1- l'inizio

1 0 0
                                    

Sei anni fa.

"Isabella?"
La voce strozzata di mia mamma rimbomba nella mia mente, mentre la guardo singhiozzare seduta sulla tavoletta abbassata del gabinetto.
È dove si nasconde per non farsi vedere.
Lei è innamorata di papà, ma lui non prova più nulla per lei.

Da anni.
Probabilmente c'è da chiedersi se abbia mai provato qualcosa per lei, o se è stato solo un matrimonio di convenienza da parte sua.

Da bambina non noti certe cose, ma crescendo inizi a far caso alle mani che non si intrecciano più mentre si passeggia in riva al mare, alle carezze che vengono meno insieme ai baci. Quelli sono i primi a svanire, l'inizio di ogni dubbio e futura sofferenza.

"Va tutto bene mamma?"

Le faccio questa domanda ogni giorno, nonostante conosca già la sua risposta dettata dall'amore di una madre verso la propria figlia che la porta a mentirmi, come se io fossi cieca.

"Sì, tesoro va tutto benissimo"

All'età di sedici anni non ti è permesso di obiettare, perché per gli adulti sei troppo piccola per comprendere alcuni argomenti. Ma io invece sapevo che papà aveva un'amante, che passava tutto il tempo con lei e a malapena veniva a casa per vedere come stavamo o com'erano i miei voti a scuola.

Proprio per questo presi una decisione che cambiò la mia vita.

Ci impiegai un paio di giorni per trovare ciò che mi serviva e organizzare il mio piano.
Papà come sempre si vedeva con Michela in un hotel non troppo lontano da casa nostra. Motivo per cui la sera prima ho preparato dei biscotti speciali solo per lui, con della Belladonna all'interno.

È un veleno fortissimo, ricavato dalle bacche dal colore inizialmente verdi e che poi con la maturazione assumono il colore nero; l'effetto mortale si manifesta tra le ventiquattro e le trentasei ore, tempistiche perfette per scagionare me e mamma.

A sedici anni non si dovrebbe premeditare la morte del proprio padre, o minimamente pensare a diventare assassini, ma non si meriterebbe nemmeno di vedere la propria madre soffrire per un uomo che non l'ha mai amata.

La sua morte arrivò, i medici lo hanno trovato senza vita nel letto d'hotel di fianco alla sua amante. Mia madre è stata con me tutto il tempo, entrambe avevamo un alibi intoccabile. Eravamo libere da una vita in gabbia la cui chiave era posseduta da un uomo a cui importava ben poco di noi.

Me ne pento? Assolutamente no.
Lo rifarei? Sì e vi dirò, lo sto facendo continuamente.

Presente
31 Ottobre 2024

Dalla morte di mio padre, io e mia madre cominciammo e pensare al nostro futuro. Per prima cosa mia madre riuscì a risposarsi con un uomo: Alexander Turner, ricco e potente uomo americano proprietario di moltissime gallerie d'arte.

Mia madre stessa ha chiesto a me la benedizione per le loro nozze, concessa molto volentieri perché per la prima volta mia madre è felice e ha un uomo accanto che la ama per davvero.

Insieme a lui lasciammo l'Italia per trasferirci a New York, dove cominciai a studiare recitazione.

Oggi mi trovo davanti alla New York Film Academy, come ogni giorno da cinque anni.
Guardo le notizie sul cellulare mentre sorseggio il mio frappuccino al cookies di Starbucks tra un tiro di sigaretta e l'altro.

"Ennesimo ragazzo in discoteca morto in strane circostanze. Gli amici dichiarano di averlo visto durante la festa in discoteca di ieri sera e non mostrava segni di debolezza" introduce l'articolo.

Kiss Marry or KillDove le storie prendono vita. Scoprilo ora