quella che doveva essere una normale visita alla sua compagna Mei Hatsume si è trasformata in una grande e epica avventura per Izuku Midoriya che adesso si ritrova catapultato in un altra dimensione su un pianeta innevato popolato da robot umanoidi...
in un secondo tutti i droni lavoratori che dovevano proteggere gli altri dall'esterno vanno nel panico quando N entra nella struttura.
"presto usiamo l'umano come esca!!" grida uno di loro ad Uzi che ringhia e dice "NOI NON LO USEREMO COME DIVERSIVO!!!".
improvvisamente il murder drone aveva decapitato un lavoratore e stava sparando al resto trasformando una delle sue mani in un mitragliatore.
però prontamente Izuku afferra la mano che sparava e la forza a terra facendo finire tutti i proiettili sparati a terra.
Uzi prende in mano il suo fucile che nel frattempo si era ricaricato e lo punta verso il nemico pronta a premere il grilletto ma in quel momento nella stanza entra suo padre Khan Doorman un drone coi baffi che indossava un giubbotto invernale e degli occhiali da snowboard.
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i suoi occhi si spalancano vedendo tutto quel caos per poi guardare sua figlia e dire "Uzi che cosa hai fatto?".
prima che la robot dai capelli viola potesse rispondere N si libera dalla presa dell'eroe e si mette tra i due droni dicendo "mi dispiace Izuku e Uzi, mi è davvero piaciuto il tempo passato insieme a voi, ma non posso permettermi di fare del male a V".
"Uzi! hai fatto entrare un murder drone E un umano qui?!" chiede Khan nel panico, "senza offesa signore ma non sono io il problema" dice lo studente UA.
"non è il momento papà! ho fatto un casino è nello stesso modo risolverò le cose" dice la drone lavoratrice pronta a sparare.
ma subito dopo N inchioda Uzi alla parete con la coda e colpisce Izuku facendogli cadere a terra per poi fargli cadere addosso il tavolo da poker.
il fucile elettromagnetico finisce ai piedi di Khan, la ragazza robot lo nota e dice "papà!... mira e spara... funzionerà, fidati di me".
il leader dei droni lavoratori trema di paura per poi guardare brevemente sua figlia e scappare via senza neanche voltarsi indietro. Vedendo questo Uzi sembra distrutta psicologicamente.
"cosa? vuoi davvero lasciare tua figlia qui a morire?!" grida lo studente UA mentre sposta il tavolo da sopra di lui, Khan non dice nulla ed in un atto di codardia chiude la porta dietro di se
l'eroe in allenamento si rialza lanciando via il tavolo ma subito dopo la stanza diventa rossa per gli allarmi e allo stesso tempo J e V fanno il loro ingresso con quest'ultima che volando colpisce l'umano facendogli perdere i sensi .
"wow N, sto sognando o sto avendo un malfunzionamento perché hai appena fatto qualcosa di utile" dice la murder drones coi codini, "era da mesi che cercavo di superare quelle dannate porte, bel lavoro N!!" aggiunge V.
il ragazzo robot arrossisce alle parole dell'altra murder drone e dice meravigliata "tu...ti sei ricordata il mio nome".
"adesso dobbiamo soltanto sfondare quest'ultima porta e sterminare quei droni lavoratori, ed è meglio se facciamo in fretta ho visto dei rottamatori non troppo distanti da qui. Appena finiamo il lavoro potremo avere più penne brandizzate" dice J tirando fuori una penna marcata JC Jenson.
