9
"E poi lo ha chiamato la sua ragazza, credo, ed è andato via" spiegò Izuku a Ochaco mentre erano in chiamata. Stava a gambe incrociate sul letto, con il telefono poco distante mentre inquadrava la sua faccia. Nell'altra mano aveva un succo di frutta all'albicocca.
<Quindi non è successo nulla?> chiese lei, 'avvicinandosi' allo schermo.
"No, no... Però..."
<Cosa?>
Izuku rimase un po' in silenzio.
"Shindo è...carino, e gentile con me..."
<Lo è con tutti> sussurrò la mora.
"Lo so, ma... Mi piace parlare con lui... E ha detto che gli piace parlare con me..."
<Dove vuoi arrivare?>
"Non è che potrei piacergli? Ceh nel senso, posso provarci no? Se continua così prob-"
<Non lo so, Deku, fai come vuoi. Io devo andare, mia madre ha bisogno>
"Oh. Ok, ciao Ochaco"
Ma la ragazza aveva già riattaccato.
Izuku si stese sul letto, pensando.
Non gli piaceva Shindo. Per ora.
Ma sapeva che gli sarebbe piaciuto, prima o poi, e quindi perchè non...tastare il terreno?
Shindo aveva detto che quella non era la sua ragazza, ma non voleva causare danni.
Socchiuse gli occhi, pensando, e poi si addormentò.
Ochaco d'altra parte si alzò dalla sedia e si lanciò sul letto. Prese un cuscino, e mentre gli occhi le si facevano lucidi lo strinse strangolandolo.
"Quel bastardo..." mugugnò, riferendosi al corvino.
Izuku si innamorava così facilmente? Di uno che conosceva da nemmeno un giorno, in più!
Perchè non di lei, che la conosceva da anni!?
Sbuffò, asciugandosi il naso e gli occhi. Agrottò le sopracciglia, osservando il cuscino ancora stretto tra le sue mani. Lo scagliò contro al muro, facendolo cadere per terra.
Avrebbe dovuto sbrigarsi. Trovare un modo.
Come in una gara, lei doveva arrivare prima di Shindo, e il trofeo era Izuku.
Non si sarebbe lasciata soffiare quel trofeo. Non per uno come Shindo.
10
Era tardo pomeriggio, e tutti gli 'atleti' stavano sudando mentre facevano il solito giro di campo prima di andarsene a casa.
"Un altro giro! Tu, Kiro, alza quelle ginocchia e smettila di strusciare i piedi!" urlò l'allenatore dal centro del piccolo campetto.
Bakugo era seduto poco più in la al telefono. Aveva chiesto il permesso di andare via dieci minuti prima, e stava aspettando che arrivasse l'ora giusta.
"Bakugo, non corri?" chiese qualcuno.
Alzò la testa, socchiudendo gli occhi a causa del sole, e sbuffò quando riconobbe la figura.
"Tornatene a correre" sbuffò.
Shindo sorrise, prendendo la sua borraccia e bevendo un sorso.
"Chiedevo solo. Comunque... Mi faresti un favore?" chiese sedendosi sulla panchina.
Katsuki si allontanò, ma il corvino lo seguì. Socchiuse gli occhi rossi e lo squadrò.
"Che cazzo vuoi" disse secco.
Shindo fece un sorriso smagliante, assottigliando gli occhi. "Sei amico di Izuku Midoriya giusto? Dammi il suo numero!"
Il biondo strabuzzò gli occhi per qualche secondo, per poi chiuderli e sbuffare. "Non siamo amici. E no."
"Ow, perchè no?"
"Perchè dovrei dartelo"
"Tu che ne pensi?" chiese il corvino.
Katsuki lo guardò senza batter ciglio, poi tornò a fissare lo schermo.
"Chiedilo a lui no?" disse semplicemente.
Il sorriso di Shindo tremolò. "Non posso senza il suo numero" disse con tono superiore.
Quando non ricevette risposta, ghignò.
"Cosa ti costa darmi il suo numero? Sei geloso, per caso?"
Quella parola girò nella testa del biondo così in fretta che non fece in tempo a realizzarla. Si alzò di scatto e prese i capelli corvini, tirando la testa di Shindo indietro.
"Io. Non sono. Geloso" sibilò. "Di quel coglione del cazzo"
Shindo sorrise furbo. "E allora dammi quel numero, Bakugo. Di certo non farò nulla con lui che sia peggio di quello che gli fai tu" disse secco.
Katsuki arretrò, deglutendo.
Geloso.
Pff.
Non era geloso.
Odiava il nerd. Il nerd che era così convinto di aver riconciliato. Semplicemente aveva deciso di fregarsene di lui. Fine.
Ma Katsuki era orgoglioso, e sapeva di essere una merda per quello che faceva a Deku. Izuku.
Strinse i denti. Non voleva nemmeno pensarci al suo nome. Il suo nome di merda. L'unico motivo per cui improvvisamente il ragazzo dai capelli verdi lo 'attirava' -parola grossa- era perchè assomigliava al ragazzo che aveva visto al bar quella notte.
Erano simili. Non se lo ricordava, però. Troppo alcol.
Socchiuse gli occhi, lasciando Shindo.
Ignorò l'allenatore che lo stava rimproverando, e ignorò il ghigno di Shindo.
"Chiedi a qualcun'altro" disse solo, mentre prendeva la borsa in spalla e se ne andava.
Shindo sorrise, grattandosi lo scalpo. "Vorrà dire che chiederò a Shoto..." mormorò, mentre tornava a correre e cercava il ragazzo, che li aveva osservati tutto il tempo, insieme a Kirishima e Kaminari che discutevano su che bevanda era meglio prendere alle macchinette.

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→Kishi Kaisei - BKDK AU
Fanfiction1. TUTTI I PERSONAGGI CHE COMPIONO ATTIVITà SESSUALI SONO MAGGIORI DI 16 ANNI 2. QUESTA FANFICTION CONTIENE POSSIBILI SMUT, LINGUAGGIO VOLGARE ED ALLUSIONI SESSUALI, LGBT+ ECC. 3. COMMENTI OMOFOBI, RAZZISTI, NAZISTI ECC. VERRANNO SEGNALATI ED ELIMI...