero di costruire una famiglia con l'amore della sua vita, Tiziana.
Nacque quindi Domenico Alesci, il padre di Nicola. Domenico si fece notare nella società più per questioni negative, ma questo verrà meglio approfondito nella parte della storia.
Tornando al discorso iniziale, si può intuire che il nonno era tanto amato nella famiglia Aleaci, proprio per questo a Nicola venne scelto Raffaele come secondo nome. E si può facilmente intuire chi possedeva tale nome, il nonno paterno, quasi idolatrato da Domenico, che non perse tempo a dare questo nome al primogenito.
Allora perché il ragazzo è stato chiamato Nicola? Soprattutto considerando che Raffaele si arrabbiò parecchio quando vide che il suo nome non era il primo del nipote, ma il secondo. Beh, semplicemente, perché la madre scelse questo nome di nascosto e volle darlo al figlio, nonostante effettivamente lei non amasse così tanto il figlio essendo il frutto di un matrimonio combinato.
Cosa ne pensa Nicola di questi nomi? Assolutamente niente. Due nomi che valgono sulla carta, ma ormai chiunque lo chiama Nico, perciò solo quando deve firmare dei documenti si ricorda di avere effettivamente due nomi.
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