II

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"Ciao." Rispondo sembrano calma, ma in realtà ero nervosa al massimo.
"Cosa ci fai qua?" Continuo, non volevo cadere in una situazione in cui mi sarei sentita ancor di più in imbarazzo, era strano vederlo dopo tanti mesi.
Era tutto cambiato da quando mio fratello Marc è entrato nella squadra del Barcellona.
Avevano sempre giocato insieme, erano anni ormai.
Ma non avevo mai colto l'opportunità di conoscerlo, lui mi ignorava ed era sommerso dagli impegni ed io restavo ad osservare nella speranza che un giorno mi notasse, persino a scuola.
Ma ogni tentativo di avvicinarmi a lui era quasi invano data la mia timidezza, come anche il mio pessimo carattere che mi fa credere che star lontana da chiunque fosse il miglior modo per non soffrire.
Le delusioni mi hanno così cambiata, che ho smesso di credere di meritare qualcosa qualcosa che mi rendesse felice.
"Aspetto Marc."
"Capisco."
"Sei cresciuta."
"Sempre la stessa."
"Non mi pare."
"E invece."
"Sei sempre la solita bambina, eh?" Afferma mentre si stiracchia sul sedile del divano.
Non aveva mai lasciato andare quel suo fare irritante, ma forse era una delle cose che mi attirava in lui.
« Evita. » Dico voltando lo sguardo dall'altro lato.
«Vedremo se con me la farai.» Risponde, guardandomi negli occhi.
Evito di rispondere, spostandomi i miei lunghi capelli da un lato. Ho la vaga impressione che le mie guance si siano colorate.
Vedo uscire mio fratello dalla sua stanza, intento a guardarsi nello schermo del suo telefono e non facendo assolutamente caso alla nostra conversazione. Almeno così sembrava.
«Noi ora usciamo, bellissima.» Dice mio fratello in modo scherzoso mandandomi un bacio facendo schioccare le labbra.
«Ciao amore.» Dico andando verso di lui per abbracciarlo.
Mi lascia un bacio nei capelli, prende la giacca ed esce, seguito da Hector, che non si limita neanche a lanciarmi uno sguardo.

little trouble - hector fort 🇮🇹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora