La Via della Luce || Draco Malfoy

PRIMO CAPITOLO

1 settembre 1998

"IN VIAGGIO VERSO
HOGWARTS"
(1 parte)

"Quest'anno, ho quasi rischiato di non tornare, sapete?. I miei erano spaventati al sapere delle cose che sono successe l'anno scorso, inoltre, il fatto che i mangiamorte fossero di nuovo in giro non aiutò a tranquillizzarli" disse Ivy stendendosi comodamente lungo il sedile del divanetto che avevamo occupato.

Guardai fuori dal finestrino e notai il paesaggio conosciuto allontanarsi, eravamo già molto distanti da Kings'Cross.

"Anche mia madre ha fatto qualche storia, immagino che tutte le notizie che sono uscite, l'abbiano influenzata negativamente sull'andazzo a Hogwarts. Ha sostenuto per svariato tempo che non fosse più tanto sicuro mandarmi, ci ha pensato poi mio padre a farla ragionare lucidamente. Farmi perdere un anno di scuola sarebbe stato troppo, per fino per me" disse Axel, e Ivy rise.

"La maggior parte erano notizie infondate, dicerie, per creare scalpore. Certo, sappiamo che la situazione è un po' delicata, ma se ci fosse stato qualche pericolo imminente nessuno di noi sarebbe su questo treno ora" disse Blaise masticando qualche nocciolina. "Non siete contenti di tornare?" Ci chiese.

"Oh, sono sicura che lo siamo tutti, specialmente Draco" scherzò Ivy. I ragazzi si voltarono verso di lui, ma Draco non esitò a mostrare la sua controvoglia nell'essere lì.

"Scommetto che non hai dormito tutta la notte dall'emozione" rise Blaise.

"Infatti, non capisco se sto sognando o cosa, spero che qualcuno mi svegli da questo incubo" sbuffò.

"Parli così perché ancora non sei a sbatterti qualche ragazza da qualche parte tra i banchi, scommetto che già tra qualche ora non avrai più quell'espressione sul viso" disse Axel con un sorrisetto malizioso sul volto mentre diede una pacca all'amico.

"Aspetta, tra i banchi?" Chiese Blaise confuso.

"In qualche modo mi arrangio. Non so voi, ma di certo non sto a girarmi i pollici fino a che entrambi viene l'idea di portare il culo fuori dalla stanza" gli rispose Draco con un sorrisetto. E Blaise alzò le mani in difesa.

"Io non ho questo problema, Iris passa la maggior parte del tempo in biblioteca, quindi ho la camera quasi sempre a disposizione" rivelò Ivy.

È vero, non ho mai sentito da Ivy chiedermi di concederle dello spazio, anzi , a volte mi chiede lei di farle un po di compagnia.
La biblioteca è diventata uno dei miei posti preferiti, ci passo davvero molto tempo, anche se, ultimamente sto imparando ad amare gli spazi aperti, infatti , solitamente, dopo i pranzi preferisco continuare le mie letture nel cortile del campanile lontano dal vociferare degli studenti e all'aria aperta.

"Questo è il vantaggio di avere una migliore amica, e compagna di stanza, sapientona" disse scherzosamente circondando il suo braccio attorno le mie spalle.

"Spero non sia l'unico?" La spinsi via scherzando.

"Oh no, sei anche ottima nel darmi le giuste risposte nelle prove scritte in cui sono una vera frana" disse "E spero che continuerai a farlo"

"Vedremo" risi dandole un colpetto alla spalla.

"Infondo non ci sono tanti vantaggi ad averti attorno. Sei una mezzosangue, qualche informazione in più nel tuo cervello non basterà ad elevare lo stato mediocre del tuo sangue" le parole uscirono taglienti dalla sua bocca.