Introduzione

1 0 0
                                    

Una cittadina tormentata. Così tutti la identificavano quando veniva loro chiesto che cosa succedesse nell'isola di Wight, splendido borgo marittimo nel sud dell'Inghilterra. Descritta così da me compresa. D'altronde come poter dire ai numerosi turisti dell'isola che ogni anno accalcavano le stradine della zona in cerca di meraviglie da osservare e da raccontare, che da qualche tempo a questa parte la comunità era sconvolta da sempre più incessanti morti in acqua. Ma la cosa più strana di tutte è che non si trattava di morti accidentali ma di apparenti suicidi. O così ci hanno sempre raccontato.

A me la versione data dalla polizia locale su questo evento inspiegabile non ha convinto in nessun modo. Non è mia intenzione svolgere il ruolo della complottista in questa storia ma non voglio nemmeno farmi prendere in giro. In che modo le persone ad un tratto hanno deciso di suicidarsi tutte nello stesso modo e tutte nello stesso periodo che ormai perpetrava da circa tre anni? Non sembra leggermente assurdo? Per me si era così. E continuo ad esserlo fino alla fine.

Anche per la cittadina stava dilagando una certa preoccupazione in merito a questi eventi. La popolazione cominciava a covare un sentimento di paura e non ci volle molto tempo prima che la voce si espandesse per tutte le strade e i vicoli più stretti fino a raggiungere inesorabilmente le orecchie del capo della polizia locale.

L'ispettore William Brown inspirò profondamente prima di alzare la cornetta e comporre il numero della centrale di polizia che si trovava in una cittadina più grande sulla terraferma. Nel mentre che il telefono riproduceva i suoi fedeli "tuu...tuu" l'uomo di mezza età dalla pelle abbronzata e gli occhi scuri come la pece ripassava nella sua testa la conversazione che avrebbe avuto di lì a poco. Non ebbe molto tempo perché dopo solo due squilli il detective Carter rispose all'insistente melodia del telefono fisso del suo ufficio.
"Detective Carter" voce ferma, roca, decisa. Mentre ascoltava la spiegazione dell'uomo dall'altro capo della cornetta contrassegnava con un tick l'ultima mansione della giornata lavorativa.
"...quindi mi chiedevo se lei potesse venire a dare un'occhiata in modo da poter placare gli animi di questa povera gente" l'ispettore smise di emettere suoni in modo che il suo interlocutore potesse parlare. Il detective fece piombare la chiamata in un attimo di silenzio poi si ricordò di dover dire qualcosa.
"Ascolti le farei anche volentieri questo favore, purtroppo in questo periodo sono veramente preso da molte cose quindi non le posso promettere nulla" per la prima volta dopo tanto tempo l'uomo si sentì un po' in colpa per quello che aveva rifiutato di fare, sensazione che aumentò dopo aver ascoltato la voce del collega poliziotto dell'isola di Wight.
"Lo so, vede avrei anche chiesto a qualcun altro di farlo però ci terrei che fosse lei dato che è famoso anche per la sua spiccata sensibilità per certe cose. So che se lei potesse tranquillizzare le persone dichiarando loro che le preoccupazioni sono infondate la mia cittadina potrebbe tornare alla normalità una volta per tutte..." l'uomo di circa vent'anni più giovane del suo collega cinquantacinquenne aveva ottenuto nonostante la sua età numerosi riconoscimenti e la sua carriera nella polizia é decollata in pochissimo tempo. Era conosciuto e apprezzato da mezza Inghilterra per le sue spiccate doti investigative. Nonostante i suoi impegni decise di dare un aiuto a quella cittadina tormentata in modo da placare il senso di colpa che gli si era ormai insinuato del tutto nel suo stato d'animo.
"Ispettore Brown se proprio insiste posso provare a fare uno strappo alla regola e a venire fino a lì domani, resterò per un paio di giorni in modo da poter avere il tempo necessario per gli accertamenti e potremmo riappacificare questi animi. Domani prenderò il primo traghetto disponibile e mi direzionerò verso la sua centrale se lei è d'accordo"
William alzo gli occhi al cielo e rispose:
"La ringrazio molto detective, la aspetto molto volentieri alla centrale, preferisce che la faccia venire a prendere da un agente?"
"No grazie me la caverò" porse i saluti al collega e la chiamata venne interrotta. Avrebbe dovuto affrettarsi a spostare tutti gli appuntamenti del giorno dopo e di quello dopo ancora. Quella sera il lavoro se lo avrebbe portato a casa.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 28 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Sad Sea Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora