Lentamente aprì gli occhi guardando il soffitto della mia stanza e rapidamente i ricordi si fecero strada nella mia mente cercando, timorosamente, Cristian.
Dal profondo del mio cuore temevo che se ne fosse andato senza dirmi niente poichè mi ero addormentata tra le sue braccia ma un russare mi destò dai miei pensieri ammirando così il viso rilassato e addormentato di Cristian affianco a me, sul letto.
Sembrava di ritornare al giorno in cui mi addormentai in camera sua ma molte cose erano cambiate da allora.
Un sorriso mi sfuggì mentre consolavo il mio cuore spaventato che batteva velocissimo.
D'abitudine voltai lo sguardo verso la finestra per vedere a che punto della giornata eravamo arrivati. Il sole era ancora alto quindi non era passato molto tempo da quando era arrivato Cristian a consolarmi.
All'improvviso pensai alla festa di Kate e a cos'avrei dovuto fare ma in quel momento rovinava solo il mio buon umore così scacciai il pensiero per godermi il momento rilassante prima di dover pensare alla vita vera.
Senza sapere cosa fare osservai il volto e il corpo di Cristian che rimaneva disteso sulle lenzuola che mi coprivano. Solo il pensiero che Cristian mi aveva rimboccato le coperte mi rendeva la ragazza più felice del mondo e ad un tratto pensai di aver raggiunto il mio scopo: finalmente avevo lasciato da parte la vita della comparsa per far parte del ruolo della protagonista con l'uomo perfetto affianco a me.
Delicatamente gli accarezzai con l'indice la fronte, la guancia fino alle labbra morbide e lentamente avvicinai il viso al suo, lasciandogli un bacio leggero ma che lui seppe ricambiare. Pensai di averlo svegliato ma quel pensiero non m'interessò più dopo un pò che il bacio divenne ardente.
Le sue mani mi presero i fianchi, premendoli e uno strano calore mi colpì tutto il corpo.
" Si è svegliato bene." pensai allegramente.
All'improvviso una sua mano si spostò sulla mia gamba, accarezzandomi la coscia. Era un tocco così lento che sentivo il fuoco ardermi sulla pelle.
Solo allora notai di avere addosso un paio di pantaloncini corti con una canottiera sopra.
All'istante il mio corpo si mise sopra il suo, a cavalcioni prendendogli il viso con le mani e accarezzandogli, di tanto in tanto, le guance.
Per un attimo le sue labbra si staccarono per riprendere fiato, mugolando un:
- Non riesco a resisterti.-
Da quella frase appena pronunciata sorrisi rispondendogli con tono suadente:
- Non farlo.-
Vidi i suoi occhi infiammarsi mentre le sue labbra presero immediatamente le mie continuando ad accarezzarmi le gambe con le sue mani.
Un gemito insopportabile mi sfuggì contro le sue labbra e lui sembrò apprezzarlo.
Prepotentemente gli accarezzai il petto che da tempo sognavo di accarezzare e baciare ma che prima potevo solo ammirare tra le ante della mia finestra al mattino.
Desideravo tanto togliergli la maglietta per percepire la sua pelle sotto le mie dita e come non detto, le mie mani presero i lembi della sua maglia e velocemente gli è la tolsi. Il suo volto diventò malizioso per il mio gesto e io lo ricambiai con un lungo bacio sul collo.
Un gemito gli sfuggì appena arrivai alla sua gola baciandola teneramente mentre lo sentivo deglutire pesantemente.
Ero fiera di me ma il suo desiderio mi bloccò ritrovandomi nella posizione opposta in cui ero. Il corpo di Cristian, sopra il mio, ansimava per l'eccitazione mentre le sue labbra s'impadronirono del mio collo e della mia spalla facendomi cadere la spallina della canottiera e del reggiseno.
Senza rendermene conto anch'io iniziai ad ansimare per i suoi baci.
Con le mani continuai ad accarezzargli il petto sentendo i suoi battiti sotto al mio tocco e, ammetto, che andavano in sincronia con i miei.
Sentì le mani delicate di Cristian nell'interno coscia e ansimai più velocemente.
D'istinto piegai il ginocchio dandogli l'opportunità di accarezzare l'intera parte anteriore della gamba ma le sue mani indugiarono sui miei pantaloni e prima che potesse toglierli mi guardò negli occhi.
Lo guardai a mia volta e gli feci cenno di continuare.
- Non voglio che tu te ne penta.- disse tra un respiro all'altro.
- Non potrei mai pentirmene.- gli risposi e per accertare la mia risposta allungai il viso fino al suo dandogli un leggero e dolce bacio sulle sue labbra.
Quando mi staccai da lui, Cristian mi guardò negli occhi con la stessa luce che ebbe al nostro primo bacio.
- Non voglio affrettare le cose. Tu sei speciale per me e per questo che preferisco aspettare.- disse, stendendosi vicino a me e continuando a guardarmi negli occhi.
Con un largo sorriso lo baciai di nuovo.
- Credo di amarti.- dissi staccandomi solo di un millimetro dalle sue labbra mentre lui mi mostrò un sorriso felice.
- Io credo di averlo sempre saputo anche quando ci litigavamo. Mi sbalordivi sempre con la tua tenacia e con il tuo carattere insopportabile e testardo.- disse, ridendo al ricordo e non potei che assecondarlo.
Quante cose erano cambiate e tutto grazie alla mia stupida idea di dover cambiare per Stefano ma infondo dovrei ringraziarlo poichè è merito suo se ora ho scoperto di riuscire a provare amore verso Cristian. Con lui non serve che mi cambio del tutto perchè lui sa apprezzare la vera parte di me e io la sua.
L'amore è strano ma alla fine diventa più chiaro che mai. Ti sorprende perchè ti accorgi che i sentimenti possono cambiare subito e all'istante per cose futili, come un sorriso, un gesto o per un semplice sguardo. Puoi cercare di respingerlo o mascherarlo ma ritorna sempre da dove è iniziato, spero solo che non svanisca all'improvviso.
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Lezioni di bellezza
FanfictionChe cosa faresti per amore? Saresti disposta a cambiare tutto di te? A cambiare il tuo aspetto, il tuo carattere, la tua vita per una persona che ami? Per il solo scopo di piacergli? Charlotte è una delle tante ragazze che si lasciano trasportare d...