Sei mia baby

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Grace
Fra poco dovevamo andare alla festa che tenevano in paese ogni anno, dato che mio padre ci voleva andare
Però al piccolo non ce lo portavamo e stava a casa dalla nonna , la mamma di Emanuele
Adesso stavamo qui alla festa che stavamo girando, avevamo già preso delle cose, io e Emanuele ci avevamo preso dei braccialetti insieme , per mio figlio avevo preso dei giocattoli e avevamo trovato anche uno che vendeva delle tutine per i bambini e ne abbiamo preso qualcuna
Stavamo girando, quando non ci sentimmo chiamarci da mia zia Rosalba, c'era il marito e la figlia
Li saluto e gli presento Emanuele, quando sua figlia Michela non fa uscire un discorso fuori dato che ha visto i miei tatuaggi e anche quelli di Emanuele
Michela: comunque Antonio tu hai fatto un figlio che sta la sua testa e gli altri due così e così
Zia.r: ma che devi fare con questi tatuaggi
Io: perché sono belli
Zia.r: la sotto te le sei fatto
Non rispondo , ma sento la presa di Emanuele sul mio fianco aumentare, lo guardo e vedo la sua mascella serrata e capisco che si sta incazzando
Quando sento sotto voce dire da sua figlia alla sua amica
Michela: hai visto che puttana che è
E ride , li guardo e fingo un sorriso, ma Emanuele se ne deve esserci accorto che stava scattando verso di lei, ma lo tiro per un braccio
Io: calmati
Mi guarda e vedo che la guarda
Io: papà ce ne andiamo
P: perché aspetta
Io: mamma perfavore andiamocene
M: perche
Io: Emanuele fra poco scatta
Non dice niente , ma capisco che mia zia facendo altre battute su di me , che Emanuele fra poco perde la pazienza e come infatti a l'ennesima provocazione Emanuele risponde
E: perche tua figlia è buona
Vedo lo guardono e lo tiro verso di me
Io: papà noi ci allontaniamo qualche secondo
Annuiscono e lo porto con me , dove non ci sono persone
Io: amore calmati
E: ma come si permette
Io: lo so ma fa sempre così , calmati
Lo bacio
E: andiamo alla macchina due secondi voglio stare da solo con te , perché giuro non so cosa potrei fare adesso
Annuisco e lo bacio e ritorniamo da loro che ancora stanno parlando ma adesso si sono seduti a tavolino
Io: papà noi andiamo un attimo alla macchina
P: che dovete fare
Io: Emanuele si è scordato una cosa , veniamo subito
Michela: posso venire anche io
Io: no veniamo subito
Guardo papà che annuisce e mi avvicino all'orecchio di mio padre
Io: papà fagli capire che badano alle parole che dicono prima
Mi allontano e mio padre mi guarda confuso e me ne vado con Emanuele
Appena rinviamo alla macchina , entriamo dentro e mi porta a cavalcioni su di lui e lo bacio per un po' di tempo, quando ci stacchiamo senza fiato
Io: calmato
E: si , menomale che ce ne siamo andati perché gli stavo per mettere le mani adosso
Io: lo so , e ti amo per questo
E: ti amo anche io vita mia
Restiamo un'altro po a baciarci e poi ritorniamo alla festa e per fortuna se ne sono andati e continuiamo il giro