Una piccola luce, così luminosa e splendente, si era insidiata nelle mie palpebre da riuscire a svegliarmi dal mio sogno profondo.
Infondo sono una ragazza semplice... non ho molto da compiere in giornata e non avrebbe cambiato il mio umore dormire poco in più, sarà perchè ho bisogno di colmare la mia anima?Mi alzo dal letto, proseguo camminando verso la porta la quale è chiusa da fuori con un lucchetto.
Sono sola
Sola in una stanza d'ospedale la quale ha come arredamento pochi mobili sufficienti per la propria cura personale.
Infondo sono una ragazza semplice.
Il sole cade, torno nel letto stanca e torno a dormire. Il giorno seguente sono di nuovo nello stesso identico punto... Sono stanca, torno a dormire.
La luce che abbagliava i miei occhi ogni mattina mi stava stancando, ma l'unico modo per sistemare questo problema era usare il mio lenzuolo, preso dal mio letto d'ospedale e chiudervi le finestre, così non far passare nessun briciolo di luce.
Tiro il lenzuolo, avvicino il letto alla finestra
meno male che non devo sforzarmi molto poichè ha le ruote alle gambe
chiudo le finistre e mi metto sopra il letto in punta di piedi cerco di sistemare il lenzuolo ma, dopo giorni passati a completare le mie giornate con la noia, sentii un grido fuori dalla porta. Più di uno, varie grida entravano nella mia testa così da creare nel mio corpo un incredibile sentimento di ansia e di paura. Da cosa poteva essere causato? Si è sentito male qualcuno o gli stanno facendo del male?
Io incatenata qui dentro non posso fare molto, ma infondo sono una semplice ragazza, non mi interessa degli altri. Continuo il mio lavoro cercando di ignorare le urla d'aiuto che provenivano dalle mie spalle.
Ma qualcuno inizia a bussare alla mia porta."Chi è?" mi giro verso la porta e mi avvicino ad essa.
nessuna risposta.
allora mi volto e continuo ciò per il quale sono stata interrotta, lancio la "tenda" in ari in modo da farla passare intorno al bastone sopra le finistre ma di nuovo vengo interrotta da qualcuno che bussa."Se hai bisogno di qualcosa parla ora oppure continuerò ad ignorarti le prossime volte."
Mi volto di nuovo verso la finestra quando, poco dopo aver finito la frase, la mia porta si spalanca.Mi giro di colpo, ma tra tutti non potevo immaginarmi qualcuno così... di questo tipo.
Era un umano sicuramente, il sesso non si distingueva perchè il suo corpo era ricoperto di sangue, dalla testa ai piedi.Ci fissiamo per qualche secondo e, egli, ricomincia a gridare.
Io immobile ero paralizzata sul morbido letto nel quale ho dormito per svariati giorni monotoni, senza nessun pensiero e noia totale.
Sono stata troppo egoista? Non lo merito?
Non ricordo neanche come mi chiamo ma se sono qui ci deve essere un motivo.
I miei pensieri prendono il sopravvento nella situazione più sbagliata possibile ed io, solo quando vengo colpita nuovamente dalle sue grida, mi accorgo di essere in pericolo... credo?Egli inizia a correre verso di me ed io per istinto mi butto indietro, cadendo dalla finestra nel vuoto più totale.
Beh, non avevo molto da fare in questa vita ora come ora, sono stata una ragazza sfortunata.
Che bello il Sole.Il rumore delle auto, il caldo che mi tocca
la pelle ed il vento che smuove i miei capelli,
sono delle sensazioni bellissime.Vorrei provarne di più ma piano piano mi si chiudono entrambi gli occhi.
Un putrido odore entra velocemente nelle mie narici appena riprendo i sensi, cerco di alzarmi cautamente ma lo sforzo era troppo per il mio corpo, la mia vista era completamente annebbiata ed avevo un forte mal di testa.
Sento un Clack e davanti a me si aprono delle porte, la luce sopra la mia testa si spegne rendendo tutto ciò che avevo intorno scuro.
Avanzo uscendo dal piccolo posto nel quale mi sono svegliata e noto che si trattava di un ascensore, nei pulsanti per i piani noto 8 numeri, escludendo il piano terra ed io mi trovavo attualmente al primo.Il piano sembrava sempre quello di un ospedale, per cui supposi di trovarmi sempre nello stesso edificio di prima di svenire.
Le porte dell'ascensore si chiudono ed esso inizia a salire, facendo un rumore spigoloso che danneggiava solo le mie orecchie, così me le tappo con le mani e inizio il mio cammino cercando la mia stanza, passo per passo la strada si faceva sempre più illuminata ma il cattivo odore aumentava sempre di più, sento una voce alle mie spalle che dice:"Ciao! Ti sei appena risvegliata vero?"
mi volto e vedo un uomo mai visto prima.Fine prima parte.
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Riflessi Allo Specchio
Mystery / ThrillerStoria ispirata dal videogame e serie animata Angels of Death.